Capitolo 7

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“Io non sono lui, né tantomeno come lui...buonanotte.” disse per poi rientrare nella sua stanza e chiudere la porta lasciandomi lì in mezzo al corridoio.

Mi sistemai un po' i capelli con le dita e tornai nel mio dormitorio sperando di dormire ma come pensavo non ci riuscii, non riuscivo a non pensare alla conversazione con Draco e Jacob, era tutto sempre più strano ed io non ci capivo più nulla.

La mattina seguente mi svegliai con un po' di mal di testa ma comunque mi alzai come sempre, mi preparai insieme a Karen per andare a fare colazione e poi a lezione.

“Alice!” una voce mi chiamò in lontananza e smisi di camminare, ero diretta in sala grande per pranzare.

Mi voltai e vidi Draco avvicinarsi a me.
Di nuovo quella sensazione, i suoi occhi, la sua pelle e i suoi capelli erano nuovamente un po' più scuri.

Almeno io cercavo di convincere me stessa che fosse solo una mia impressione ma più lo facevo e più mi rendevo conto che probabilmente era davvero qualcuno che si fingeva lui. Anche perché in 6 anni che conoscevo Draco e che lo vedevo ogni giorno in questa scuola non mi era mai successo di avere quelle sensazioni su di lui.

Io e lui nonostante stavamo anche nella stessa casa, condividevamo la stessa sala comune, la stessa classe e lo stesso tavolo durante i pasti, non eravamo mai diventati amici, neanche nemici a dir la verità, semplicemente non ci parlavamo più di tanto. Ci conoscevamo solo di vista e basta.

“Cosa c'è?” lo guardai negli occhi che erano di un colore più scuro, non più color ghiaccio come li aveva sempre avuti lui ma erano su un celeste più acceso.

“Volevo dirti che mi dispiace per ieri sera, ti va se ci vediamo al lago nero verso le 18:00? Così magari mi faccio perdonare.” sorrise un po'.

“Farti perdonare di cosa?” alzai le sopracciglia.

“Beh per ieri sera, non volevo litigare...cioè risponderti in quel modo ecco.” si sistemò i capelli e intanto si appoggiò al muro con la schiena.

“Non mi sono offesa.”

“Meglio così, verrai lo stesso?” chiese.

“E Samantha che dice?” mi leccai il labbro inferiore.

“Samantha?! Che dovrebbe dire?”

“Ah non lo so, in teoria sei fidanzato con lei, anche se dici che stai con lei solo per scoparci comunque ci stai...e io non esco con quelli fidanzati.”

“L'ho lasciata, adesso vieni o no?” si morse il labbro e mi sembrò di capire che forse stava iniziando ad innervosirsi, ma non capivo il motivo.

Voleva uscire con me a tutti costi?

Pensai per pochi istanti e abbassai lo sguardo indecisa. Non sapevo che fare.

“Va bene dai...ci vediam-...” sospirai.

Alla fine decisi di uscirci, non so perché ma seguii il mio istinto.

“Ci vediamo dopo sì, ciao.” mi bloccò finendo la frase al mio posto e poi corse via.

Stranissimo.

Continuai a camminare e andai a pranzo sedendomi difronte a Karen.

“Dopo esco con Malfoy.” dissi d'un tratto.

Lei aprì la bocca sconvolta e sbarrò gli occhi.

“Ti piace Malfoy?” quasi urlò.

“Ssshh Karen...” mi guardai intorno sperando che nessuno avesse sentito.

A quel punto lo vidi entrare in sala grande e sedersi accanto ai suoi amici un po' distante da noi ma era abbastanza vicino per farmi notare che stavolta i suoi capelli e la sua carnagione era come lo era sempre stata anche gli anni precedenti.

Mi sembrava di impazzire quando vedevo quelle differenze su di lui.

“No non mi piace, ma è piuttosto strano, se ci esco magari ci parlo e ci capisco qualcosa.” continuai a parlarle.

“Poi mi racconti tutto però fai attenzione che Samantha non lo scopra.”

“Dice che l'ha lasciata, sennò non ci uscivo.” mi girai a guardare Draco e proprio in quel momento lo vidi baciarsi con Samantha che era seduta accanto a lui.

Sospirai e mi alzai.

“Karen scusami un attimo.”

Lei annuì e intanto mi avvicinai a lui.

“Draco.” gli toccai la spalla e lui staccò le sue labbra da quelle di Samantha.

“Che vuoi?” mi guardò.

“Proprio adesso dovevi interromperci eh troietta.” sbuffò Samantha.

Io la guardai immediatamente e mi avvicinai molto a lei.

“No scusa come mi hai chiamata?”

“Troietta, che ci sei rimasta male Walker?” rise ripetendo quella parola e si alzò mettendosi davanti a me.

Sorrisi leccandomi le labbra e le diedi uno schiaffo in piena faccia che le fece girare un po' il viso.

Lei si toccò la guancia e poi mi guardò.

“Non provarci mai più.” alzò la voce.

Alzò anche la mano per darmi uno schiaffo sul viso ma Draco le bloccò il polso.

“Finitela cazzo.” intervenne.

“Dovresti difendere me che sono la tua ragazza.” si lamentò.

Lui non l'aveva lasciata...prima non stavo parlando davvero con Draco allora...qualcuno si fingeva lui e forse se davvero fosse stato così sarei riuscita a spiegarmi il perché notavo delle differenze sul suo aspetto fisico.

Draco non rispose e spostò lo sguardo su di me.

“Allora?”

“Ti devo parlare.” dissi soltanto.

Lui annuì e intanto lasciò il polso di Samantha.

“Che devi dirgli?” si intromise lei.

“Fatti i cazzi tuoi, ora arrivo, aspettami in corridoio.” rispose Draco.

“Ok.” sussurrai.

Andai ad avvisare Karen per poi uscire dalla sala grande e aspettare in corridoio.

“Alice, tutti a pranzo e tu? Perché sei qui?” Jacob Roy camminò verso di me.

Mi agitai subito e sentii ancora quel giramento di testa.

“Niente, sto aspettando una persona.” risposi senza guardarlo negli occhi nonostante lui stava fissando me.

“Mh, fammi indovinare, un ragazzo?”

Annuii guardando a terra e intanto mi sistemai la gonna cercando di distrarmi da lui.

“Guardami Alice.” disse freddo e si avvicinò di più a me.

Lo guardai negli occhi e quel giramento di testa che provavo aumentò tanto da rendermi difficile lo stare in piedi.

“Vattene per favore Roy.” sussurrai e mi morsi il labbro inferiore.

“Va bene me ne vado se è quello che vuoi, tanto dobbiamo rivederci prima o poi io e te...meglio prima che poi.” sorrise e si allontanò da me andandosene.

Feci un respiro profondo mettendomi una mano sulla fronte e appena notai Draco uscire dalla sala grande e avvicinarsi a me stavo per perdere l'equilibrio e cadere a terra così mi aggrappai al suo braccio guardando i suoi occhi.

“Oh..che cazzo hai fatto?” sentii le sue mani poggiarsi un po' sui miei fianchi.

“Scusa...tutto apposto.” deglutii spostandomi un po' da lui.

“Che c'è comunque?”

“Dopo alle 6 di questo pomeriggio, cosa fai?”

“Che cazzo ne so, perché?” rispose freddo.

“Non mi hai chiesto di uscire prima vero?” sussurrai.

“No che non te l'ho chiesto.” scosse la testa.

“Cazzo.” mormorai.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora