Capitolo 73

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“Che cazzo di problema c'è?” chiese subito Draco, visibilmente agitato.

Nel frattempo il medimago mi tolse l'ecografo dalla pancia e mi diede un pezzo di carta per pulirmi.

“Allora, non voglio spaventarvi ragazzi ma il problema può essere grave purtroppo, c'è troppo liquido amniotico nel sacco, questo può portare ad una sofferenza fetale persistente oppure problemi alla mamma-...”

“Cazzo!” sbottò Draco interrompendo il medico.

“Io penso che possa essere famigliarità, sua madre per caso ha avuto problemi di questo tipo in gravidanza signorina?” mi chiese.

Trattenni le lacrime mentre tenevo stretta la mano di Draco.

“Mia mamma ha avuto un problema, è morta subito dopo il parto...succederà anche a me?” dissi con voce rotta.

Draco mi prese il viso baciandomi la fronte, mi aiutò poi a sedermi sul lettino e mi abbracciò appoggiandomi una mano sulla pancia.

“Potrebbe accadere ma non è detto, io le consiglio di riposarsi il più possibile, di evitare qualsiasi sforzo fisico e soprattutto stare tranquilla, così facendo ci sono alte probabilità che nonostante tutto vada tutto bene.”

“E il bambino adesso come sta?” chiesi mordendomi il labbro inferiore.

“Al momento bene, approposito, desiderate sapere il sesso?”

Annuimmo entrambi mentre lui intrecciò un braccio intorno alla mia vita.

“È una femmina, congratulazioni!”

Io e Draco ci guardammo negli occhi, spuntò un grande sorriso ad entrambi e ci lasciammo un dolce bacio.

Quando poi però uscimmo da quella stanza, tutto sembrò spaventarmi, strinsi ancora la mano di Draco e l'altra mano la misi sul mio pancione.

I miei occhi divennero lucidi e il cuore mi batteva troppo veloce per i miei gusti.

Giuro che non avevo mai avuto così paura in vita mia. Non avevo tanta paura per me a dire il vero, avevo paura per mia figlia.

Scoppiai in lacrime e mi coprii il viso rifugiandomi sul petto di Draco. Le sue braccia mi strinsero in un abbraccio e le sue labbra erano premute sulla mia fronte, per consolarmi.

“Amore mio, guardami.” sussurrò accarezzandomi i capelli.

“Non la voglio perdere Dra.” continuai a piangere stringendogli la camicia.

“Ali guardami un attimo.” mi prese il viso e guardò i miei occhi pieni di lacrime.

Misi le mani sulle sue spalle abbracciandolo mentre aspettai di sentire le sue parole.

“Non vi succederà niente, ok? Non la perderai, è nostra figlia amore, è fortissima, quindi vedrai che andrà tutto bene...stai tranquilla.” sussurró e poi mi mise una mano tra i capelli avvicinandomi di più a sé.

Mi baciò la fronte finché non vidi un'intensa luce bianca provenire dal corridoio dell'ospedale. Sbattei gli occhi infastidita da quella luce e poi vidi apparire Jacob davanti a noi. Aveva un sorriso stampato in faccia e la sua bacchetta in mano.

“Vi sono mancato...futuri genitori?!” esclamò mentre gli uscì una risata amara appena posò gli occhi sul mio pancione.

Draco, in un battibaleno, mi fece da scudo col suo corpo mettendosi subito difronte a me, afferrò la sua bacchetta e gliela puntò contro.

In quel momento le parole di mia zia mi rimbombarono nella testa: “Anche se sei contro di lui, ti prego di non ucciderlo, è il mio unico figlio.”

Ma in quel momento cosa avrei dovuto fare? Dovevo proteggere prima di tutto mia figlia.

“Sei venuto a morire eh bastardo?!” lo stuzzicó Draco camminando lentamente verso di lui.

“Forse sì o forse no, chissà...sono venuto prima ad uccidere la tua fidanzata.” sibilò guardandomi.

Afferrai il braccio di Draco, lo strinsi mentre chiusi gli occhi e mi smaterializzai con lui davanti al Malfoy Manor. Non appena Draco realizzò che ci eravamo smaterializzati, mi mise le mani sui fianchi tenendomi mentre sentii un dolore al basso ventre che mi fece strizzare gli occhi.

“Cazzo, Alice, che hai?” mi guardò lui e poi mi prese in braccio a mo' di sposa entrando di corsa in casa.

“Mi fa male la pancia, cazzo.” gemetti dal dolore mentre lo abbracciai e gli strinsi la schiena.

Draco mi portò in camera e mi sdraiò sul nostro letto, si sedette accanto a me e mi alzò la maglietta cominciando a baciarmi la pancia mentre con le mani me la massaggiava delicatamente.

“Respira amore mio, ora passa tutto, devi stare tranquilla.” sussurrò mentre continuava a baciarmi e a coccolarmi la pancia.

Quel gesto mi fece sorridere tantissimo, gli accarezzai i capelli e il dolore svanì qualche secondo dopo. Gli presi il viso portandolo all'altezza del mio e lo baciai con passione.

“Ti amo.” sussurrai.

“Anch'io ti amo piccola.” mi rispose lui.

Una sua mano era sulla mia guancia mentre l'altra era immobile sul mio ventre.

“Ali perché ti sei smaterializzata? Nelle tue condizioni non puoi più farlo, lo sai.” sussurrò lui con tono dolce ma severo al tempo stesso.

“Scusami, è che...ho avuto paura.” mentii non dicendogli che in realtà non volevo che lui uccidesse Jacob.

“Lo so, qui sei...qui siete al sicuro.” si corresse lasciandomi un bacio sulle labbra e un altro sulla pancia.

“Draco?” lo chiamai prendendogli lentamente la mano.

“Sì?”

“Vuoi davvero uccidere Jacob?” sussurrai.

Lui annuì senza neanche rifletterci.

“Certo, e lo farò, non appena ci sarà l'occasione.”

“Però se finirai ad Azkaban? Se ci andrai prima che nasce la bambina? Io non ce la faccio senza di te.” mormorai con gli occhi velati di lacrime.

“Piccola io non farò nulla che possa lasciarti sola, sarò sempre vicino a te e non lo dico tanto per...ci sarò davvero, fisicamente intendo.”

Mi appoggiai sul suo petto mentre lui mi strinse forte tra le sue braccia, chiusi gli occhi rilassandomi più che potevo. Nelle sue braccia ero al sicuro, le sue braccia erano la mia casa, erano il posto dove sarei voluta restare per sempre.

Ero sicura che non ce l'avrei fatta senza Draco al mio fianco, avevo la forza di affrontare di tutto ma solo se lui sarebbe rimasto accanto a me.

“Andiamo un po' giù? Così mangiamo qualcosa e ci rilassiamo sul divano.”

“Va bene amore.” annuì mentre lui si alzò e mi porse la mano.

Mi alzai lentamente tenendo la sua mano e iniziai a camminare lentamente verso la porta.

“Ce la fai?”

Gli feci un cenno positivo con la testa e gli rivolsi un sorriso. Scendemmo al piano di sotto e sentii una voce conosciuta che mi spaventò.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora