Capitolo 18

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Noi acconsentimmo e intanto ci dirigemmo lì mentre Draco andò nella direzione opposta alla nostra, seguendo Piton.

Draco's POV.

Seguii il professore e una strana ansia penetrò in me subito. Piton veniva ad avvisarmi in quel modo sempre quando c'era qualcosa che riguardava la mia famiglia. Continuai a camminare accanto a lui finché in lontananza non vidi un volto famigliare, con i capelli biondo platino lunghi e un bastone nero tra le mani: si trattava di mio padre Lucius Malfoy.

Sospirai e mi avvicinai a lui.

“Ciao figliolo!” esclamò poggiando una mano sulla mia spalla.

“Ciao papà.” lo guardai serio.

Mio padre lanciò uno sguardo a Piton probabilmente per ringraziarlo di avermi portato lì e poi quest'ultimo se ne andò.

“Perché sei qui?” gli chiesi.

“Sono venuto a prenderti, oggi devi tornare a casa.”

“Mamma dov'è?” gli chiesi preoccupandomi un po'.

Mia madre era l'opposto di mio padre, al contrario suo era molto più dolce e mi dimostrava in continuazione il bene che mi voleva. Avevo un bel rapporto con lei, parlavamo molto, lei sin da quando ero piccolo mi ha educato in questo modo, mi diceva sempre che in una famiglia la mamma è sempre il primo punto di riferimento per un figlio; ed io così la vedevo, lei era il mio punto di riferimento, quando avevo bisogno di qualsiasi cosa anche solo di sfogarmi andavo da lei.

Mio padre era molto più severo e freddo, sapevo che mi voleva bene ma non me lo dimostrava e questo da piccolo mi fece soffrire molto. Lui tra l'altro mi ha educato in modo diverso, voleva che eccellessi in tutto e mi insegnò che l'unico modo che avevo per eccellere era primeggiare sugli altri, facevo questo nell'unico modo che avevo conosciuto attraverso mio padre ossia con l'arroganza. Mia madre non era d'accordo, non lo era mai stata, più volte aveva discusso con mio padre dicendogli che quel modo era sbagliato ma lui non le dava retta ed io dovevo ascoltare lui altrimenti mi puniva.

“A casa, ti sta aspettando, c'è anche tua zia oggi.”

Cazzo.

Annuii mordendomi il labbro inferiore e senza avvisare nessuno seguii mio padre fuori dalle mura dal castello. Piton avrebbe riferito tutto a Silente, mi permettevano di prendere dei permessi speciali se dovevo tornare a casa, mio padre era stato chiaro all'inizio del primo anno che se avrebbe voluto sarebbe venuto a prendermi in qualsiasi momento e nessuno poteva opporsi alla sua scelta.

In meno di un'ora arrivammo davanti il Malfoy Manor: casa mia. Il luogo in cui ero nato e cresciuto e dove probabilmente avrei vissuto per tutta la vita.

Entrai e andai subito ad abbracciare mia madre, successivamente salutai anche mia zia, la sorella di mia madre, Bellatrix. Erano sorelle ma non lo sembravano affatto, anche al livello estetico erano diverse.

Alice's POV.

Aspettammo in quella sala comune Draco per almeno due ore, mi preoccupai un po' ma Blaise mi tranquillizzò dicendomi che se ci stava mettendo tanto era perché forse si trattava della sua famiglia e ci metteva sempre parecchio. Non conoscevo minimamente la famiglia di Draco, sapevo soltanto che lui provenisse da una famiglia molto ricca, lo capii perché giravano voci nella scuola ma soprattutto perché ogni cosa che apparteneva a Draco era di prima mano: i suoi vestiti, i suoi anelli, il suo baule, la sua scopa per giocare a Quidditch, tutto, aveva persino il profumo più costoso.

Si fece sera e di Draco nemmeno l'ombra, Blaise era tranquillo, mi disse che più volte era sparito così e alla fine si scoprì essere con la sua famiglia e sicuramente sarà stato così anche stavolta, ma io non so perché avevo un brutto presentimento. Cenai ma mangiai poco, avevo lo stomaco chiuso a causa dell'ansia, dopo cena mi rinchiusi in camera con Karen e una volta che lei si addormentó chiaramente salii sulla torre d'astronomia come avevo fatto anche tutte le sere passate.

Speravo solo di trovare Draco. Appena arrivai però la torre era deserta, mi ritrovai a guardare la luna in solitudine, mi guardai intorno e non potevo non pensare a tutti i momenti che avevo passato lì con Draco, sorrisi come una bambina.
Mi mancava un po', chissà dov'era.

Nel cuore della notte tornai nel mio dormitorio e quando la mattina dopo mi svegliai, mi preparai in fretta e furia.

“Ma perché vai così di corsa Ali?” sbottò Karen mentre cercava di stare al mio passo.

“Ho fame.” mentii uscendo velocemente dalla stanza.

In realtà volevo controllare se Draco fosse tornato. Non lo vidi né a colazione, né alle lezioni, né a pranzo e nemmeno a cena. Quella sera salii nuovamente sulla torre nella speranza di trovarlo ma niente. Passarono in tutto due giorni. Inutile dire che Draco mi mancava sempre di più.

Mentre cenavo la terza sera che ero senza di lui improvvisamente lo vidi entrare in sala grande e i miei occhi si illuminarono appena lo vidi. Mi sentivo felicissima, ero stata preoccupata per lui per tanto tempo, mi veniva quasi da piangere e vederlo in quel momento mi provocò tranquillità e felicità allo stesso tempo.

Blaise si avvicinò a lui e i due si scambiarono uno sguardo ma la bocca di Draco restò chiusa. Si sedette poco lontano da me ma non mi rivolse nemmeno uno sguardo, in realtà non lo rivolse a nessuno. I suoi occhi sembravano spenti e infatti aveva lo sguardo fisso nel vuoto. Non volevo chiedergli davanti a tutti cosa fosse successo ma continuai a fissarlo.

Ma che gli era successo?

Sembrava che stesse malissimo interiormente, aveva un'espressione che non gli avevo mai visto addosso prima d'ora, sembrava quasi...triste. Non toccò cibo quella sera, fissava il piatto che rimase vuoto e la cosa fece tornare in me la preoccupazione che avevo.

Terminata la cena quando tutti gli studenti si alzarono vidi Samantha e Jacob avvicinarsi a lui.
Jacob però rimase a debita distanza mentre Samantha lo prese sottobraccio e lui agí in un modo che mi fece restare a bocca aperta. Guardò me con la coda dell'occhio, poi prese il viso di lei e la baciò stringendole una natica.

In quel momento il mio cuore si spezzò in mille pezzi e dovetti trattenere le lacrime con tutte le mie forze mentre la gola iniziava a bruciarmi. Notai Blaise seguire Draco e Samantha mentre uscivano mano nella mano dalla sala grande e poi sentii la mano di Karen poggiarsi sulla mia spalla.

“Ma che cazzo gli è saltato in mente a quello?!” sussurrò incazzata.

Feci spallucce cercando di restare indifferente ma era impossibile che lo fossi davvero, dopo tutto quello che avevamo passato insieme come poteva baciare un'altra e ignorarmi completamente?! Mi aveva anche detto che avrebbe lasciato stare Samantha e invece no. Cosa era successo in quei giorni in cui era scomparso?

Forse gli era successo qualcosa di grave o semplicemente aveva capito che stava sbagliando tutto con me e gli piaceva di nuovo Samantha. Ma se così fosse poteva dirmelo in faccia e parlarne apertamente, ci sarei rimasta meno male.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora