Dopo aver ricevuto commenti positivi da tutti ,incrocio Nicole.
-Hei - dice avvicinandosi a me.
Dopo quello che avevo visto da dentro l'armadio,non riuscivo più a guardare lei e Matteo in faccia senza avere il ribrezzo.
-ti sta bene il vestito -
-ma smettila , è troppo scollato -
-risalta le tue curve,ti rende sexy- dice lei ,offrendomi una sigaretta.In lontananza vedo il ragazzo corvino tenermi gli occhi fissi.
-non fumo ,grazie - dico rifiutando la sigaretta.
-oo che palle - esclama lei appena nota avvicinarsi a noi due ragazze.
-che succede?-
-niente,devo ucciderle in diretta -dice lei sorridendo,per poi incamminarsi verso loro.Frugo nella mia borsa,quando mi accorgo che mi manca il gloss.
Ripenso a quello che era successo questa sera.Oh no ,era rimasto in camera di Luca.
In tutta velocità ,Allora salgo le scale ,per poi correre il corridoio affollato e giungere alla porta.
Tiro un sospiro ,ma appena entro, noto che c'è Matteo all'interno della stanza.
-Viola ...- dice.
Chiudo la porta alle nostre spalle .
-questo è tuo, immagino ...- dice mostrandomi il rispettivo gloss.
-dammelo- dico indicandolo.
-oppure- dice ,avvicinandosi sempre di più a me.
Mi trovo ad indietreggiare ,fino ad arrivare al muro.
Il ragazzo emette un piccolo ghigno di compiacere.Potremmo aprire una parentesi per questo,ma quel dannato gloss lo avevo pagato un rene , ed era necessario per la mia sopravvivenza.
-sei brava a bowling,vedo ...- dice per poi posare una sua mano vicino allo scollo del mio vestito.
Gli sposto la mano ,ma lui afferra il mio polso e lo racchiude in una salda presa,contro i mattoni alle mie spalle.
Emetto un piccolo gemito .-non voglio ripetertelo per la seconda volta ,dammi quel gloss - dico io,alzando lo sguardo verso di lui .
-Vivi ancora nel mondo delle favole percaso?ti ho vista ,eri nell'armadio quando io e Nicole eravamo in camera prima.-
O miseriaccia.
-se volevi aggiungerti a noi potevi dirlo -
-non mi fai paura, Matteo -
-ma poi a cosa servirebbe sto coso?-dice aprendolo e chiudendolo in continuazione
-nooo lo rovini -
Lui scoppia in una risata divertita e la sua presa ai miei polsi si fa più saldata.
-mi fai ...-
-ti faccio male? Vediamo quanto male posso farti ancora -dice , per poi portare una mano alla mia coscia.
-no- ,dico ,cercando di scansarmi.
-drogato di merda levati- dico .
Lui confabula qualcosa ,che viene interrotto dalla porta della camera che si apre.Sulla soglia della porta giunge Marco ,che ci guarda accigliato.
-che succede qui?-
-niente -si affretta a dire l'altro.
Marco non se lo fa ripetere due volte ,e tira un pugno in faccia a Matteo.
Afferro il gloss ed esco dalla stanza.
Potevo forse aspettare la serata per riprenderlo?si
Lo avrei fatto ? No .
Conclusioni: sono una stupida.Perfetto, il mio migliore amico mi aveva visto al muro con un drogato che aveva voglia di mettere le sue mani dove non doveva ...in più adesso mi farà la ramanzina e il mio fidanzato (se così posso chiamarlo )verrà a sapere tutto , così non ci parleremo più per un bel po' di tempo ,come al solito ,e poi ci lasceremo.
Marco mi afferra per un polso ,e giungiamo al bagno.
Chiude la porta alle sue spalle e mi appoggio al lavandino.
-no ,non sto con Matteo se è quello che pensi Marco-
Lui mi guarda strano.
-devi stargli lontano-
-avevo dimenticato il gloss ,e lo ho trovato in camera -
-cosa dovrei fare a questo punto , Viola?-dice lui parlandomi con tono di superiorità.
-risolvo da sola-
-ah , però se non ci fossi stato io chissà cosa avrebbe fatto quello nel frattempo -dice lui , guardandomi arrabbiato.
-Andrea?-
-non dirglielo -
-Viola ...-
-Marco,risolvo tutto da sola- dico ,per poi uscire dal bagno con la rabbia che scorreva nelle mie vene vivamente.Scendo al piano di sotto.
Dove sono Matteo e Luca?
Non so quale sia il più handicappato fra i due .
Scendo le scale di corsa ,fin quando non giungo alla sala principale.
Pazzesco,mentre litigavo con il mio migliore amico ,loro stavano su un divanetto con due birre in mano .
Tiro un pugno in faccia a Luca , tantoché si copre l'occhio e sussulta.
-che cosa fai,ancora tu?- dice Matteo alzandosi.
-ne vuoi un altro?Non ti basta un pugno a farti calmare -dico io , guardandolo male.Una cosa che avevo capito era che con gli uomini si deve passare alle mani.
-tu sei andata -commenta Luca .
-Io sono quella andata quando tu mi lasci da sola in mezzo ad una strada mentre sono mezza ubriaca ?! E questo lo chiami essere maturi!bella scena Luca,vuoi un applauso?-dico battendo le mani .
-lo ho fatto perché mi hai rotto le palle ,a parlare del tuo Andrea,che non ti caga nemmeno - dice lui.
-non erano cugini?-interviene Matteo ridacchiando.
-sono due marmocchi, altroché -
Non importa chi le ha dette quelle parole,ma mi pungono il cuore come delle spine.
La mia vista si offusca,e non batto le palpebre per non fare uscire le lacrime.
-esci da casa mia ,non ti voglio più vedere- dice Luca .Voleva davvero cacciarmi di casa?
-alza il tono con lei e giuro che sei morto - si intromette il ragazzo corvino,alle mie spalle.
-ah ,vedi un po',i fidanzatini - commenta Matteo.
La folla attorno a noi era piena,ed io non sapevo cosa fare.
Odiavo ,e odiavo essere al centro dell'attenzione.
-non stanno insieme - si inserisce Marco , poggiandomi una mano davanti,come per difendermi.
Perché doveva sempre finire così?.I ragazzi confabulano fra di loro,ma io sono già intenta a girare i tacchi e andarmene.
Quando sono fuori da quella villa, però una voce mi richiama.
-Aspetta Viò- dice Giulio alle mie spalle.
-non voglio vedere nessuno- dico continuando a camminare ,mentre le lacrime si impossessano del mio viso .
-Viò dai -
-Torno a casa a piedi ,non ne voglio sapere più nulla di nessuno - ripeto
-Viò -
-Giulio ,ti voglio bene ,non è colpa di nessuno di voi...sono io che mi sono messa nei casini ,non lo faccio più,però questa sera voglio stare tranquilla.
-ma-
-nessun ma e nessun se , casa dista nemmeno dieci minuti,vado da sola- dico ,per poi addentrarmi nel buio delle strade e tornare a casa._____
Quando giungo alla villa,salgo al piano di sopra e vado in camera.
Mi metto il pigiama frettolosamente , poi mi accoccolo sul letto e continuo la lettura del mio romanzo.Mi soffermo a rileggere più e più volte una parte .
"Il nostro cuore è fragile ,come un vaso di vetro, che se si spacca si frantuma in mille pezzi...ma bisognava avere la forza di rialzarsi nonostante tutto ,nonostante i momenti brutti che la vita ci pone davanti.
Alla fine bisogna aspettarselo,fa parte del ciclo della nostra esistenza.
Ma ricorda ,che non vediamo le cose come sono ,ma come siamo".Rimurgino sulle frasi ,mentre le lacrime prendono sopravvento sul mio volto.
La porta rimane socchiusa,ed i ragazzi che nel frattempo sono tornati ,sono già tutti a dormire.
Mentre poso sul comodino la mia tazza di tè,scorgo la figura del corvino attraversare il corridoio.
-Andrea.- lo richiamo.
Il ragazzo si volta ,e gira il suo sguardo verso il mio , dal corridoio.
-resta-
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Forse Soli Nell'universo || Faster
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