Quest'anno mi sono divertito

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Viola

È già arrivato il momento di tornare a casa.
-ma dai questo momento mi dà sempre una depressione- commento ,mentre chiudo l'ultima valigia ,vicino a Giacomo.
-quest'anno mi sono divertito-
Fai bene a sottolineare il MI ,senza trasformarlo in un CI .

Annuisco e giungo al balcone.
-Andrea?-
Erano già passate due settimane e io e lui non ci riferivamo parola.
-bo- dico facendo spallucce.
-dovreste risolvere -
-vedró-
Avevo raccontato al ragazzo di quella sera che non dimenticherò mai ,e della nostra "litigata?".

Dopo essere scesi al piano di sotto con le valigie,ed esserci scambiati i soliti saluti come ogni anno , ci dirigiamo a Empoli.
Quando saliamo in treno , scambio un occhio ai due ragazzi per i sedili.
I posti erano per due.

-State voi due qua ,io vado dietro- dice Andrea con tono deciso ,per poi sedersi dietro .

Ma cosa gli prende?
Dalla festa non ci avevo capito più niente.
Voleva chiudere i rapporti così in fretta?in fondo avevamo passato tutta la vita insieme.

-Viò - dice Marco al mio fianco.
-no Marco - dico , per poi prendere le mie cuffiette ed inserirle alle orecchie, guardando fuori dal finestrino.
Volevi metterla così Andrea?
Va bene, ma non cercarmi più.

__________

-Tesoro ,muoviti che la cena si raffredda- mi richiama mamma .
Mi dirigo in cucina camminamdo spazientita,per poi sedermi a tavola.
-papà?-
-ha una riuninone di lavoro , questa sera io esco -
Annuisco alle parole , dopodiché mangio il mio piatto di carbonara e mi avvio verso camera,ma le parole di mamma mi bloccano la strada.
-sei strana ,stai bene?-
-si mamma... perché?-
-non hai detto una singola parola, di solito quando torni dalle vacanze ne parli sempre -

Ruoto gli occhi al cielo ,e sposto il mio sguardo al suo.
-Ehm...Nicole mi sta chiamando ,vuole sapere una cosa,domani ti racconto-
Faccio capolino ,correndo verso camera,senza dare importanza al suo sguardo che al momento si sarebbe subito fatto autoritario.

Una volta con le cuffie alle orecchie,mentre guardo l'ennesimo episodio di Gossip Girl ,per dimenticare le mie delusioni amorose,una chiamata mi interrompe.

Chiamata da Parte di Alice.

Alice,vero ,me ne stavo quasi dimenticando.

A: Hei Viòòò ,come staiii
V: Ciao Ali,tutto bene tu?-
A: certo
V: bene.
A: pensavo...Marco aveva chiesto di uscire con la solita compagnia,ma si inseriranno anche gli altri ragazzi , vieni?-

Arricciai il naso alla sua domanda .
V:devo sistemare le valigie e l'armadio
A: eddai Viò,sono l'unica femmina qua in mezzo,poi mi manchi.
V: davvero Ali ...ma non posso
A: tu non me le suoni giuste
V: e va bene ! Adesso mi cambio !,dove siete voi?
A: alla terrazza del Modern
V: tra dieci minuti arrivo.

Chiudo la chiamata,poi mi cambio.
Forse potrebbe essere un buon modo di riavvicinarmi al corvino.
Ma dopotutto ,non ci spererei più di tanto...
Si era comportato da infantile,non rivolgendomi più parola per due settimane di fila,cosa pretendeva?che ne fossi contenta?

Metto un vestito  blu che mi arriva fino alle coscie,che abbino a dei tacchi bassi.
Prendo le chiavi e appena metto piede fuori casa ,mi accorgo della desolazione che mi circonda.
Ma dove volevo andare vestita così?
Non eravamo più in Calabria,con le feste in costume ,con le serate nelle case dei ragazzi popolari (ci venivo solo perché conoscevano Giacomo e Lorenzo).

Cammino fra le strade del centro ,fino a giungere la gradinata del Modern.
Ogni anno, tutte le sere (o quasi) ,la compagnia si riuniva lì,alla terrazza del locale a parlare del più e del meno .
Da quest'anno  sembravano essersi inseriti anche gli altri ragazzi .
Mi avvicino al gruppo ,e Alice mi si fionda addosso , circondandomi con le sue braccia.
-ciao Viola!-
-ciao ragazzi - dico a tutti quanti .

-come stai ?dai racconta un po' le cazzate,Marco stava già inziando- dice Dario.
Sorrido alla domanda , poi poso il mio sguardo verso il corvino ,ma un brivido mi percorre la schiena quando noto che lui mi stava già fissando.

-ehm... -
Non potevo accennare della festa di Luca.
Non potevo parlare della festa quando ho baciato Giulio.
N

emmeno della festa di Anita,quando Andrea aveva fatto a pugni con il tipo che mi voleva offrire una sigaretta.
Di cosa avrei dovuto parlare? Che Andrea stesso mi aveva trovato ubriaca in mezzo alla strada senza coscienza, che io e Marco avevamo litigato per Matteo e che ero salita sul tetto della casa di Luca  per entrare alla sua stupida festa quando avevo l'invito,per poi assistere a una scena bruttissima tra Matteo e Nicole in camera sua ,mentre ero nel suo armadio?

Dovevo rimurginare sulle cose belle fatte.

-Abbiamo ...fatto una battaglia di cuscini ,Marco era tutto zuppo d'acqua perché era andato  sotto la pioggia - accenno.
La battaglia di cuscini ,forse era l'unica cosa che poteva salvarmi in questa situazione.
-perchè eri fuori sotto la pioggia?- dice  sempre il ragazzo rasato,riferendosi a Marco.
Sembrava abbastanza interessato dall'argomento.
Spostai lo sguardo su quello di Andrea,che nel frattempo si era seduto sul muretto che dava faccia alla villa fuori dal locale,mentre parlava con una ragazza bionda.

Chi era questa ora?
-vero Viò?-
La voce di Marco mi richiamó, riportandomi alla realtà.
-Eh?cosa?-
I ragazzi scoppiarono in una risata.
-terra chiama Viola- dice Alice,posando una mano sulla mia spalla.
-stavo ripensando a quando ...-
Era più forte di me,dovevo posare lo sguardo su Andrea.
Notai che lui e la ragazza si stavano baciando con foga.

Lei prese a portare il lobo del suo orecchio al suo labbro ,ed io feci una faccia schifata.
Finito il bacio, Andrea portò il suo sguardo freddo al mio e mi lasciò un sorrisetto compiaciuto.

-stavo pensando...a quando Andrea e io avevamo quasi litigato perché uno mi stava offrendo una canna ad una festa- sibilai,per poi guardarlo in faccia con un sorriso.
Ricambiò con uno sguardo di sfida,e la ragazza bionda assottigliò lo sguardo verso lui .
-era droga,si vedeva -
-era una canna-
-te lo ripeterò per l'ultima volta,era droga ,Russo.-
Perché mi aveva chiamato di cognome?
Scrollò le spalle infastidito ,poi scese la gradinata .
-prendo una cosa ,arrivo subito -
I ragazzi annuirono , e lui si allontanò.
Lo guardai andarsene ,fin quando si voltò e mi guardo con uno sguardo di ghiaccio.

Tolsi i miei  occhi dai suoi,per poi tornare ai ragazzi.

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora