Capitolo 61

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Passò una settimana da quando io e Draco avevamo chiuso. Non ci eravamo rivolti la parola per 7 terribili giorni, giorni in cui non riuscivo a mangiare per lo stomaco chiuso e giorni in cui mi sentivo eccessivamente stanca.

Non avevo mai provato questo tipo di stanchezza fisica, più mi riposavo e più mi sentivo così. Non avevo ancora parlato con Draco, mi sentivo talmente in colpa per ciò che gli avevo detto che rimandai più volte ma quella mattina ero determinata a parlarci.

Dopo colazione, andai a lezione e mi sedetti accanto a Karen, lui stava all'ultimo banco seduto accanto a Blaise. Una volta terminate le lezioni, aspettai che tutti uscissero dalla classe cosicché potessi rimanere sola con lui.

Stava per uscire anche lui ignorandomi come se fossi trasparente ed io lo afferrai dal braccio. Si voltò nella mia direzione e mi scrutò il viso.

“Draco possiamo parlare un attimo?” gli chiesi.

“No.” rispose freddo.

“Ti prego, voglio chiederti scusa.” dissi con voce rotta.

Non riuscii a trattenere le lacrime.

“Non me ne faccio un cazzo delle tue scuse di merda!”

Sospirai e cercai di prendergli le mani che lui però lasciò subito.

“Ho sbagliato, io non volevo dirti quelle cose, non le penso davvero.”

“Fottiti.” sbottò e si allontanò da me uscendo dalla classe.

Volevo piangere e urlare dal dolore emotivo che stavo provando, però mi limatai ad appoggiarmi ad un banco e a lasciar scendere qualche lacrima.

Un paio di minuti dopo fui costretta però a correre nel bagno delle ragazze per la forte nausea che mi era salita, mi chinai davanti al wc tenendomi i capelli da sola e iniziai a vomitare.

Quando finii feci una lieve smorfia e mi avvicinai al lavandino sciacquandomi la bocca e la faccia. Mi guardai allo specchio e dopo 5 minuti uscii dal bagno. Probabilmente avevo mangiato troppa cioccolata a colazione.

Raggiunsi Karen nel nostro dormitorio e passammo tutto il pomeriggio a studiare.

Il giorno seguente decisi di offrirmi volontaria per l'interrogazione in storia della magia, avevo studiato tanto il giorno prima e quindi feci questo passo.

In realtà avevo bisogno di distrarmi dalla mia situazione con Draco e studiare mi aiutava decisamente.

La sera stessa mi ritrovai in sala grande e mentre mangiavo seduta accanto a Karen, vidi il ragazzo Corvonero, lo stesso che mi aveva baciato alla festa nella stanza delle necessità, avvicinarsi a me.

Mi si affiancò ed io mi alzai di scatto prima che lui posò la sua mano sulla mia spalla.

“Ciao.” mi salutò.

“Ciao.” risposi e lo sguardo di Draco da lontano, bruciava sul mio.

“Sai mi è piaciuto molto il bacio che ci siamo dati l'altra sera, così mi chiedevo se avevi voglia di conoscermi.” si grattò la testa evidentemente imbarazzato.

In quel momento mi trovai davanti a un bivio tremendo.

Cosa avrei dovuto rispondere? Amavo Draco e volevo tornare con lui ma se lui era deciso a finire la nostra storia, io prima o poi sarei dovuta andare avanti.

Accettai, come un'idiota.

“Fantastico, allora vediamoci domani pomeriggio in giardino, alle 4.” mi sorrise e se ne andò.

Riguardai Draco e lo vidi parlare con Blaise mentre beveva del vino. Ripresi a parlare con Karen.

“Ci esci mentre sei ancora innamorata di Draco? Guarda Ali che se vuoi tornare con lui non è questo il modo.” mi disse, con tono severo ma giusto.

“Lo so, non so più che fare però!” esclamai stanca.

Ero stanca di tutto.

Quando il giorno dopo mi stavo preparando per andare da quel ragazzo, feci tardi.

Mi ritrovai nuovamente in bagno a vomitare e la nausea mi costrinse a stare mezz'ora nel bagno. Mi lavai i denti quando mi sentii meglio e vidi Karen entrare nel bagno.

“Hey Alice, stai male?” mi domandò accarezzandomi la schiena.

“Devo essermi presa un po' di influenza intestinale, nulla di grave Ka.” risposi passandomi l'asciugamano sulla bocca per asciugarmi le labbra.

“Vuoi fare un salto in infermeria?” mi domandò.

“No no stai tranquilla, mi riprenderò non ti preoccupare.”

Finii di prepararmi e spostai lo sguardo sull'orologio che si trovava appeso al muro: le 16:09.

Ero in ritardo ma non di tanto per fortuna, quindi uscii velocemente dal mio dormitorio e andai in giardino, ma appena arrivai vidi il ragazzo Corvonero steso a terra, con il naso e gran parte del viso pieno di sangue.

Spalancai la bocca e mi precipitai accanto a lui, era svenuto, poi ad un certo punto sentii una mano afferrarmi il polso con forza e trascinarmi nuovamente nelle mura di Hogwarts.

La freddezza di quella mano mi fece capire subito che era quella di Draco.

“L'ho ridotto bene eh?!” ridacchiò passandosi la lingua sui denti mentre mi fece appoggiare al muro con la schiena.

“Perché l'hai fatto?” alzai la voce.

“Perché nessuno può toccarti o provarci con te, tu sei mia cazzo, chiaro?”

“L'hai detto tu che ci siamo lasciati, per cui non sono più tua.” ribattei.

Lui mi mise una mano al collo e premette le sue labbra sulle mie forzando l'ingresso con la lingua nella mia bocca. Glielo concessi subito e durante il bacio, le sue mani vagarono per tutto il mio corpo, mi toccò il seno e il sedere più volte premendo il suo corpo contro il mio.

Quando si staccò, si leccò le labbra assaporandole.

“Sei mia lo stesso.” sibilò.

Quelle parole non mi toccarono affatto, speravo piuttosto che mi dicesse che voleva tornare con me.

“No Draco, lasciami stare.” lo spinsi lontano da me e corsi nel mio dormitorio pentendomi subito di essermi allontanata da lui.

Tornai in camera e Karen non c'era, mi guardai intorno e un pezzo di carta sul mio letto attirò la mia attenzione. Era una lettera, quindi mi avvicinai e la aprii.

Mi misi accanto alla finestra e iniziai a leggerla con attenzione.

Alice,
Sarai stupita mentre leggerai questa lettera ma volevo solo informarti che purtroppo ti hanno mentito, tua nonna è viva. Se vuoi saperne di più vieni nella foresta proibita questa sera alle 23:00. Potrai vedere tua nonna e scoprire cosa è successo, non mancare!

                                                           Anonimo

Posai la lettera sulla mia scrivania e l'ansia penetrò immediatamente nel mio corpo, i miei occhi divennero lucidi e iniziai ad avere difficoltà nel respirare. Rilessi la lettera di nuovo, più volte, non riuscendo a far credere ai miei occhi ciò che stessi leggendo.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora