Partita

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-ci pensi che tra nemmeno un mese siamo in Calabria?- disse Andrea ,mentre ci incamminavamo verso il bunker.
Questa sera di giugno ,la fiorentina giocava e dovevo guardarla con loro , come da tradizione.

-hai proprio ragione,come vola il tempo-
-giá...sembrava ieri Natale-
Scoppiamo a ridere insieme .
-tutto,ma tu ci pensi che un anno fa eravamo già fidanzati?-
-facciamo un anno insieme di già?-
-anche di più.-
Ci guardammo scrollando le spalle, e una volta parcheggiata per bene la moto ,scendemmo.

Giungemmo allo studio .
-Eccovi , giusto in tempo ,sono già partiti-
-Fiorentina contro Parma facciamogli vedere chi cazzo siamo - disse Marco sul divano ,tutto eccitato.
-ed è un triangolo! Andrea Belotti la passa a ...-
-dai ,cazzo tiraa- disse Pietro ,sul punto di una crisi esistenziale.
-palo!-
-ma vaffanculo- commentai ,buttando perterra la felpa di Marco dal divano
-contieniti Vió,siamo solo al primo tempo eh- disse Jacopo ,facendoci scoppiare a ridere .
Non avevo la maglia della Fiorentina, perché la indossava Andrea,ma in compenso avevo un'altra sua felpa bianca,una delle numerose che gli avevo rubato gli anni precedenti e che non gli avevo ridato ,costringendolo a regalarmele .
Il primo tempo si concluse 0 -0, e all'inizio del secondo iniziai a temere che potessimo passare ai supplementari.

I ragazzi si erano accavallati davanti alla televisione,togliendomi la vista della partita , così mi girai per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Andrea mi raggiunse poco dopo ,piazzandosi   davanti a me e fregandomi il bicchiere di mano.
-l'educazione Andrea -
Lui mi guardò storto.
-me ne versi un po'?- disse guardando la bottiglia d'acqua.
-no-
-dai -
-sei grande e vaccinato per versarti da solo dell'acqua -
-e tu sei rompipalle -
-ti ho detto di no-
Lui scoppiò a ridere.
-mi stai sfidando per caso?-
-sto sfidando Micheal Jordan ,vero?-
-te lo ricordi ancora il lancio del pacchetto di Marlboro? Però dopo hai smesso di fumare -
-chi te lo dice questo -
Tenni stretta a me  la bottiglia d'acqua,ma con dei riflessi avanzati , schivò un piccolo pugno che ero intenta a tirargli e mi bloccò al bancone della cucina ,facendo quasi combaciare  le nostre labbra per poi incantarmi con un bacio .
Avevo capito qual'era il suo giochetto.
Lui mi distraeva e poi rubava l'acqua.
-eddai,ho sete -dissi io ,mentre continuava a tenere le sue labbra saldate alle mie,non permettendomi di prendere fiato e respirare .
-Ed io ho caldo quando sto vicino a te-
-fatti una doccia allora- dissi ,per poi staccarmi da lui .
-buona idea-
Prese un'altra bottiglia d'acqua fredda dal frigo e la rovesciò sopra di noi.
-no Andree-
Sussultai al contatto con l'acqua gelida.

Eravamo bagnati fradici, e dovetti togliermi il suo maglione ,ma quando lo feci ,notai che la maglia bianca che portavo sotto si era aderita al mio  corpo , sporgendo le mie forme.
Gli occhi del ragazzo ricascarono sul mio corpo.
Mi coprii il petto .
-sei proprio -
-ritardato? -
-peggio-
-dopo ti porto in un posto -
-bagnata così?-
-ho ancora caldo- disse ,per poi togliersi la maglia e mostrare i suoi muscoli davanti ai miei occhi.
- ma smettila-
-ti ricordi quando ti avevo spalmato la crema del tiramisù sulle labbra?-
-purtroppo-
-era proprio qui -
Mi spinse contro il frigo e poi fece slittare la sua lingua morbida lungo l'angolo della mia bocca e il mio cuore perse un battito.
-e qui-
Passò al collo ,riempedomi di baci .
Sussultai al contatto della sua pelle.
-e poi quando ci siamo scambiati i regali - disse , per afferrare la mia collana fra le sue mani e lasciare un bacio a stampo sulla gemma azzurra al mio petto.

le urla di Marco ed i ragazzi di là ci riportarono alla realtà.

-GOOOOLLLL-
-DAVVERO?- disse Andrea,per poi correre di là .
-SEEE ,GOL D'ANGOLO -
-Mi sono perso un gol ,non ci posso credere-
-È stato figo- commentó Duccio.

Ma la mia attenzione ormai non era più alla partita .
Tornai alla stanza adiacente , per festeggiare.
-ma che hai che sei tutta bagnata -disse Marco  nel vedermi tremare.
Fulminai Andrea con lo sguardo .
-niente - rispose lui per me ,poi scoppiammo a ridere.

La serata la passai a parlare con Alice e Bea ,che erano venute a guardare la partita con noi .
-che noia il calcio-
-noi lo sopportiamo da una vita - disse Alice
-a me piace,ma dura troppo e non ho voglia di impararmi i nomi di tutti gli attaccanti ,i difensori e i centrocampisti- commentai io
-l'importante è che vinca la Fiorentina - commentó Annalisa .
Scoppiammo a ridere tutte e tre davanti a un bicchiere di birra .

Notai che c'era anche Greta ,seduta sopra a Dario .
E ripensare che a inizio anno stava con Andrea.
La rabbia si scatenò dentro di me , quando ricordai loro due.

La partita la portammo a casa  2-0 ,e tutti quanti esultarono contenti.
Uscii a prendere una boccata d'aria,e mi misi a parlare con Duccio .
-vedi ,i bassorilievi sono molto complessi , sembrano cavolate ma...-
-le stai facendo una lezione di arte ?- commentó Andrea,interrompendo il nostro discorso  per poi posare le sue mani attorno alla mia vita ,dietro di me.
-ho una interrogazione sui bassorilievi dopodomani-
-beh non è ora -
Sbuffammo in sincrono,ma a lui sembrò poco importare ,e con una stretta ai fianchi mi portò in disparte.
-se ti porto in un posto ,vieni?quello che ti ho detto prima-
-che posto ?- dissi spazientita.
-Ahhh ,segreto-
-Andrea -
-lo prendo come un si -
-ma non ti ho  detto siiii-

-bene,noi andiamo ,grazie della partita ,a domani ragazzi -
Gli altri salutarono ed io e Andrea ci dirigemmo verso il posto misterioso .

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