Capitolo 40

138 2 1
                                    

Iniziai a prepararmi, Narcissa rimase accanto a me ad aiutarmi. Indossai un intimo di pizzo nero abbinato per poi infilare il vestito, Cissy mi aiutò a chiuderlo dalla zip che si trovava dietro alla schiena e poi mi fece sedere su uno sgabello dove davanti c'era un mobiletto con uno specchio pieno di trucchi, profumi, gioielli e accessori vari. Mi sistemai i capelli e li legai in uno chignon ordinato lasciando libere un paio di ciocche.

Passai poi al trucco, lo feci sui toni del verde e dell'argento chiaramente, doveva riprendere il vestito, sulle labbra misi un semplice gloss luccicante, mi aiutò anche Narcissa e poi indossai un paio di orecchini e una collana d'argento con un diamante al centro.

Mancavano solo le scarpe che le misi per ultime. Indossai un paio di tacchi a spillo neri lucidi, semplici ma chic.

Mi guardai allo specchio una volta pronta e la mia autostima salì a mille, mi sentivo bellissima e non vedevo l'ora di farmi vedere da Draco.

“Sei bellissima!” esclamò Narcissa.

“Grazie mille.” le sorrisi e successivamente iniziò a prepararsi anche lei.

Rimasi lì a darle una mano, lei si era messa un vestito nero con dei brillantini verdi, era a maniche lunghe. Si truccó e tinse le sue labbra di rosso, indossò dei tacchi simili ai miei, qualche gioiello e sistemò i capelli in una mezza coda aggiungendo un fermaglio d'argento.

Una volta entrambe pronte, mi prese per mano e uscimmo dalla stanza, ci dirigemmo al piano di sotto e vidi subito le prime persone che stavano entrando, salutavano cordialmente Lucius e Narcissa mentre gli elfi si occupavano di tenere la porta aperta e di sistemare i bagagli e i giubbotti degli invitati.

Molti degli invitati, mi aveva detto Narcissa, si sarebbero fermati a dormire nelle stanze degli ospiti visto che dovevano tornare per il giorno di Natale e anche per il Capodanno.

“Mio figlio scenderà tra poco eh!” mi disse Narcissa accarezzandomi la schiena.

Annuii mentre notavo la gente che entrava, sembravano tutte persone ricche e importanti.

Narcissa mi presentò a tutti come la fidanzata di suo figlio chiaramente, strinsi la mano educatamente a persone che non avevo mai visto in vita mia e a dirla tutta mi sentivo un po' imbarazzata ma felice.

Mi voltai verso le scale aspettando di vedere Draco scendere e un paio di minuti eccolo lì, più bello che mai mentre mi fissava con occhi innamorati. I suoi capelli erano ordinatissimi, indossava uno smoking nero più elegante del solito, sulla cravatta indossava una spilla argentata a forma di serpente e aveva qualche anello alle mani.

Le sue mani mi facevano impazzire, le vene gli si vedevano ovunque, anche sulle braccia se non fossero ricoperte dai vestiti. Il suo profumo di colonia si sentiva anche da lontano.

Si faceva sempre più vicino a me finché non mi prese dai fianchi e mi diede un bacio sul collo.

“Porca puttana quanto sei bella.” sussurrò facendomi ridacchiare mentre mi solleticava il collo con le labbra.

Intrecciai le braccia intorno al suo collo e lo baciai sulle labbra.

“Sei stupendo Dray.” sussurrai guardandolo negli occhi.

Draco mi lasciò altri baci sulle labbra e mi strinse i fianchi per poi essere interrotto da un uomo di mezz'età, mulatto e con i capelli ricci.

“Draco caro, finalmente ci rivediamo!”

“Buonasera signor Rogers.” rispose Draco freddo e i due si strinsero la mano.

Capii che era il padre di Samantha soprattutto perché la vidi dietro quell'uomo, accanto ad una donna che le somigliava tantissimo, era la madre.

“Questa sarebbe?” mi guardò l'uomo leccandosi le labbra.

“Alice, la mia ragazza.”

“Mh ci dispiace un po' in effetti, accanto a mia figlia saresti stato magnifico.” sorrise.

“Accanto a sua figlia probabilmente sarei stato una merda.” fece spallucce facendomi ridere.

Samantha ci fulminò con lo sguardo, indossava un lungo abito nero a sirena, dei tacchi vertiginosi e i capelli sciolti.

“Sempre con lo stesso carattere Draco!” ridacchiò lui sentendosi evidentemente a disagio per la risposta che aveva dato Draco.

“Connor, Tracy, accomodatevi in sala da pranzo così prendete i posti, sedetevi davanti al vostro nome.” gli sorrise Narcissa rivolgendosi ai genitori di Samantha.

Così insieme alla loro figlia che mi stava squadrando in continuazione, andarono a sedersi ai loro posti.

“Peccato che siano qui stasera!” sbuffò Narcissa incrociando le braccia.

Draco mi mise una mano sul fianco tenendomi vicino a lui.

“Non andate d'accordo?” chiesi.

“Solo Lucius e il padre di Samantha, Connor, sono amici e ha deciso di invitarli, sono anni che provano a far fidanzare Draco con Samantha per organizzare il loro matrimonio, ma non ci riusciranno.” disse Narcissa.

“Draco! Narcissa!” esclamò una donna dai capelli lisci lunghi e castano scuro, era di colore e accanto a lei c'erano: un uomo anch'esso di colore alto e Blaise.

“Suzanne, cara!” sorrise lei e le due donne si abbracciarono calorosamente.

“Ciao Blaise.” lo salutò Draco con una pacca sulla spalla mentre io lo salutai con un bacio sulla guancia.

“Alice loro sono i miei genitori.” disse Blaise.

“Piacere signorina, io sono Kenneth Zabini e lei è mia moglie Suzanne!” mi disse suo padre, strinsi la mano ad entrambi.

“Piacere mio signori Zabini.”

Draco e Blaise erano cresciuti insieme sin da quando erano due neonati, praticamente erano come fratelli. Mi spiegò Draco che i loro genitori erano molto amici.

Conobbi tante altre persone quella sera, mangiamorte e politici del Ministero che non conoscevo affatto. Arrivò l'ora di cena e presi posto tra Draco e Narcissa su una lunghissima tavolata strapiena di cibo e di gente.

Iniziò la cena e iniziammo tutti a mangiare e bere, si parlava di cose noiose, del signore oscuro, di affari del Ministero della Magia e di Mangiamorte, tutte cose che io conoscevo poco. Draco tenne la mano sulla mia coscia mentre continuavo a mangiare. La tovaglia nera copriva le gambe di tutti talmente era lunga.

Lo vidi abbassarsi un po' per arrivare più giù con la mano e riuscì ad infilarla sotto il mio vestito, toccò la mia coscia nuda con la sua mano fredda e mi fece sussultare.

“Tutto apposto tesoro?” mi chiese Narcissa toccandomi la spalla.

“Sì sì.” risposi io facendo finta di niente.

Draco si avvicinò di più a me con la sedia mentre la sua mano mi accarezzava l'interno coscia.

“Ti stai annoiando piccola?” sussurrò.

“Un po'.” risposi guardandolo.

“Ora ci penso io allora.” sorrise stringendomi la coscia.

I suoi anelli gelidi bruciavano sulla mia pelle calda.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora