Capitolo 27

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“Chi è quella Alice? Sai prima era andata a parlare con Silente.” mi disse Karen.

“Non lo so, anche prima in corridoio mi fissava così, dici che dovrei avvicinarmi a vedere che vuole?” mi grattai un po' la testa.

“No no, magari è pazza.” sorrise Karen.

Iniziai a ridere e poco dopo mi accorsi che gli allenamenti erano finiti, tutti i ragazzi infatti si stavano dirigendo negli spogliatoi tranne Draco che lo vidi sulla scopa che volava verso di me, si avvicinò di più.

“Draco, tutto ok?” gli sorrisi alzandomi per mettermi alla sua altezza.

“Sì piccola, sali, voglio portarti a fare un giro.” tese la sua mano verso di me.

Io la afferrai senza esitazione e salii sulla scopa dietro di lui, intrecciai le braccia intorno ai suoi fianchi stringendoli lievemente.

“Tieniti forte.” sussurrò mentre tenne una mano sulla scopa e l'altra sulla mia coscia.

“Ma dove andiamo amore?” sussurrai mentre lui iniziò a volare.

“Da nessuna parte in particolare, ci facciamo solo un giro.” mi rispose.

Sorvolò su tutto il castello e la vista era mozzafiato, si vedeva il tramonto, da un lato il cielo era rosso mentre dall'altro era di un azzurro chiaro. Amavo quell'ora della giornata. Le acque del lago nero erano calme e limpide, riflettevano quasi le luci del castello perché ormai stava arrivando il buio. Girammo per circa 40 minuti su quella scopa, Draco si allontanò anche dal castello passando a sorvolare sulla foresta proibita. Tutto ciò mi tolse il fiato, era tutto così bello e perfetto, il paesaggio e Draco, lui era la cosa più bella.

Passarono i giorni, mentre le vacanze di Natale si avvicinavano e anche le ultime verifiche dell'anno, io e Draco non facevamo altro che stare insieme ed amarci ogni giorno, Jacob un paio di giorni prima era finito in infermeria perché aveva provato a parlarmi e chiaramente Draco con la sua eccessiva gelosia non era riuscito a trattenersi spaccandogli così il naso.

Era molto più possessivo da quando stavamo insieme, mi lasciava uscire con Karen e altri amici della nostra casa ma si fidava di lasciarmi sola soltanto con Blaise. Quella misteriosa donna che per due volte beccai a fissarmi non la vidi più fortunatamente perché la trovai abbastanza inquietante.

Di tutta questa bellissima situazione doveva esserci una nota negativa che faceva imbestialire me in primis e Draco successivamente: Samantha che ci provava con lui. Alle feste provava a baciarlo e più volte le avevo puntato la bacchetta contro minacciandola di cruciarla ma lei sembrava fregarsene, non aveva paura. Andava via solo quando Draco dopo neanche 10 secondi perdeva la pazienza e le urlava contro.

A parte questo però la mia relazione con Draco era perfetta, andavamo d'accordo alla perfezione ed eravamo in grado di capirci con un semplice sguardo.

Quella mattina avevamo lezione con la McGranitt come quasi ogni giorno, era la professoressa che vedevamo più spesso, ero seduta ovviamente accanto a Draco, io prendevo appunti mentre lui aveva una mano fissa sulla mia coscia e con l'altra giocava col tappo della penna, lo lanciava e ogni tanto me lo faceva arrivare addosso.

“Dra basta.” risi voltandomi verso di lui.

“Senti bimba, devo chiederti una cosa, ci penso da un po'.” sussurrò.

Parlavamo entrambi sottovoce perché la professoressa stava spiegando.

“Dimmi.” sorrisi incuriosita.

“Per le vacanze di Natale, dove vai di solito?”

Mi irrigidii un po' a quella domanda, mi faceva stare un po' male pensare che stessi a casa mia da sola e che due anni prima passavo il Natale con mia nonna, tra dolci e film natalizi io e lei da sole ci divertivamo un mondo, adesso invece ero sola, addobbavo la casa deserta ma non ero nemmeno in vena di vedere qualche film allegro.

“A casa mia.” sussurrai fredda.

“Con chi?” chiese lui.

“Draco...sola.” sospirai sentendo la gola bruciarmi.

Lui si avvicinò al mio viso e mi accarezzo la guancia lasciandomi un bacio tra i capelli.

“Non lo sarai più, vieni da me.”

“Amore sei sicuro?” sussurrai fissando i suoi occhi.

“Malfoy, Walker, silenzio o vi interrogo visto che avete voglia di parlare!” ci riprese la McGranitt.

Rimasi zitta e Draco fece un sorrisetto passando la lingua all'interno della sua guancia.

“Sicurissimo.” mi rispose.

Passarono un paio d'ore e stavolta eravamo a lezione di erbologia con la professoressa Sprite, quelle lezioni si svolgevano quasi sempre nella serra, raramente in classe. Mentre ascoltavo la professoressa spiegare, il preside Albus Silente fece irruzione nella serra, guardò me subito e poi la professoressa.

“Mi scusi professoressa Sprite, avrei bisogno di scambiare due parole con la signorina Walker, posso chiederle di farla uscire dalla serra un momento?”

Draco mi prese la mano accarezzandomela ed io guardai Silente con espressione curiosa.

“Certamente preside.” rispose dandomi così il permesso di uscire.

Uscii dalla serra e Silente mi portò nel corridoio.

“Mi dica signor preside.” lo guardai e lui si mise davanti a me.

“Non gliene parlerò qui signorina, perciò l'aspetto questo pomeriggio alle 4 nel mio ufficio.”

Annuii e l'ansia di sapere cosa dovesse dirmi mi stava mangiando dentro.

“Perfetto, a più tardi signorina.” mi sorrise e se ne andò.

“Arrivederci.” lo salutai e tornai nella serra riprendendo ad ascoltare la lezione.

“Hey, tutto ok?” mi sussurrò Draco.

“Tutto ok amore, dopo vado nel suo studio a parlarci, non mi ha detto nient'altro.” spiegai.

Terminate le lezioni andai a pranzare in sala grande, mi sedetti con Karen, Draco e Blaise e chiacchierammo tra di noi.

Pochi minuti prima dell'orario stabilito da Silente cominciai ad andare verso il suo studio, arrivai lì davanti e trovai il professor Piton.

“Signorina Walker, deve parlare col preside?” mi chiede freddo.

“Sì professore.” lo guardai.

“Sorbetto al limone...” pronunciò liberandomi il passaggio per entrare.

“Prego vada.” continuò.

“Grazie.” mi misi su uno scalino e pochi secondi dopo entrai nel suo ufficio.

Era molto elegante, silenzioso, pieno di libri e documenti, in lontananza vidi la sua fenice, Fanny. Era bellissima.

La fenice era il mio animale preferito, avrei voluto anch'io averne una, erano creature stupende.

Più in alto su uno scaffale accanto alla scrivania notai il cappello parlante che ogni anno, il primo giorno di scuola, si occupava di smistare ogni singolo studente in una casa di Hogwarts, anni prima proprio lui mi smistó in Serpeverde, non mi lamentai mai della sua scelta. Il cappello parlante raramente o quasi mai si sbagliava.

“Signorina Walker, si accomodi prego.” arrivò Silente che si sedette difronte a me.

Mi accomodai sulla sedia di fronte alla scrivania e accavallai le gambe educatamente stirandomi la gonna con le mani.

Lo guardai in silenzio aspettando che parlasse.

“Dove ha intenzione di passare queste vacanze natalizie signorina?” mi chiese.

“Ecco beh...penso che andrò a casa di Draco Malfoy, sa noi stiamo insieme e proprio oggi mi ha invitato a stare da lui.” spiegai.

“Capisco, non vorrei sconvolgere i suoi piani ma le dovrei far vedere una persona.” disse subito dopo.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora