Draco's POV.
Mi pentii immediatamente di aver detto quelle parole ad Alice, so che l'avevo ferita molto e volevo rimediare con tutto me stesso, volevo seguirla, abbracciarla e chiederle scusa in ogni lingua del mondo, ma l'orgoglio ebbe la meglio su di me. Non riuscivo a non essere incazzato, mi aveva dato fastidio il fatto che mi dicesse di ascoltare mia madre come se fosse un altro genitore per me. Sapevo benissimo che avrei dovuto ascoltarla, mia madre aveva sempre ragione, non c'era niente da fare.
Mi sedetti sul letto e iniziai a fumare una sigaretta, non la fumavo da parecchio ma ogni volta che mi sentivo in questo stato emotivo terribile, dovevo fumare. In un certo senso mi aiutava a respirare e a calmarmi.
Restai a fissare il vuoto circa per 20 minuti per poi alzare lo sguardo appena vidi la porta della camera aprirsi. Alice entrò e non mi guardò nemmeno in faccia.
Iniziò a prendere la sua valigia e cominciò a riempirla con tutti i suoi vestiti.
“Che cazzo stai facendo?” mi alzai di scatto fermandola dal braccio.
“Non mi toccare.” sibilò lei arrabbiata.
“Dove pensi di andare?”
“Torno ad Hogwarts.” si liberò dalla mia presa con un movimento brusco e continuò a fare la valigia.
La rabbia mi fece stringere i pugni. Mi sembrava che si stesse comportando come una bambina e pensava che andando via poteva risolvere le cose.
Alice's POV.
Andai a parlare con i genitori di Draco e cercando di sorridere, gli spiegai tutta la situazione, non gli dissi del modo in cui mi aveva ferito Draco ma sua madre capì e mi lasciò andare.
Una volta finita la valigia, la presi e mi cambiai indossando anche un cappotto visto che fuori c'era ancora la neve.
Mi diressi verso l'uscita del Malfoy Manor mentre Draco mi stava seguendo. Non volevo e non riuscivo nemmeno a perdonarlo in quel momento.
“Alice non puoi tornare ad Hogwarts da sola cazzo!” urlò.
“Invece posso farlo benissimo.”
“Jacob è-...”
“Lascia stare lui, ora che so che è mio cugino so cosa fare, non ho bisogno del tuo aiuto.” sputai acida.
“Non andare comunque.”
Lo ignorai, aprii la porta e mentre stavo per uscire mi fermai.
“Alice se esci da questa fottuta porta ti giuro che-...”
“Che è finita?” lo interruppi guardandolo negli occhi.
Lui non mi rispose, probabilmente non voleva chiudere la nostra relazione, o almeno così speravo. Nemmeno io volevo chiuderla ma momentaneamente volevo stare lontano da lui. Mi aveva ferito troppo.
Sapevo che Draco aveva problemi di rabbia e molto spesso la rabbia parlava al suo posto ma odiavo questo suo lato, non riusciva a controllarsi nemmeno con me, parlava senza neanche pensare.
Uscii dalla villa lasciandolo senza parole e mi chiusi la porta alle spalle, cominciai a piangere mentre mi smaterializzavo ad Hogwarts. Era ancora quasi totalmente vuota la scuola, gli studenti sarebbero tornati un paio di giorni dopo al termine delle vacanze natalizie.
Passai due giorni in totale solitudine, nessuna lettera da parte di Draco.
Finalmente quella mattina stavano tornando tutti, ero in sala grande, avevo finito la colazione da poco e corsi ad abbracciare Karen, finalmente.
Mi sedetti accanto a lei per farle compagnia mentre mangiava e iniziai a raccontarle, a malincuore, tutto quello che era successo al Malfoy Manor.
“Ali, ora come stai?” mi chiese quando terminai il mio racconto.
“Male, vorrei solo Draco al mio fianco ma allo stesso tempo vorrei le sue scuse prima.”
“Io sono sicura che per come ti ama Draco, appena tornerà, ti chiederà scusa in ginocchio.”
“Speriamo.”
Vidi entrare in sala grande Samantha seguita da Jacob Roy. Mi alzai e mi sistemai i capelli.
“Devo andare a parlarci.”
“Vengo con te.” disse Karen.
“No Ka può essere pericoloso, aspettami qui fidati.”
Mi allontanai e mi armai di bacchetta prima di avvicinarmi a lui.
Mi guardò negli occhi e gli spuntó un grandissimo sorriso.
“Alice, ti sono mancato?”
“Sei mio cugino?!”
Mi guardò all'inizio con stupore ma poi rilassò il viso.
“Beh sì...che sorpresa eh!” ridacchiò.
“Che cazzo vuoi dalla mia vita me lo spieghi?” strinsi la bacchetta tra le mani.
“Voglio solo aiutarti a ricordare chi sei.” mi disse per poi riprendere a camminare e sedersi accanto a Samantha.
Le stesse identiche parole che mi aveva detto nel sogno. Dovevo parlare assolutamente con mia zia. Dovevo capire che cazzo di persona era Jacob.
Non riuscivo a capire cosa c'entrasse lui con la morte di mia nonna, lo sognavo sempre in quello specifico contesto e ciò mi inquietava molto.
Andai a lezione con Karen per le prime ore della mattinata, nessuna traccia di Draco finché non lo vidi in sala comune, dopo pranzo.
Era seduto su un divanetto a fumare e aveva una ragazza in braccio sulle sue gambe, lui sembrava non calcolarla molto ma lei gli toccava in continuazione i capelli e gli baciava il collo.
Mi morsi il labbro trattenendo le lacrime e gli passai davanti, non so se mi guardò perché io non gli rivolsi più uno sguardo prima di correre in camera mia, buttarmi sul letto e piangere ogni lacrima che avevo in corpo.
Come poteva comportarsi così? Non ci eravamo mai lasciati ancora e si comportava come se fossi una sconosciuta per lui.
Karen mi inseguì e si sedette accanto a me abbracciandomi.
“Ali vuoi che vada a parlarci io?” mi chiese.
“No tranquilla, non voglio sentire un cazzo da lui.” piansi.
A quel punto bussarono alla porta, Karen si alzò e andò ad aprire.
“Ragazze disturbo?” domandò Blaise.
“Blaise, no vieni pure.” mi asciugai le lacrime con le dita e mi sedetti sul letto.
“Quel coglione di mio fratello!” esclamò poggiandosi al muro.
“Tuo fratello sarebbe Draco?” disse Karen.
“Eh, guarda come l'ha ridotta, se mi dai il tuo ordine gli vado a tagliare quel pisello di 27 centimetri che si ritrova.” si avvicinò al mio letto.
Scoppiai a ridere e lui si sedette davanti a me.
“Visto ti ho fatto ridere.” sorrise.
“Grazie Blaise.” gli toccai il ginocchio e lui mi abbracciò.
Mi fidavo di lui, inoltre Draco tra tutti i suoi amici si fidava a lasciarmi sola soltanto con lui. Erano come fratelli.
“Sono qui per invitarvi alla festa di stasera in sala comune, festeggiamo un po' per il ritorno ad Hogwarts.” spiegò quando si staccò dal nostro amichevole abbraccio.
“Blaise in realtà io-...”
“Non accetto un no come risposta, soprattutto da te Alice, dai che ti divertirai.” mi interruppe lui.
Vedere Draco alla festa mi avrebbe fatto sia male che bene, dipendeva dalle sue azioni in realtà.
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𝐿𝑖𝑒𝑠//𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮
Fanfiction"Perché non me l'hai detto? Perché mi hai tenuto nascosta una cosa del genere?" alzai la voce mentre le lacrime uscivano dai miei occhi. "Volevo proteggerti Ali." rispose Draco, calmo. "Proteggermi? E pensi di proteggermi riempiendomi di bugie? Io a...