Corsi nella mia camera evitando tutti, anche Jacob che in mezzo al corridoio mi aveva chiamato, io l'avevo ignorato completamente. Arrivata in camera chiusi la porta e scoppiai in un pianto liberatorio buttandomi sul letto a pancia in giù. Piansi tantissimo, così tanto che iniziai a singhiozzare e iniziò a mancarmi il respiro. Mi sentii malissimo, non pensavo di sentirmi così male per lui. Ero innamorata, forse lui l'aveva capito e forse era per questo che si era allontanato da me, forse non voleva niente di serio con me o peggio, forse mi aveva usato solo per noia.
Sentii bussare alla porta ma non risposi e poco dopo si aprì rivelando Karen. Corse a sedersi accanto a me e mi abbracciò. Piansi sulla sua spalla senza dire nulla, si sentivano solo i miei singhiozzi per la stanza.
“Ti giuro che gliela faccio pagare Ali, è un coglione, stacci lontano.” mi sussurró accarezzandomi la schiena.
“Io sono innamorata di lui Karen.” sussurrai tra le lacrime e appoggiai il mento sulla sua spalla.
“Lo so, ti passerà, io ti aiuterò sta tranquilla.”
Scossi la testa e la guardai negli occhi. I miei probabilmente erano rossi e neri a causa del mascara che mi era colato.
“Io devo parlarci.” mormorai mentre cercai invano di asciugarmi le lacrime perché continuavano a scendere ininterrottamente dai miei occhi.
“Ma sei sicura Alice? Può farti solo più male.” mi disse lei guardandomi preoccupata.
Sentire le parole di Draco poteva farmi ancora più male è vero, magari sentirmi dire "ti ho solo usata" mi avrebbe distrutta completamente ma almeno da un lato avrei capito e sarei andata avanti piano piano. Se restavo nel dubbio mi sentivo solo peggio.
“Sì sono sicura, devo parlargli, voglio capire perché fa così.” mormorai.
“Vai adesso?”
Annuii e mi alzai dal letto.
“Un secondo.” entrai in bagno e mi guardai allo specchio, ero in condizioni orribili come pensavo e quindi decisi di struccarmi prendendo dalla mensola accanto allo specchio, un paio di dischetti di cotone e l'acqua micellare.
Mi asciugai il viso cercando di non ricominciare a piangere e mi guardai nuovamente, avevo gli occhi parecchio gonfi a causa del pianto. Uscii dal bagno e mi avvicinai alla porta d'uscita del dormitorio.
“Ali.” mi chiamò Karen.
Mi voltai a guardarla mentre poggiai una mano sulla maniglia.
“Stai attenta, ti voglio bene.”
Annuii e tirai un po' sul col naso.
“Anch'io te ne voglio.” sussurrai e uscii dalla camera.
Non sapevo assolutamente dove trovare Draco, così come prima opzione provai a bussare in camera sua. Mi aprì Jacob. Sembrava non provassi paura per lui, con la rabbia e la tristezza che avevo in corpo se avesse provato a toccarmi l'avrei cruciato come minimo.
“Cosa ti porta qui?” fece un sorrisetto.
“C'è Draco?” chiesi senza guardarlo negli occhi.
Lui annuì e si spostò per farmi entrare. Avvicinò il mio viso al suo e subito sentii dei rumori provenire dal bagno.
“Senti? Samantha gli sta facendo un bocchino nel bagno.” sorrise e mi mise una mano sul fianco.
Mi morsi l'interno guancia per trattenere le lacrime e mi allontanai subito uscendo velocemente dalla stanza. Mi appoggiai al muro con la schiena e scivolai lentamente fino a sedermi per terra, nel mentre mi misi le mani sul viso ricominciando a piangere.
Ero innamorata di lui ma in quel momento provavo solo odio, quanto poteva essere stronzo. Quando mi calmai e dopo un paio di minuti smisi di piangere, mi alzai e andai in sala comune seduta su un divanetto di pelle nera. Restai lì per circa un'ora finché non sentii una voce, la sua.
“Alice!” mi chiamò ed io mi voltai immediatamente verso di lui alzandomi dal divano.
“Che cazzo vuoi?” sbottai.
“Sei arrabbiata?” me lo chiese in un modo strano, come se già se lo aspettasse.
“No perché dovrei?! Infondo tra me e te non c'è stato nulla, puoi fare quello che ti pare.” parlai ironicamente.
Da parte sua non ottenni risposta, solo un sospiro.
“Sei gelosa di Samantha?” mi domandò freddamente.
“Gelosa? Sparisci per 3 giorni, quando torni ti comporti come un coglione e pensi che io sia solo gelosa?!” alzai la voce.
Lui non rispose subito, parlò poco dopo.
“Guarda...è meglio se non ci frequentiamo più.” mormorò.
Prima che io potessi metabolizzare ciò che avesse detto e mentre il mio cuore si spezzò ancor di più, lo vidi mettere una mano in tasca e tirare fuori una sigaretta, l'accese e iniziò a fumare. Non l'avevo mai visto con una sigaretta in mano.
“Fumi pure adesso?” alzai le sopracciglia.
“Solo quando sto di merda.” rispose buttando fuori il fumo dalla bocca.
Mi avvicinai lentamente a lui e stavolta provai a parlargli in modo diverso, usando un tono più dolce, più calmo. Da quando era tornato sembrava essere cambiato dalla A alla Z, sembrava un'altra persona.
“Che ti è successo Draco?”
“Non sono cazzi tuoi, non voglio più vederti Alice.” sputò acido trattandomi e guardandomi come se gli facessi schifo.
“Ma perché?” insistetti sperando in una motivazione decente.
“Perché sì cazzo, levati dai coglioni e lasciami in pace.” alzò la voce lui stavolta continuando a fumare.
“Sei una testa di cazzo, vaffanculo!” urlai più di lui e corsi velocemente verso l'uscita della sala comune.
I miei occhi divennero immediatamente lucidi mentre correvo.
“Alice.” sentii Draco chiamarmi ad alta voce con un tono molto incazzato.
“Vaffanculo!” urlai più forte.
Una volta fuori la sala comune ripresi a piangere. Mi sentivo a pezzi letteralmente. Non volevo che Draco al suo ritorno mi trattasse come se mi amasse o altro, non pretendevo nulla, poteva fare ciò che voleva perché in pratica io e lui non eravamo nulla di ufficiale, almeno però poteva parlarmene in un modo carino e dirmi che voleva smettere di frequentarmi, invece era un vero e proprio stronzo.
Passarono due giorni da quando tornò Draco, lo vidi in giro sempre da solo, ogni tanto gli andava dietro solo Blaise. Io onestamente non volevo guardarlo troppo, anche Karen mi distraeva quando entrava lui. Sembrava essere triste mentre io invece lo ero per davvero, ancora dovevo superare la cosa, la notte il mio letto diventava sempre un lago di lacrime. Non ebbi nemmeno il coraggio di salire sulla torre d'astronomia, non sapevo se lui ci fosse o meno ma se ci fossi salita mi sarei solo ricordata del passato lì con lui e mi facevo solo del male in più. Quel pomeriggio camminavo tristemente verso la biblioteca per distrarmi studiando un po' e sentii qualcuno bloccarmi il braccio.
Jacob's POV.
Vidi Alice Walker che camminava tranquillamente ignara di me e di ciò che stavo per farle, tenni la bacchetta nuova stretta nella mia mano e mi avvicinai a lei.
“Imperio.” sussurrai usando il tono di voce più basso possibile per evitare che mi sentisse.
STAI LEGGENDO
𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮
Fanfiction"Perché non me l'hai detto? Perché mi hai tenuto nascosta una cosa del genere?" alzai la voce mentre le lacrime uscivano dai miei occhi. "Volevo proteggerti Ali." rispose Draco, calmo. "Proteggermi? E pensi di proteggermi riempiendomi di bugie? Io a...