Andrea
-aspetta ho un ombrello- dissi , per poi prenderlo dal portaombrelli fuori dal negozio .
Ci tenemmo a braccetto ,ma ovviamente il vento non giocava a nostro favore.
Guarda caso ,eravamo proprio controvento,e l'ombrello si giró,bagnandoci tutti.-o Madonna - sbiascicò Viola , ridendo.
L'ombrello volò via ,ed io la strinsi a me .
E quello che voi potreste giudicare un semplice temporale con scrosci d'acqua e vento ,per noi in quel momento era come scalare l'Everest.La presi in braccio e iniziai a correre , l'acqua mi inebriava le palpebre, tentando di chiudermele ,ma cedetti quando una macchina passò di fianco a noi , prendendo una pozzanghera,e bagnandoci completamente.
-una bella doccia -Arrivammo a casa ,e posai la ragazza al mio fronte ,mentre frugavo nelle mie tasche le chiavi la porta d'ingresso.
Per mia fortuna il cibo lo aveva lei ,ed era ancora tutto sano.
-siamo fradici - disse lei , guardandosi il corpo .
Non lo sapevo , grazie Viola.Mi voltai verso di lei e posai le mie labbra alle sue.
Era poi forte di me .
Ci baciammo davanti al portone ,mentre davanti a noi c'era il diluvio universale.
Lei cercó nuovamente le mie labbra ,ma dovetti scansarmi.
-devo cercare le chiavi -
Ruotò gli occhi al cielo ed io sorrisi.Salimmo con l'ascensore,e ci mettemmo una vita , perché ogni piccolo momento era intervallato da numerosi baci reciproci.
Aprii la porta di casa.
-entra ma rimani in salotto,mi cambio e ti prendo i vestiti nuovi-
Lei annuii, stringendo a sé il tubo di patate.
Mi tolsi le scarpe,corsi in camera ,per poi infilarmi dei pantaloni puliti e rimanere a torso nudo .
Pure i boxer mi si erano bagnati ,dovevo lavarmi.
Corsi in soggiorno.-mazza ,hai i capelli fradici ,vai a farti una doccia o ti prendi su del male -
Lei annuii, e la presi per un braccio .
-l'intimo purtroppo non posso prestartelo , però se vuoi ti dò una maglia...- non feci a tempo a finire che lei corse come una volpe in camera mia ,per poi spalancare il mio armadio.
-la maglia della Fiorentina!!- disse indicando la maglia piegata e stirata che si trovava al ripiano più alto dell'armadio.
Saltò con la mano protesa versa essa ed io scoppiai a ridere per il suo modo di atteggiarsi da bimba.Senza troppa fatica ,la portai alle mie mani e gliela porsi .
Spalancò l'altra anta e mi indicó un maglione Grigio con delle righe.
-mamma mia ,la tua bassezza non aiuta eh -dissi per poi porgerle anche l'altro capo,che lei era intenta a prendere saltellando.
Sembrava Akhen quando vedeva un gioco nuovo e lo voleva subito.-grazie - disse , per poi cercare le mie labbra.
-siamo bagnati fradici,ti conviene lavarti Viò- ribadii
Lei mise il broncio ,e fece ingresso al bagno.
-vuoi anche dei pantaloni?-
-che misura hai?-
-la trentotto -
-ho la trentaquattro André -
Risi alle sue parole ,e mentre aspettavo che si lavasse ,andai a fare le coccole al mio cane ,che nel frattempo dormiva nella sua cuccia .
-che ore sono?- sentii l'altra dire dalla doccia.
-nemmeno in doccia non stai zitta Vió-
-ma smettila va-
-se volevi che la facessi con te potevi dirlo eh -
-Andreeee- la sentì richiamare.
-comunque sono le sette emmezzo-
Non rispose ,e quando sentii il rumore del phone rompere il silenzio ,capii che era passata ai capelli .
Guardai l'acqua che cadeva fuori dalla finestra e abbassai la persiana.
Il temporale si faceva sentire ,e la corrente si spense.
-o santo cielo - sentii dire da Viola.
Provai a riazionarla ,ma a quanto pare il dovere era agli addetti ,a causa del maltempo.- André che è successo?-
-il temporale ha spento la corrente.-
Provai a bussare alla sua porta e aprirla leggermente.
-stai bene? Ti passo un asciugamano -
Le porsi il panno per coprirsi il corpo ,e lei uscì dalla doccia.
La tentazione di toglierle pure quello era troppa ,ma ora dovevo pensare alla corrente.-qua bisogna aspettare,non posso fare nulla mi dispiace-
-stacca la tv che si fulmina- disse lei , staccando la presa , mentre con l'altra mano teneva saldo al suo corpo l'asciugamano.
-ci mancava mentre mi lavavo-
Annuii,mentre mi portavo alla bocca una patatina.
-Vuoi?- dissi porgendole il barattolo.
Lei annuì e ne prese una .-sai Viola- incalzai io il discorso,per poi avanzare nella sua direzione,bloccandola al tavolo con due braccia
-siamo proprio due opposti-
-l'amore gli attrae - disse lei prontamente.
-e poi sarei io quello che non resiste - dissi ,mentre lei cercava le mie labbra.
-se fai così mi metti alla prova - disse lei ridendo
Sogghignai.
Anche se non potevo vedere i lineamenti del suo volto e le sue solite facce , qualcosa mi suggeriva che era tutta rossa dall'imbarazzo.
-le patatine sono fradice - disse, mangiandone una.
-infatti io ho preso quelle sotto che sono normali- dissi ,per poi portarmene un'altra alla bocca ,che emise a sua volta un croc piacevole sotto i miei canini.
Abbozzai un sorriso in volto e sentii il suo respiro farsi fitto .
Feci sbattere il mio petto al suo, che nel frattempo si muoveva ansiosamente.
Le presi i polsi ,per poi fare combaciare anche le nostre fronti.
-Andrè...-
-sai Viola,penso che ...-La luce tornò ,e ci illuminò i volti.
Vidi le guance paonazzo della ragazza,le sue labbra rosso ciliegia e i suoi capelli coperti di shampoo.
Scoppiai a ridere.
-sembri...sai quegli alberi di Natale-
-eddai ,che rompipalle che sei-
Lei filò in bagno a continuare la sua doccia,ed io mi sedetti sul divano .
Penso che tu sia fottutamente bella.
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Forse Soli Nell'universo || Faster
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