Capitolo 54

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Blaise tentò di uccidere Jacob afferrando al volo la sua bacchetta ma lui fu più veloce perché si smaterializzò via immediatamente.

Presi il polso di Alice e la spinsi verso di me per impedire a Jacob di portarsela via nel caso avesse in mente di farlo.

Inciampai però con una radice di un albero lì vicino e caddi all'indietro facendo così cadere Alice sul mio corpo. Intrecciai le braccia intorno alla sua vita abbracciandola.

Non era più sotto quella maledizione e appena mi vide mi mise le mani sul petto, i suoi occhi divennero subito lucidi.

Alice's POV.

Mi sentii stordita, caddi addosso a Draco e solo in quel momento mi resi conto di essere stata "torturata" con la maledizione Imperius da Jacob. Stavo per uccidere la persona che amavo.

Scoppiai in lacrime mettendomi lentamente seduta mentre vidi Draco alzarsi e inginocchiarsi davanti a me. Mi coprii il viso con le mani dalla vergogna e sentii un paio di mani fredde accarezzarmi i capelli.

“Piccola mia.” mi chiamò sottovoce.

“Alice.” sentii la voce di Blaise vicina.

Continuai a piangere coprendomi il viso e vergognandomi di ciò che stavo per fare. Stavo per diventare un'assassina proprio come mio cugino.

Non sapevo come farmi perdonare da Draco.

Tolsi le mani dal viso e mi buttai tra le sue braccia, intanto lui si mise in piedi e mi sollevò stringendomi un po' la vita.

“Cosa ho fatto...” mormorai tra le lacrime.

“Ssshh...stai calma piccola, non è colpa tua, va tutto bene.” disse lui.

“Non volevo farlo, io non volevo...”

“Lo so che non volevi, tranquilla piccola per favore, va tutto bene.” mi mise giù per prendermi il viso e costringendomi a guardarlo negli occhi.

“È tutta colpa mia, non dovevo uscire da sola, dovevo aspettarti.”

Lui mi mise due dita sulle labbra facendomi zittire e mi baciò la fronte.

“Non è colpa tua se Jacob è quello che è, sarebbe successo comunque probabilmente, però va tutto bene adesso.”

Annuii lasciando scendere altre lacrime e appoggiai la fronte sul suo petto abbracciandolo forte.

Sentii le sue braccia riprendermi in braccio e baciarmi il collo.

“Blaise, ti dispiace aspettare un attimo qui?” chiese.

“No no andate.” rispose lui.

Entrammo nella tenda e Draco si sedette sul letto facendomi sistemare sulle sue gambe.

“Ti amo Ali.”

“Io ti amo Draco, non ti avrei mai ucciso comunque.”

“Infatti non l'hai fatto anche quando Jacob te lo ripeteva.” fece un sorrisetto lui.

Intrecciai le braccia intorno al suo collo e gli sorrisi un po' ancora con gli occhi lievemente lucidi e arrossati per il pianto di prima.

“Senti amore, andiamo a cercare Karen? Possiamo provare a girare con un paio di scope, dall'alto si vede meglio.”

“Vuoi andare adesso?” chiese.

Annuii alzandomi dalle sue gambe mentre gli presi le mani.

“Blaise!” lo chiamai e lui rientrò nella tenda.

“Tutt'apposto ragazzi?”

“Tutto bene, prendiamo due scope, andiamo a cercare Karen.” dissi io.

“Le prendo io.” disse Draco allontanandosi.

Entrò nella tenda e uscì qualche secondo dopo con due Nimbus 2001 in mano, ne diede una a Blaise e l'altra la montò lui.

“Sali Alice!” mi disse porgendomi la sua mano.

L'afferrai e salii dietro di lui avvolgendo le braccia intorno alla sua vita.

“Pronti?” chiese Blaise sulla sua scopa.

“Sì...ci sei piccola?”

“Ci sono amore.” risposi appoggiando una guancia sulla sua schiena mentre spiccammo il volo.

Il vento freddo mi scompigliava i capelli e mi fece sentire un lieve brivido lungo tutta la spina dorsale. Strinsi i fianchi di Draco mentre notai Blaise volare al nostro fianco.

“Facciamo una cosa, fermiamoci appena vediamo una casa, un palazzo o una tenda...magari potrebbero essere lì.” disse Blaise.

Draco acconsentì ed io intanto provai a guardare in basso. Vidi tantissimi alberi che da quell'altezza sembravano minuscoli. Avevo poche vertigini e quindi chiusi gli occhi appoggiandomi alla schiena di Draco.

“Vedi qualcosa amore?” urlai un po' perché con il vento nelle orecchie non si sentiva nulla.

“Niente per ora.” mi rispose.

Mi rilassai un po' finché non sentii saltarmi lo stomaco quando Draco scese in picchiata con la scopa fino ad atterrare. Scese prima lui e poi io, lasciammo la scopa appoggiata al tronco di un albero e mi voltai per guardarmi intorno.

I miei occhi si posarono subito su una casa, apparentemente piccola da fuori, sembrava mezza abbandonata a giudicare dalle finestre rotte e sporche e dalle assi di legno rovinate.

Draco mi prese la mano.

“Proviamo a vedere che c'è lì dentro.” disse Blaise.

Annuii lievemente agitata, sembrava la classica casa dei film horror.

Arrivammo davanti alla porta e Draco bussò ma siccome non ottenne risposta decise di aprire.

La porta si aprì con estrema facilità, la maniglia infatti era mezza rotta. Entrammo e notammo l'interno della casa incredibilmente buio e freddo.

C'erano pochissimi mobili ed era pieno di polvere ovunque. Feci una smorfia di disgusto e iniziammo a girare per la casa che come avevo previsto in precedenza era piuttosto piccola, aveva solo un piano e possedeva solo 4 stanze.

Restammo chiaramente tutti e tre insieme ad esplorare la casa, non avevamo intenzione di dividerci.

Entrammo prima nel bagno, poi nelle successive due camere da letto e infine nella cucina. Mi avvicinai al lavandino pieno di acqua sporca e sul bordo notai un coltello sporco di quello che sembrava essere sangue.

“Guardate qua.” mostrai il coltello ai due ragazzi dietro di me.

Draco prese un fazzoletto e lo passò un po' sul coltello.

“Il sangue è fresco, è una cosa recente quindi.” disse.

Nel frattempo vidi Blaise gironzolare per la cucina finché non si piegò a prendere qualcosa da terra.

“Guardate che ho trovato qui raga.” si avvicinò a noi.

Vidi che teneva tra le mani un oggetto che brillava, mi avvicinai per guardarlo meglio e sbarrai gli occhi e la bocca quando riconobbi che era il braccialetto di Karen.

“Amore, tutto bene?” Draco notò il mio viso e mi accarezzò la schiena.

Presi in mano il braccialetto dal palmo della mano di Blaise e lo strinsi un po'.

“È di Karen!” esclamai.

“Ma sei sicura Ali?” mi domandò il moro.

“Certo che sono sicura.”

Mi misi il braccialetto in tasca custodendolo con cura e poi una lampadina si accese nella mia testa facendomi venire quasi la tachicardia dall'ansia.

“E se quel sangue fosse di Karen?!” dissi preoccupata.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora