Calabria

320 24 0
                                    

Qualche mese dopo :

Viola's pov:

-no ti prego, quest'anno non puoi rimanere-
-vieni tu amore-
-mia mamma non mi lascia, vuole che recupero inglese -
-André io devo andare, sono miei cugini -
-Nooooo-dice lui rotolando verso di me, per poi lasciarmi dei baci su tutto io collo.
Scoppio a ridere.
-André è un mese, poi torno -
-vioooooo non puoi andarteneeee cosiiiii-
-André sto in Calabria, mica in Albania -
- Mi manchi rosellina nana -
- che soprannome è mai rosellina nana? -
-quello su cui ti salvo ora su WhatsApp -dice afferrando il telefono, vicino al suo letto.

Rimango sdraiata a guardare il soffitto, ripensando a  tutto quello che era successo in questi ultimi mesi.
Non avevamo ufficializzato un bel nulla su di noi, ma avremmo avuto intenzione di farlo al più presto, quando sarei tornata dalla Calabria.
Non ci interessa come la prenderanno gli altri.
Andrea ha lasciato Lucia finalmente, ed ora tra noi le cose si sono facilitate.

-Vieni qui-
Vengo verso di lui, e poso la mia testa sul suo petto, mentre lui mi posa una mano fra i capelli e inizia ad accarezzarli.
-mi mancherai -
-Anche tu -
-fai buon viaggio -
Gli lascio un bacio in bocca e poi mi alzo.
-vado, sono le otto di sera, domani mi alzo presto, ciao -
Lui mi saluta e io esco dalla stanza.
-Aspetta Viò - dice per poi rifiondarsi tra le mie braccia.
-ok ora sono pronto -
Scoppio a ridere ed esco.

___

"Dai vediamo come va con Giulio" dice Alice dall'altra parte del telefono, la mattina seguente.
"Ali siamo cugini!!!!"
"sisi"
"Ali, in realtà devo dirti una cosa"
"mh"
"io e André,ehm... "
"NO VABBÈ"
"Parla pianooo"
"Amo è il tuo amico D'infanzia, o meglio il nostro"
"lo so, non dirlo a nessuno"
"ma Marco?"
"se Marco lo scopre, verrò a salutare Andrea al cimitero"
Scoppiamo a ridere tutte e due, poi torniamo sul discorso.

"vabbè..."
"Tu?"
"ehm...."
"Ali davvero con Pietro?"
"mi piace, è carino!"
Scoppio a ridere.
-Violaaa porta le valigie -
"vado, ciao"
"portami qualcosa quando torni, ciaooo"

Chiudo la chiamata e poi mi dirigo in cucina.
-Ti porto in stazione e poi sai cosa fare -
Annuisco e ci dirigiamo fuori casa, dove carichiamo i bagagli nel bagagliaio.
Mamma sale e quando sto per farlo anche io, sento urlare il mio nome.
- VIOO ASPE -
Mi giro e vedo un Locci affaticato che mi arriva in contro, mi prende e mi fa girare.
-Andreee-
-tieni - mi sporge la foto di noi nella casetta di legno alla festa sua, quando avevamo scattato quella foto con i bracciali abbinati, e un'altra foto di noi da piccola, quando mi accarezzava i capelli su una panchina del parco.
-come le hai prese? -
-stampate - dice lasciandomi un bacio in testa, per poi mostrarmi le stesse foto nostre nel suo portafoglio.
-ti amo-
-anch'io, ci vediamo tra un mese-
Annuisco e dopo averlo salutato, parto con mia mamma.

Un po' di senso di colpa mi pervade, mentre vedo l'immagine del ragazzo salutarmi dallo specchietto.
Doveva recuperare inglese, con Alice almeno.

Appena giungo in stazione con mia mamma, lei mi saluta  e mi raccomanda le stesse cose di ogni anno , ovvero "stai attenta, comportati bene...."
Annuisco e prendo  il mio treno, diretto in Calabria.
Finalmente dopo un anno tornerò dai miei cugini.

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora