Capitolo 82🔴

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Passarono i giorni, Lilith stava in gran forma, mangiava e dormiva tantissimo ed io e Draco eravamo felici.

Fortunatamente i giorni successivi furono estremamente tranquilli, proprio quello di cui avevamo bisogno. Mi ripresi completamente dal parto.

Passammo quei giorni a casa di Blaise con la compagnia sua e della mia migliore amica. Ci aiutavamo a vicenda per ogni cosa. Non potevamo tornare ancora al Malfoy Manor purtroppo ma presto ci saremmo tornati.

Mi mancava anche Hogwarts a dir la verità, mi piaceva l'idea che mia figlia passasse il suo primo anno di vita in quel castello, nel posto dove io e suo padre ci eravamo innamorati...purtroppo però con Jacob alle calcagna questo ci risultava impossibile.

Quando lo avremmo sconfitto una volta per tutte però, finalmente potevamo essere liberi.

Non avrei mai pensato nella mia vita che un mio parente, un mio cugino, mi desse la caccia perché voleva uccidere me o fare del male a mia figlia.

Mi faceva stare male questa cosa, io e lui avremmo dovuto volerci bene e invece c'era solo odio.

Spesso pensavo che avrei preferito non sapere la verità, se io e lui non avessimo nessun grado di parentela forse mi avrebbe fatto meno male mentalmente.

Nei primi giorni di vita di Lilith, io e Draco non l'avevamo lasciata sola nemmeno un secondo, eravamo sempre più innamorati di lei e poi dovevamo proteggerla a costo della nostra stessa vita.

Jacob's POV.

Non facevo altro che cercare di avere notizie su mia cugina finché, una mattina Samantha non si avvicinò a me poggiandomi una mano sulla spalla.

“Novità che ti piacerà.” sussurrò.

“Sentiamo.” risposi senza mostrare nessuna emozione.

“Alice ha partorito, è nata la loro figlia...sai cosa vuol dire questo?!” mi abbracciò le spalle da dietro baciandomi il collo e provocandomi.

Sorrisi, un sorriso malvagio ed eccitato.

“Vuol dire che quella bambina dobbiamo prenderla noi.” sussurrai serrando gli occhi.

Alice's POV.

Era l'ennesima sera che passavamo a casa di Blaise, ci stava ospitando per così tanto tempo ed era così gentile. Era diventato davvero un amico prezioso per me, mentre per Draco lo era sempre stato. Tutti nella vita meritavano un Blaise come amico.

Io ero nella camera mia e di Draco, sul letto a riposarmi mentre il mio ragazzo e mia figlia erano al piano di sotto a mangiare.

Karen e Blaise anche avevano fatto molta amicizia, nell'ultimo periodo passavano tantissimo tempo insieme.

Mi girai da un lato chiudendo gli occhi e sentii la porta aprirsi.

“Ecco la mamma.” sussurrò Draco avvicinandosi a me.

Mi sedetti sul letto e lo vidi con un sorriso bellissimo in viso mentre teneva nostra figlia, me la diede in braccio e si mise davanti a me baciandomi dolcemente le labbra.

“Amore mio.” sussurrai guardandolo negli occhi.

“Ciao piccola, tutto bene?” mi chiese accarezzandomi i fianchi.

“Benissimo, che facevate giù? Lilith ha mangiato?” gli chiesi mentre cullavo la bambina.

“Sì sì, ha mangiato e l'ho cambiata.” disse prendendo la manina di Lilith.

“Grazie Dray.” sorrisi.

“Senti amore, andiamo a farci un bagno, ti va?” mi disse alzandosi e accarezzandomi i capelli.

“Mh, certo che mi va!” gli sorrisi e mi alzai anch'io.

Mi avvicinai alla culla e baciai mia figlia sulla fronte, la misi là dentro delicatamente e la coprii. Mi piegai per darle un bacio sulle labbra e le sorrisi.

Sentii da dietro, le mani di Draco toccarmi il sedere, me lo strinse forte e poi mi ci suonò un sonoro schiaffo. Ridacchiai voltandomi verso di lui e gli presi di scatto il viso baciandolo. Inserii la lingua nella sua bocca e lui mi sollevò prendendomi in braccio.

Si diresse in bagno e accostò la porta, senza chiuderla. Allungò il braccio per aprire il rubinetto della vasca e mentre si riempiva, mi mise seduta sul lavandino, iniziò a passare le sue labbra su tutto il mio collo mentre le nostre mani erano impegnate a spogliarci a vicenda privandoci ben presto di tutti i vestiti.

La grossa erezione di Draco premette sulla mia intimità facendomi gemere lievemente, mi afferrò le cosce riprendendomi in braccio e mi baciò il seno mentre camminava lentamente verso la vasca.

Mi ci immerse subito, il calore dell'acqua mi invase tutto il corpo facendomi rilassare all'istante, mi sdraiai a pancia in sù e aprii le cosce facendo posizionare Draco sopra di me. Premette le sue labbra sulle mie in un caldo bacio passionale.

Mi strinse il seno stuzzicandomi i capezzoli che si indurirono immediatamente. Quando mi guardò negli occhi, io mi morsi il labbro inferiore mettendogli una mano tra i suoi soffici capelli, bagnandoli.

“Amore fai piano all'inizio.” lo avvisai.

“Certo piccola, stai tranquilla.” mi sussurró lui dandomi un bacio sulla fronte.

Prese il suo cazzo in mano e lo infilò lentamente nella mia vagina. Emisi un gemito acuto e lui mi strinse le cosce aprendole di più, poi iniziò a darmi spinte caute per darmi il tempo di riabituarmi alla sua lunghezza. Era la prima volta che lo facevamo dopo il parto.

Non sentivo dolore, solo un lieve fastidio che Draco alleviò grazie ai suoi baci e alla delicatezza che stava usando.

“Tutto bene principessa? Ti faccio male?” mi chiese mentre notai la fatica che stava facendo a trattenersi.

Scossi la testa e gli presi il viso dandogli dei baci.

“No amore, non mi fai male, vai più veloce.” gli sussurrai.

Aumentò pian piano la velocità delle spinte finché non spingeva forte tra le mie gambe facendomi urlare dal piacere. Sentivo letteralmente tutto, ogni centimetro di lui.

Più spingeva e più eravamo vicini all'orgasmo, le sue mani erano sui miei fianchi e le sue labbra erano sul mio seno.

Raggiunsi l'orgasmo con lui, urlando il suo nome mentre strinsi le gambe attorno alla sua vita.

Ci coccolammo per qualche minuto dopo aver fatto l'amore e poi ci lavammo a vicenda. Uscimmo dalla vasca e ci asciugammo subito. Mentre lui mi asciugava i capelli, io lo abbracciavo e gli baciavo il petto in continuazione.

“Ti amo tanto.” sussurrai al suo orecchio.

“Anch'io amore mio.” rispose lui sorridendo.

Quando finii di asciugarmi i capelli, Draco mi prese per mano e tornammo in camera, chiusi la porta del bagno e un brutto presentimento mi fece venire la tachicardia.

C'era qualcosa di strano nell'aria.

Qualcosa non andava. C'era uno strano silenzio. E me lo confermò il fatto che non solo io ebbi questa sensazione, ma anche Draco. Si voltò a guardarmi e mi strinse la mano.

Ci avvicinammo di corsa alla culla di nostra figlia e ci fece restare senza fiato il fatto che la trovammo vuota.

𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora