feste private

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-Voglio spiegazioni.-
Sono le due parole che dice dopo aver intascato il telefono.
-vuoi spiegazioni dopo esserti fatto Lucia mentre facevi serata e aver messo una foto dove vi bacevate nel profilo whatsapp?-
-ma come-
-me l'ha fatta vedere Giacomo ,Locci .Ora siamo pari-dico io incrociando le braccia.
-in più mi hai bloccato-dico , appoggiandomi vicino alla porta.

-l'ho fatto perché mi hai fatto incazzare con Giulio-dice alzando il tono di voce.
-non alzare il tono caro-
-io alzo il tono quanto cazzo voglio -dice lui ,quasi urlando,mentre mi si avvicina.
Lo spazio fra noi si era accorciato parecchio.
Con me non ha mai reagito così.
La sua mandibola si serra e sembra parecchio teso.
Le vene del suo collo e braccia sono evidenti , sembrano esplodere,e tiene serrati i pugni lungo i fianchi , guardandomi con quegli specchi che mi mandano delusione e disprezzo.

-lo sapevo che c'era qualcosa sotto-dice lui.
-mi sfrutti durante l'anno,ma non aspetti altro che rimpiazziarmi con il tuo amichetto per un mese estivo.-
-Che cazzo dici Andrea-
-vai fuori mi hai rotto le palle-
-Andrea ma che ti prende -
-MI PRENDE CHE HAI GIOCATO CON I MIEI SENTIMENTI!CAZZO MA CI ARRIVI VIÒ-

Le lacrime non si contengono più,ed iniziano a scendere in modo compulsivo sul mio viso,senza controllo.

Hai incredibilmente ragione ,Andrea,ma non ti sto usando.

-notte Locci -dico ,per poi dargli le spalle e uscire dalla stanza in lacrime .
-che immatura -commenta lui.
Non rispondo alla provocazione,tutto ciò che faccio è andare in camera e piangere sotto le coperte,sperando di prendere sonno il prima possibile.

_______

-Viola muoviti -dice una voce a me familiare.
Mi giro dall'altra parte delle coperte,dando le spalle alla persona misteriosa.
Essa allora mi inizia a scuotere in maniera parecchio fastidiosa,e appena mi giro verso l'ignoto mi accorgo che la faccia che mi si presenta davanti è quella di Marco .
-Viò ma come sei conciata -
Mi alzo in piedi e mi specchio nel piccolo vetro appeso al muro .
I capelli scompigliati, trucco sbavato (compreso il mascara) ,vestiti spiegazzati .

Tipiche condizioni di una ragazza che ha pianto per tutta la notte ininterrottamente per una persona che probabilmente stava dormendo beata nel frattempo,mentre lei versava le sue lacrime per degli stupidi atti commessi in precedenza,che non faranno più riacquisire la sua fiducia all'altro.
Tipiche condizioni di una ragazza che si è fatta pilotare la mente da una persona con la quale non sarebbe nemmeno dovuta provare a stare insieme.
Un amico .
Ma non un semplice amico.
Un amico d'infanzia.
Una persona che non si può dimenticare,per tutti i momenti passati insieme.

Forse era quella la cosa che preoccupava Viola maggiormente.
Il suo amico era come un ricordo ,ma indelebile.
Una cosa che segna la tua vita in maniera permanente.
Viola è cosciente del fatto che dopo questa litigata,i rapporti con Andrea non saranno più quelli di sempre.
Non saranno mai più dei semplici amici.
Lei non resiste a lui ,e forse nemmeno lui a lei.
Ma forse da quella situazione manifestatasi ieri sera,Viola potrebbe aver cambiato idea sui conti del ragazzo.

-Viò -dice Marco ,avvicinandosi a me e prendendo il mio viso fra le sue mani.
-chi ti ha fatto piangere -
Vorrei trasferirmi su Marte ,o forse in un deserto.
Andare oltre i confini ,in un posto tranquillo,dove nessuno può venire a disturbarmi.

Ma come ero arrivata a ridurmi così per Andrea?

-no Viò...non sarà mica Andrea-
Scoppio a piangere e mi butto fra le sue braccia.
Come se non avessi pianto per tutta la notte.
-io lo sapevo -dice lui mentre mi accarezza la spalla.
-ora gli spacco la faccia giuro -
-Ma ...niente di serio -
-niente di serio?Stai letteralmente piangendo Viò...non ti ho mai visto ridotta così -
-Marco tra me e lui c'è stata solo una piccola discussione... tutto qui-
-se solo sapessi quella cosa di due estati fa...te l'ha detta?-
-cosa ?-mi affretto a dire
-vado a spaccargli il muso che si ritrova -
-no Ma-.

Non riesco a bloccarlo ,che lui inizia a correre giù per le scale e se ne va di corsa fuori ,non so dove.
-ASPETTA...COSA È SUCCESSO DUE ESTATI FAAAAA- lo rincorro io.
Esce dal giardino e va oltre la spiaggia .
Era troppo tardi ormai.

Decido di salire le scale di nuovo e andare in bagno a togliere tutto il trucco per poi fare una doccia fredda.
Vorrei che tutti i miei pensieri verso Andrea se ne sparissero con la stessa velocità delle gocce di acqua che scivolano sul mio corpo,bagnandomi e regalandomi una sensazione di freschezza.
Due estati fa era successo qualcosa.
Questa cosa mi potrebbe funzionare per fare tirare fuori qualcosa da parte di Andrea quando parleremo.

Esco dalla doccia,mi asciugo i capelli ed impugno il cellulare in mano.

Nicole🌸:

N:amo ci stai?
V: dove?
N: Anita stasera dà una festa a casa sua, vieni?
V: i ragazzi non mi hanno detto nulla.
N:sempre i soliti...non hai l'invito?

Da quando serviva un invito per entrare ad una festa di Anita?

V: invito?
N: tranquilla...ti ci faccio imbucare io .
V:ma...
N:niente ma,fatti convincere di avere ricevuto anche tu un invito per quella dannata festa, ti aspetto uscire dall'auto di Giacomo con il tuo bel vestito brillantinato che prenderemo questo pomeriggio insieme al centro commerciale .
V:ne sei sicura?
N:nessun ma e nessun se, alle due sono sotto casa vostra con un taxi.E se non ti muovi giuro che ti faccio muovere io il culo.

Scoppio a ridere al messaggio
V: grazie Ni.
Lei mi risponde con un cuoricino,poi torno a pensare a quella festa.

Perché non avevo l'invito?percaso Anita pensava ci fosse qualcosa fra me e il suo stupido Giacomo?se era questa la sua idea... beh ,aveva sbagliato in pieno.

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora