Capitolo 69🔴

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“Sdraiati piccola.” mi disse Draco.

Andai a sdraiarmi sul letto e presto lui mi raggiunse, quando si tolse la camicia restando a petto nudo.

“Dov'è che ti fa male?” mi chiese.

“Qui.” poggiai una mano sul basso ventre e lui si abbassò a quell'altezza.

Mi alzò la maglietta e mi sfilò la gonna facendomi restare con le calze. Inizió a baciarmi lentamente il basso ventre per qualche minuto finché un brivido non mi percorse la schiena appena sentii le sue mani fredde abbassarmi le calze insieme agli slip. Mi massaggiò il basso ventre e scese a baciarmi l'inguine, poi l'interno coscia finché non premette il mio clitoride col pollice, facendomi emettere un gemito di piacere.

Lo guardai e la sua testa bionda si insinuò in mezzo alle mie gambe, passò la lingua sulla mia intimità mentre io gli misi le mani sui suoi soffici capelli e glieli strinsi.

Mi strofinò il clitoride con due dita per poi inserirle nella mia vagina. Inarcai la schiena e portai la testa all'indietro. Sentivo le sue dita entrare e uscire in continuazione mentre con la lingua si concentrò a stuzzicarmi il clitoride dal basso verso l'alto.

Ansimai fortemente tenendo stretti i suoi capelli, gli spinsi la testa più avanti e mossi il mio bacino verso il suo viso, volevo di più.

Tolse le dita e la lingua e mi osservò attentamente per poi mettere un po' della sua saliva sulla mia intimità, mi prese le cosce facendomele tenere aperte e riprese a leccarmi tra le gambe.

Infilò la lingua dentro di me mentre io strizzai gli occhi dal piacere, strinsi le lenzuola con una mano e alzai la testa per guardarlo. Una sua mano si spostò sotto la mia maglietta, arrivando a toccarmi il seno.

Poco dopo si staccò e si tirò su mettendosi all'altezza della mia testa, si tolse velocemente i boxer e prese il suo cazzo in mano, me lo strusciò sulla mia intimità completamente bagnata e intanto mantenne il contatto visivo con me.

Stavo vedendo le stelle, non smettevo di gemere.
Lui mise la mano libera accanto alla mia spalla, per reggersi e poi mi baciò il collo.

“Ti va piccola?” sussurrò dolcemente.

“Certo amore, ti prego!” gemetti nuovamente quando sentii la punta del suo pene premere sul mio clitoride.

Scivolò nella mia vagina lentamente e mi strinse i fianchi iniziando a spingere all'inizio ad un ritmo normale ma più andavamo avanti e più la potenza delle sue spinte aumentava.

Mi prese il viso con entrambe le mani e gemette anche lui sulle mie labbra mentre io avevo la bocca aperta dal piacere. Sentivo il suo respiro caldo sul mio viso e il suo petto attaccato al mio.

Continuava a darmi delle spinte molto forti, quasi sentii un lieve bruciore intorno alle mie pareti...ma era piacevole e quindi non mi lamentai. Strinsi le cosce intorno al suo busto facendolo avvicinare di più, in modo tale che mi avrebbe penetrato più in profondità.

Si sentivano solo i nostri gemiti e il suono delle spinte di Draco per tutta la stanza. Gli strinsi la schiena e gliela graffiai lievemente.

A Draco piaceva quel gesto, più che altro lo eccitava, infatti lo vidi gemere leggermente di più. Ad un certo punto mi prese le gambe e me le fece appoggiare sulle sue spalle.

Il suo cazzo entrava e usciva velocemente dalla mia vagina continuamente, le sue mani fredde erano ferme sui miei fianchi.

“Sto per venire cazzo!” quasi urlai dal piacere portando una mano sul braccio di Draco.

Lui mi allargò le gambe e si riavvicinò al mio viso baciandomi, la sua lingua toccò la mia.

“Verrai solo quando te lo dico io.” sussurrò lui quando si staccò dal bacio.

Piagnucolai muovendo il bacino verso il suo, ad ogni sua spinta.

Mi stuzzicó il clitoride col pollice facendomi impazzire completamente, strinsi le sue spalle e  incontrai i suoi occhi. Stavamo sudando entrambi, le gambe mi tremavano terribilmente.

“Vai più veloce!” gemetti.

“Cazzo!” ansimò lui passandosi una mano tra i capelli per spostarsi le ciocche che gli ricadevano sulla fronte.

Aumentò ancora la velocità delle spinte e poi mi strinse il seno con entrambe le mani, me lo palpò e mi baciò la mascella.

“Draco ti prego cazzo, fammi venire!”

Lui mi tappò la bocca con le sue labbra, divorandomi completamente. Mi strinse le cosce mentre sentivo il letto cigolare per le spinte di Draco.

“Vieni per me piccola.” disse lui ad un certo punto mentre le mie gambe non smettevano di tremare.

Sentii le mie pareti stringersi intorno al suo pene, il mio basso ventre si contorse dal piacere e mi lasciai andare arrivando all'apice del piacere. Mi morsi forte il labbro inferiore e sentii anche lui venire dentro di me mentre ansimava in continuazione.

“Merda!” sussurrò chiudendo gli occhi e aprendo un po' la bocca dal piacere.

Uscì dalla mia vagina un paio di minuti dopo, il mio petto si alzava e si abbassava velocemente, anche lui respirava come me. Si sdraiò al mio fianco e mi abbracciò baciandomi le labbra.

“Ti amo da morire.” sussurró accarezzandomi la guancia.

“Anch'io Draco.” sorrisi poggiando la testa sul suo petto.

Lui afferrò il lenzuolo coprendo entrambi e passammo le ore a coccolarci.
Volevamo farci una doccia ma ci eravamo stancati tantissimo, specialmente lui, quindi ci addormentammo e la mattina dopo ci facemmo una doccia insieme. Ci preparammo per andare a fare colazione e seguire qualche lezione.

Quella sera andai a dormire insieme a Karen che finalmente era tornata nel dormitorio, Draco era nella sua stanza.

Ero stufa di dormire separatamente da lui, saremmo diventati genitori ed io volevo passare ogni notte accanto a lui.

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Appena aprii gli occhi mi ritrovai nel bel mezzo della foresta proibita, senza sapere come ci ero arrivata, poi vidi davanti a due alberi due persone.

Perché proprio loro? Draco e Karen.

Stavano per essere impiccati entrambi sul ramo di un albero e sembravano svenuti. Urlai dalla paura che provai in quel momento e mi portai le mani sulla bocca. Poi mi voltai appena sentii una risata provenire da dietro di me.

Jacob camminava lentamente verso di me, aveva in mano la sua bacchetta e un sorriso odioso in faccia.

“Un brutto spettacolo ti è toccato vedere vero cara cuginetta?” parlò.

“Che cazzo gli hai fatto? Lasciali andare subito!” urlai e provai a scaraventarmi su di lui per picchiarlo ma una forza estranea mi bloccò le gambe facendomi rimanere sul punto in cui mi trovavo.

“Oh uno di loro verrà liberato molto presto.”

“Fallo adesso cazzo!” continuai ad urlare mentre qualche lacrima mi rigó le guance.

Avevo le gote rosse a causa dell'aria invernale. Infatti il terreno era interamente ricoperto di neve.

“Sarai proprio tu a scegliere Alice.”

“Cosa?” sbarrai gli occhi.

“Esatto, devi scegliere, chi vuoi salvare? L'amore della tua vita o la persona che è come tua sorella?” ridacchiò lui leccandosi le labbra e avvicinandosi molto a me.

Iniziai a piangere disperatamente senza riuscire a fermarmi, chi avrei scelto? Non volevo perdere nessuno dei due.

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𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora