Capitolo 78🔴

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“Cose da donne tesoro, vi lascio parlare un pochino!” esclamò Narcissa mentre si alzò e uscì dal salotto.

Draco si sedette al suo posto, accanto a me e mi diede un bacio sulle labbra.

“Tutto bene piccola?” mi chiese guardandomi negli occhi.

Annuii guardando altrove.

“Ali.” mi richiamò.

“Che c'è amore?” lo guardai in faccia stavolta.

“Va tutto bene?” ripeté.

“Sì.”

A quel punto mi mise due dita sotto al mento scrutandomi bene il viso.

“E perché i tuoi occhi dicono il contrario?”

Abbassai lo sguardo e mi misi le mani sulle cosce, i miei occhi divennero lucidi.

“Hey.” si avvicinò di più a me e mi prese il viso notando che stavo sul punto di piangere.

“Draco.”

“Che succede amore mio?” sussurró lasciandomi dei baci leggeri sulle labbra.

“Ho paura di partorire, non so se sono pronta...”

“Piccola stai tranquilla, ci sarò io accanto a te, non ti lascerò sola neanche un secondo, te lo prometto...non devi avere paura, devi stare tranquilla.” parlò lui usando un tono molto rassicurante.

“Va bene, ci provo.” sorrisi lievemente.

“Ti amo da morire.” mi diede un altro bacio ed io lo ricambiai subito.

“Anch'io Draco.”

I prossimi giorni filarono lisci, quel pomeriggio io e Draco invitammo Blaise e Karen alla villa, per avere un po' di compagnia. Arrivò prima Karen, andammo a truccarci insieme nella cabina armadio di Narcissa e poi finalmente suonò alla porta anche Blaise.

Draco mi mise una mano sul fianco e con Karen dietro, andammo ad aprire.

Indossava un completo grigio, appena vide Draco lo salutò amichevolmente con una pacca sulla spalla e poi notò subito il mio pancione che era cresciuto un sacco.

“Madonna mia! Com'è cresciuta! Extra large proprio!” disse scherzosamente.

Scoppiai a ridere e gli diedi uno schiaffo dietro alla nuca.

“Come ti permetti!”

“A parte gli scherzi, stai benissimo Ali!” mi sorrise abbracciandomi.

Andammo in salotto tutti e 4 a berci qualcosa, ovviamente io ero l'unica a bere del succo alla frutta anziché qualche alcolico.

“Pronti per il settimo anno voi? domandò Karen.

“Occhio che lei deve partorire prima, non penso gli importi molto del settimo anno!” ridacchiò Blaise.

“Ecco, non mettetemi ansia, grazie.” risi un po' mentre stavo seduta sulle cosce di Draco.

“Mamma mia, pensa che dolore, io li adotterò.” disse Karen scuotendo la testa.

“Grazie per tranquillizzarmi Ka.” roteai gli occhi.

“Siete due stronzi eh, se non la finite vi faccio sentire io i dolori.” disse Draco accarezzandomi la pancia.

“No no per carità, ho già capito che faresti!” rispose Blaise.

Continuammo a chiacchierare tra di noi, a bere e mangiare un po' finché Draco non gli propose di restare a dormire nelle stanze degli ospiti.

“Mh, io rimango dai, è casa mia ormai questa!” esclamò Blaise buttandosi sul letto mio e di Draco.

“Rimarrò anch'io allora.” rispose Karen abbracciandomi.

“Perfetto!” esclamai io sorridente.

Passarono i giorni.

La mia pancia cresceva ancora e la data del parto si avvicinava sempre di più.

Tornammo tutti ad Hogwarts ma io non frequentavo ancora nessuna lezione, Draco insisteva che dovevo riposarmi il più possibile.

Anche quella mattina, la mattina in cui dovevamo conoscere un professore nuovo, io a quanto pare non lo avrei conosciuto.

“Alice no, devi rimanere al letto.”

“Draco sono incinta non malata, devo solo stare seduta poi.” replicai.

“Faresti troppi sforzi anche per arrivare in classe, perciò rimani qui e io resterò con te.” si sedette nel letto accanto a me e mi alzò la maglietta.

Iniziò a baciarmi la pancia e la bambina iniziò a scalciare. Draco ridacchiò e mi poggiò anche una mano sul ventre.

“Ti fa male?” mi chiese alzando lo sguardo per incontrare i miei occhi.

“No amore.” scossi la testa e gli accarezzai i capelli mentre lui iniziò a scendere più giù baciandomi il basso ventre.

Si mise davanti a me e mi alzò la gonna, mi aprì lentamente le gambe baciandomi le cosce finché non afferrò i lati dei miei slip e mi guardò come per chiedermi il permesso. Annuii subito rivolgendogli un sorriso e lui mi tolse gli slip buttandoli a terra.

Mi osservò completamente leccandosi le labbra mentre io non smettevo di accarezzargli i capelli e la fronte. Mi tenne le cosce con le mani e passò la lingua tra le mie gambe infilandola subito nella mia vagina.

“Draco!” ansimai portando di scatto la testa all'indietro e aprii la bocca dal piacere.

Iniziò a fare movimenti circolari con la lingua che mi facevano impazzire, mi stringeva, mi accarezzava le cosce e i suoi occhi erano semi chiusi. Più la sua lingua si muoveva dentro di me e più io gemevo.

Volevo stringere le cosce ma la sua testa bionda in mezzo alle mie gambe me lo impedì, gli strinsi i capelli con una mano, e con l'altra strinsi forte il lenzuolo.

Iniziò poi a stuzzicarmi il clitoride col pollice e infilò due dita dentro di me iniziando a muoverle dentro e fuori velocemente.

Spinsi il bacino più verso il suo viso e inarcai la schiena gemendo ad alta voce. Le sue dita e la sua lingua non smettevano di muoversi dentro di me, spinse le dita più in profondità finché non raggiunsi un orgasmo splendido.

“Draco!” quasi urlai stringendogli i capelli e dimenandomi dal piacere.

Chiusi gli occhi mentre le mie gambe tremavano e lui si alzò sdraiandosi accanto a me, mi prese il viso facendomi girare di lato verso di lui e mi coinvolse in un bacio passionale.

“Sei deliziosa.” sussurrò con un ghigno leccandosi le labbra.

Ridacchiai e lo baciai di nuovo accarezzandogli le guance.

Qualche giorno dopo finalmente mi sentivo meglio, Draco mi aveva portato spesso a fare delle visite e ora sapevo che mia figlia poteva nascere in ogni momento, perciò dovevo fare attenzione ad ogni piccola cosa. Quel pomeriggio ero in sala comune seduta su un divanetto accanto a Draco mentre lui mi coccolava il pancione.

“Dra!” lo chiamò Blaise avvicinandosi di corsa a lui.

“Dimmi.” rispose lui tranquillo.

“Ti devo parlare, alzati un attimo.” lo prese dal braccio e lui si alzò dandomi un bacio.

“Amore torno subito, sta ferma qui eh.” si raccomandò lui ed io annuii mettendomi entrambe le mani sulla pancia.

Draco's POV.

Mi allontanai con Blaise e salimmo le scale arrivando sulla soglia della porta della sala comune dei Serpeverde, incrociai le braccia guardandolo negli occhi.

“Allora?”

Lui si guardò intorno assicurandosi che nessuno potesse sentirci. Rivolsi un veloce sguardo ad Alice che era ancora seduta sul divanetto nero con le gambe accavallate.

“Jacob è nel castello, sta cercando Alice.” disse tutto d'un fiato facendomi venire quasi la tachicardia dall'agitazione.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora