Viola
-che succede qui?-
-cazzo Marco - disse il corvino sottovoce.
La distanza fra i nostri corpi si ingrandì notevolmente .
-niente , battaglia di cibo ,abbiamo fatto il tiramisù- dissi io , girandomi verso di lui
-me lo sono perso -
Io e il corvino scopiammo in una risata.-va bene,ci siete voi alla festa di stasera?-
-si certo -
-dormite anche lì ?-
-io si,Viola non lo so - disse Andrea ,mentre era intento a ricaricare il filtro della sua puff.
-dici che dormi da me-
-si ma -
Si ma non siete femmine.
-eddai Vió-
-covinco io sua mamma,si fida più di me - disse Andrea con tono canzonario.Scoppiamo tutti e tre a ridere.
-ma prima puliamo sto disastro-
Impugnai una scopa ,e Marco l'aspirapolvere.
-dovreste farvi pure una doccia-
-direi-
-aspettate ma davvero pensate di pulire senza mettere della musica natalizia?- dissi io ,per poi fare partire All I want for Christmas Is you
-Questa cantante non la senti mai apparte a Natale - disse Marco ,mentre attaccava la spina dell'aspirapolvere.
-Ma è Mariah Carey!-Andrea e Marco scoppiarono a ridere.
-come se facesse differenza - disse poi uno dei due.
-viva il Natale eh!- dissi ,per poi tirare su della torta spiaccicata sul bancone.
-bene,io direi che mi vado a fare una bella doccia ,poi arrivo.- disse il corvino.
-noi puliamo tutta la cucina e il salotto ,quando arrivi tu però finisci ,non voglio che mamma veda tutto sto casino,e vedi di vestirti-
Non feci a tempo a finire la ramanzina che lui era già in bagno.
-sempre il solito- bonfonchiai a Marco.
Il suono dell'aspirapolvere sovrastava quello della musica, così decisi di alzarla.-All I want for Christmas issss youuuuu- stonavamo io e Marco mentre pulivamo tutte le ante dei mobili sporche di farina.
Pulimmo per venti minuti.
La cucina era decisamente meglio.
-Grazie Marco,poi le suono per bene a quell'altro...vuoi soldi?-
-soldi ? Cazzo dici Viò-
-grazie davvero -
-figurati,non voglio più sentirti dire queste cose però -
Ridemmo ,e dopodiché ci sedemmo al bancone.
-devo lavarmi ,ma quanto ci mette quell'altro?- dissi io mettendo il broncio.
-tieni un bicchiere d'acqua -Iniziammo a guardare video YouTube ridendo come dei pazzi ,quando poi il mio telefono ci venne sottratto , rimanendo incastrato alle mani di Andrea.
-eddai - disse Marco.
-ancora YouTube guardate ? Siete proprio indecenti- disse lui ridendo.
-Andree! Vestiti ! Se entra mia mammaaaa-
-si un attimo- disse sistemandosi l'asciugamano in vita ,sottraendomi la mia tazza natalizia dalle mani.
-tu sgrassa la cucina per favore,io vado a lavarmi-
Lui annui distrattamente ,ed io andai in camera per cercare qualcosa da mettermi addosso.
Ero bianca da capo a piedi ,ringraziamo il signor Andrea Locci.
Però era stato bello.Optai infine per un maglione bianco oversize e dei jeans non troppo larghi a vita alta,che venivano coperti da esso.
Mi diressi in bagno .
L'acqua fredda che si infiltrava ai miei capelli mi fece quasi tirare un urlo.
-chi fa la doccia fredda quando fuori nevica!- mi lamentai.
Impostai l'acqua calda ,e ripensai ad Andrea
Cosa siamo io e lui?
Amici d'infanzia non valeva più come scusa.
Come la prenderebbe mamma?
Chiara aveva sempre sostenuto che io e suo figlio stessimo insieme segretamente,ma mamma?
Mi venne una fitta al cuore.
Come glielo dirò?Andrea
Posai la tazza di Viola sul lavello.
Sapeva di zenzero e cioccolato.
Sapore dei biscotti che stava mangiando.
Dentro casa sua c'era sempre il suo profumo alla vaniglia e fragola,che mi mandava il cervello in tilt.
Quel profumo era troppo buono...come lei
-Andrè?-
Marco mi richiamó,mentre ero intento a controllare il telefono di Viola.
E se si scrivesse con qualcuno?
Trovai il numero di sua mamma e me lo memorizzai.
L'impronta digitale che bloccava il suo whatsapp mi fece venire i nervi ,e mi dovetti arrendere del tutto.
-scusa Ma-
Mi sedetti davanti a lui .-Andrè,provi qualcosa di serio per lei?-
Le parole di Marco mi fecero prendere quasi paura.
Non mi sarei aspettato che fosse così diretto.
-Non lo so -
-Andrè, a me va bene se state insieme ...ma fatti due esami di coscienza per favore -
-cosa c'è? Non possiamo stare insieme solo perché ci conosciamo da una vita?-
-ho paura per Viola - disse lui sottovoce.
D'altronde tutte le ragazze mi volevano perché ero conosciuto ed ero bello oggettivamente per loro,ma quando si parlava di scoprire chi fossi internamente , nessuno si interessava.
Viola era sempre stata quella che contava prima sull'aspetto interiore,e la cosa mi faceva sentire a mio agio.-Marco...-
-Non fare cazzate Andrea ,non voglio che la fai stare male,dico solo questo...sai che a fine anno finirà così...trattala bene -
Annuii ,poi mi guardai gli anelli.
E se fossi troppo poco per lei?
D'altronde è così.
Non sono abbastanza.-io vado ,ci si vede stasera.-
Annuii velocemente ,poi tornai a guardare il vuoto.Viola era tutto.
Non potevo lasciarla andarsene così.
Dovevo confidarle tutto all'ultimo minuto.
Non volevo ci rimanesse in pensiero.
D'altronde quest'estate la passerà in Calabria,ci divertiremo,e dopo le dirò tutto.
Sento già un buco nello stomaco.
La sua lontananza mi ucciderà.Dopo aver sgrassato il bancone ,tornai ai miei pensieri.
Non fare cazzate ,ricordalo.
-Hai sgrassato?-
La voce di Viola mi fece sussultare.
-si si - dissi velocemente,per poi soffermarmi al suo fisico.
Capelli lisci ,maglione e jeans.
Finalmente il suo viso era struccato,e mi permetteva di vedere bene il suo sguardo.
-Marco?- disse per poi portare un biscotto alla bocca.
-è andato ,ha un impegno-
Annuí,ma senza staccare lo sguardo dal mio,poi mi si avvicinò.
-che hai?-
-niente - mentii .
-Andrè -
-Devo andare,mi rivesto ,ci vediamo dopo -
Mi limitai a lasciarle un bacio in fronte.
Non era il momento .
Abbandonai casa sua,per poi dirigermi al bunker.
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Forse Soli Nell'universo || Faster
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