Capitolo 77

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Reagii d'istinto e mi liberai di scatto dalla sua presa iniziando a correre con il cuore in gola e l'ansia a mille. Salii velocemente le scale e intanto con la coda dell'occhio, mi guardai dietro e vidi Jacob inseguirmi.

Misi una mano sulla pancia e gemetti dal dolore sentendo una fitta al ventre.

“Cazzo!” sussurrai lasciando scendere una lacrima.

Aprii di scatto la porta della camera e la chiusi a chiave.

“Draco!” urlai precipitandomi accanto a lui.

Lo vidi svegliarsi di scatto e alzarsi mettendosi davanti a me.

“Amore che cazzo succede?” mi chiese lui visibilmente agitato.

Gli strinsi il braccio e mi piegai con la schiena ancora per quella fitta, proprio in quel momento doveva venirmi.

Jacob continuava a bussare fortemente alla porta, tirava pugni e calci su di essa e mi spaventai troppo.

Ma la cosa che più mi speventò in quel momento, fu il sangue che vidi colare lentamente tra le mie cosce, mi alzai la vestaglietta e spalancai gli occhi.

“C'è Jacob fuori!” lo avvertii iniziando subito a piangere.

Il dolore non cessava e la mia ansia cresceva sempre di più. Draco mi prese immediatamente in braccio e imprecò sottovoce quando si accorse della perdita di sangue che stavo avendo. Speravo solo che la nostra bambina stesse bene.

“Dobbiamo andarcene da qui!” sbottò e afferrò la sua bacchetta affacciandosi alla finestra.

“Dra smaterializziamoci!” proposi aggrappandomi alla sua schiena.

“No cazzo, non possiamo con te in queste condizioni, rischi troppo.” entrò velocemente nel bagno chiudendo la porta a chiave con la bacchetta.

Entrambi cercavamo di ignorare il rumore che provocava mio cugino che cercava insistentemente di entrare nella nostra camera.

Draco mi fece sedere sul bordo della vasca e si inginocchiò davanti a me.

“Come cazzo ha fatto a entrare?” mi chiese mentre io mi stavo togliendo gli slip davanti a lui.

“È che...ho aperto io la porta, non pensavo fosse lui.” sussurrai abbassando lo sguardo.

“Ma porca puttana Alice!”

“Scusa...” incrociai i suoi occhi.

“Fa vedere qui cazzo.” mi mise le mani sulle ginocchia aprendomi le gambe.

Mi diede un bacio sulla pancia e poi uno sulla bocca.

“Adesso ci penso io a te, devi fidarti di me però, ok piccola?”

“Draco ho paura, mi fa male la pancia.” mormorai abbracciandolo.

“Quanto ti fa male?” mi toccò la pancia massaggiandola.

“Un po'.”

“Respira, tranquilla e rimani seduta qui, io vado ad ammazzare quel coglione.” disse alzandosi e avvicinandosi alla porta.

“Draco no!” alzai la voce alzandomi di scatto.

Sentii un'altra fitta alla pancia stavolta più forte.

“Merda Alice ti ho detto che devi fare piano cazzo, perché non mi ascolti?!” alzò la voce anche lui prendendomi in braccio e a quel punto sentimmo la porta della camera aprirsi.

Jacob era entrato e iniziò a bussare allo stesso modo stavolta sulla porta del bagno.

“Cuginetta? Aprimi, ho una sorpresina per te!” rise in modo inquietante.

La sua voce mi terrorizzò. Strinsi la mano di Draco sia per il dolore che per la paura e improvvisamente Jacob aprì la porta entrando nel bagno.

Draco si mise immediatamente difronte a me e gli puntò la bacchetta.

“Vattene.” gli ordinò Draco freddo e lui scoppiò a ridere.

“Neanche un saluto? Come procede la gravidanza cuginetta? Ah non stupirti troppo, lo sapevo già!” mi guardò la pancia e si leccò le labbra.

Stavo iniziando a sentirmi davvero male, afferrai il polso di Draco e senza avvisare nessuno, mi smaterializzai con lui nelle mura di Hogwarts.

Mi mancava tornare lì. Dovevamo ancora iniziare il nostro settimo anno ma mancava poco.

Appena poggiai i piedi per terra, mi salii una nausea devastante, mi piegai vomitando tutto a terra e sentii Draco reggermi i capelli.

Quando finii, mi prese in braccio e mi fece sedere su una panca che si trovava nel corridoio.

“Che cazzo Alice!” sbottò Draco.

“Draco per favore, avrebbe ucciso uno dei due.”

Si mise seduto accanto a me e mi baciò la fronte per poi guardarmi negli occhi.

“Mi fai incazzare quando sei così impulsiva ma adesso-...”

“Pensiamo alla bambina ti prego.” lo interruppi, gli presi una mano e gliel'appoggiai sul mio pancione.

“Vieni qui.” si alzò riprendendomi in braccio e cominciò a camminare.

Mi portò in infermeria e appena arrivammo mi sdraiò su un lettino. Lui restò accanto a me per tutto il tempo a tenermi la mano mentre Madama Chips iniziò a visitarmi.

“Allora?” chiedemmo io e Draco all'unisono.

“C'è un piccolo distacco della placenta, non grave per fortuna, deve evitare qualsiasi sforzo signorina, è importante, altrimenti potrebbero rompersi le acque molto prima del previsto e a quel punto la bambina sarebbe ancora più in pericolo, chiaro?”

Annuimmo entrambi e mi voltai verso Draco guardandolo preoccupata. Nel frattempo Madama Chips uscì dall'infermeria lasciandomi sola con il mio ragazzo.

“Hey, amore mio tranquilla, nostra figlia starà bene vedrai.” sussurró accarezzandomi la pancia e baciandomi le labbra.

Qualche minuto dopo, Draco mi riprese in braccio e tornammo a dormire un po', nel dormitorio di Draco che era vuoto così come tutto il castello in realtà. Gli studenti non c'erano ancora.

La mattina seguente, Draco mandò subito una lettera ai suoi genitori raccontandogli l'accaduto di stanotte e appena ricevemmo da parte loro la risposta che Jacob se n'era andato e potevamo tornare lì tranquillamente, ci alzammo e dopo colazione tornammo al Manor.

“Fai piano...adesso ti riposi, e stai al letto almeno fino a stasera.” disse Draco mentre lentamente mi aiutava a salire le scale.

“Agli ordini.” ridacchiai.

Rientrammo nella nostra camera da letto e restai nel lettone per tutto il tempo, anche i giorni seguenti in realtà. Draco mi obbligava a restare lì, mi ci faceva anche mangiare, mi alzavo solo per andare in bagno praticamente.

Più passavano i giorni e più la mia pancia cresceva. Ero felice ma allo stesso tempo avevo paura del parto. Quel pomeriggio ero sul divano del Malfoy Manor a parlare con Narcissa proprio di quegli argomenti mentre Draco era nell'ufficio di suo padre a fare non sapevo cosa.

In realtà stavo anche parlando a Cissy, delle insicurezze che avevo in quel periodo, non mi vedevo bella con quel pancione, avevo paura che Draco pensava lo stesso anche se mi ripeteva sempre che ero bellissima. Sua madre mi stava dando tantissimi consigli da seguire.

“Mi farà male il parto?” mi morsi nervosamente il labbro.

“Questo dipende da donna a donna tesoro, l'importante è che tu stia tranquilla, andrà tutto bene.” mi lasciò un bacio sui capelli.

“Di che parlate?” chiese Draco entrando nel salotto all'improvviso.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora