Ragazzi poco raccomandabili

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Andrea

La sera arriva troppo presto per i miei gusti.
-sei pronto?-dice Giulio al mio fianco,mentre si abbottona la camicia .
Come si fa a stare in camicia con trenta gradi all'ombra d'estate non lo so ... ma Giulio è sempre stato un po' particolare su queste cose.
-sempre Pronto -commento io .
-si fa bordello -dice Giacomo , impugnando le chiavi dell'auto.

Mi tocco il livido viola sullo zigomo .
Questa mattina io e Marco eravamo passati alle mani per la questione di Viola,ma ora volevo solo fargliela pagare.
Dannata ragazzina.
Come ho fatto a essere suo amico per tutto quel tempo.
-ti fa ancora male?-dice Marco ,portandomi del ghiaccio per la ferita.
-no , grazie Ma-
Lui sorride ,e riposa il ghiaccio sul letto.

-andiamo?-dice Giacomo giocherellando con le chiavi.
Annuiamo insieme ,poi giungiamo alla cucina.
Troviamo Viola che guarda un pezzo di carta , appoggiata al bancone della cucina,con un abito nero brillantinato.
Ci guardiamo per mezzo secondo,poi stacco lo sguardo.
Quello sguardo innocente mi basta a farmi pentire su tutte le cattiverie sputate su di lei sino a quel momento.
Non sono degno di tutta quella bellezza.
La ferita era ancora aperta,e non nego mi facesse male guardarla ancora in faccia.
Forse stringerla a me sarebbe stata la cosa più spontanea da fare.

Perché si deve chiarire con le parole?
"I gesti parlano più di 1000 parole" dicono .
Però in realtà,ci sarà sempre da dare delle spiegazioni a qualcuno.

-dove credete di andare,ragazzi ?sono anche io invitata alla festa!-dice lei sventolando il biglietto d'invito davanti ai nostri occhi.
-scusa?-dice Giacomo.
-mh mh-controbatte lei, mostrando un sorrisetto sul suo volto.
Le sue labbra rosse fuoco,tinte con un rossetto.
-ma chi l'ha invitata?-chiede Marco al gruppo,ruotando gli occhi al cielo.
-no no bamboccia ,tu non vieni con noi- dico io guardandola con superiorità.
-ahah,Locci , sennò?-
La fisso aggrottando le sopracciglia.
-io non la sopporto tutta la sera-dice Giacomo.

-eddai-dice lei avvicinandosi al gruppo.
-sali in auto ,ma se fai solo una singola lagna ,ma una singola...-dice Giacomo
-si si ho capito -dice lei superandoci.
-allora?vi date una mossa?-

Tutto il gruppo la segue ,ruotando gli occhi,mentre lei sfoggia un sorriso vittorioso.
Saliamo in macchina,io dal lato passeggero davanti,e lei dietro a me.
Buona fortuna, posso guardarla dallo specchietto laterale tutto il tempo.
Giacomo fa partire "Superman " di Eminem  dalla radio e io rimango a fissarla.
Lei impugna il cellulare e sembra scrivere qualcosa,con un sorrisetto in volto.

Stava programmando qualcosa,me lo sentivo.
Non mi piace per niente la situazione, quindi mi imposto la regola di tenerle sempre gli occhi alla festa,anche da distante,per sicurezza.
Non che mi dispiaccia,ad essere sincero.

Giunti al cancello della casa singola di Anita, notiamo già tutta la gente sparsa per la festa con drink in mano a bere e ballare.
Questa festa non  prometteva nulla di buono.
-tu vai dalle tue amichette-dice Giacomo a Viola.
-mi levo subito -
Sorridendo, si avvicina a Nicole,Chiara e  Giulia (due amiche del ragazzo stesso).

-che bravo cugino- interviene Marco ,facendo ridere tutto il gruppo.
La serata passa normalmente,e nel giro di mezz'ora si integrano al gruppo anche Luca e altri amici di Giacomo , così ci troviamo a ballare vicino alla piscina del giardino della casa.
Noto Viola dirigersi verso la zona del barbecue, quindi creo qualche diversivo per fare spostare anche il gruppo lí.

-ma se prendessimo qualcosa al barbecue?-dico quasi urlando ,per sovrastare il volume della musica troppo invasivo.
I ragazzi annuiscono,mentre due ragazze continuano a provarci con me spudoratamente.

Mentre una mi bacia il collo,però la mia attenzione cade proprio sulla chioma mora dell'altra in lontananza che sembra conversare con Matteo.
Perché stava parlando con quel pazzo?
Quello era uscito dal carcere minorile poco fa,almeno cosí erano le voci che giravano sul suo conto.
Nonostante tutto,infatti non sembrava uno molto raccomandabile.
Perdo tutti i sensi quando però una ragazza mi bacia e mi trascina con sé dentro casa di Anita.
Mi leva la maglia e mi trovo a petto nudo .
Non so nemmeno il suo nome,ma mi faccio trasportare dal momento.

Nonostante il bacio lungo minuti con quella bionda,che in questo momento avrebbe voluto portarmi a letto con lei, la mia attenzione continua ad essere attirata da Viola.
Sembra...si stia imbattendo in un altro ragazzo ancora meno raccomandabile.

Vedo che lui le offre una canna,allora mi stacco subito dalla bionda e vado a vedere la scena.
-che fai?-dice la ragazza che mi aveva baciato fino a qualche secondo precedente.
-un attimo- dico uscendo.

Viola scherza e si porta la canna offerta dal tipo alla bocca,per poi farsi offrire un accendino.
E se fosse droga?
No , questo è decisamente troppo.

D'istinto ,mi avvicino al tipo e gli tiro un gancio sinistro,che gli provoca del sangue dal naso.
-COSA FAI?- dice Viola.
-sei completamente andata? questo ti sta offrendo una canna e non sai nemmeno cosa c'è dentro -dico io ,per poi prendere l'involucro di carta dalle sue mani e buttarlo nella piscina.
-cosa vuoi che sia ?una sigaretta!-
Solo quando alzo la testa,mi accorgo che tutta l'attenzione della festa è spostata su me e Viola.
Dovevo uscire da questa situazione.
-non toccarla mai più,sparisci -dico al tipo che aveva provato a offrirle qualcosa .
Feste così ne avevo frequentate ,nonostante la mia età,e sapevo perfettamente cosa girava.

Prendo per un braccio la ragazza.
-cosa fai !lasciami!-urla lei.
Attraversiamo tutta la folla di persone che puntano gli occhi su di noi.
Non mi rassegno ,e la porto a lungo mare.
Non stavo più resistendo.
In preda all'eccitazione,la avvicino a me e faccio combaciare le nostre labbra in maniera perfetta.
-Viola...-dico appena riprendo fiato.
-Scusami per tutto-

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