Forse Soli Nell'universo || Faster

Natale

❄️❄️☃️

Viola

Il periodo natalizio mette sempre il buon umore .
C'è chi dice che l'estate sia meglio dell'inverno,ma forse sono io quella strana al quale piacciono entrambi.
Secondo me in generale le stagioni sono belle .
Ogni stagione con i suoi particolari.

Sorseggiai la mia tazza con scritto "Happy Christmas ",in compagnia di Marco e Andrea.
Stavamo impacchettando i regali per i nostri amici ,con  un tutorial YouTube schiacciato davanti al naso.
Bel Natale,direi.
Ma la cosa peggiore penso sia passarlo in solitudine.
Per fortuna non era il mio caso .
Con loro mi sembrava di tornare bambina.
L'atmosfera natalizia non sarà mai quella che vivevo da bambina...certamente ,però qualcosa cambia con la loro presenza,e mi ravviva i ricordi belli.
Come quando da piccola non aspettavo altro che venissero a casa mia per  spacchettare i miei regali con loro,mentre mangiavamo i biscotti appena sfornati davanti al camino .

-Vado fuori a fare la spesa ,casa rimane in piedi ?-disse mamma.
-certo Maaa- dissi alzando gli occhi al cielo.
-Se c'è Andrea sono più fiduciosa - disse lei.
-e me scusa?- disse Marco mettendo il broncio.
-tu sei tremendo - disse lei .
Ridemmo tutti quanti ,poi mamma lasciò casa .
-Buon Natale ,eh-

-vado a recuperare altra carta per sto regalo - dissi .
I ragazzi annuirono e  attraversai il corridoio che separava il soggiorno e la cucina dallo studio in fondo.
Afferrai la carta con i disegnini dei pupazzi di neve e quando mi girai vidi Andrea.
-Prendi anche quella con il babbo natale -
-puoi prendertela da solo-
-se c'è Andrea sono più fiduciosa - disse lui imitando la voce di mia mamma.
-usi sempre le scuse quando ti conviene eh ?- dissi io ridendo.
-tua mamma mi adora più della sua stessa figlia.-
Risi alle sue parole,fin quando lui non poggió le sue braccia alla libreria alle mie spalle ,da dove avevo preso la carta per il pacchetto, facendo cadere un libro quasi sopra alla mia testa.
Lo prese al volo e gli lanciai uno sguardo storto.

I nostri occhi si avvicinano e lui si chinò verso di me ,fino a far quasi combaciare le nostre labbra.
-siamo soli...- disse lui.
-lo dici per contenerti ?- dissi provocandolo.
-riesco a farlo ,a differenza di qualcun'altra-
Tutto l'ossigeno presente nel mio corpo si bloccò ufficialmente, quando il suo respiro caldo  si insinuò sul mio collo ,solleticandomi.
-Io riesco a contenermi -dissi ,mentre mi stringevo al maglione,per tutti i brividi causati da quel momento.
-Testiamo?- disse ridendo,per poi poggiare le sue labbra calde al mio collo.
Sussultai .
Mi prese per i fianchi e mi guardò dritta negli occhi ,poi mi iniziò a mordere il  mio labbro inferiore con avidità.
Tutti i miei muscoli si erano liquidati.
Faceva caldo.

Voglio un solo bacio ,uno solo.
-lo vedi - disse leccando il mio labbro inferiore.
-è impossibile...- disse lui .
Sentii il mio cuore uscire dal petto ,e portai istintivamente le mie mani ai suoi capelli.

-non resisti - disse poi al mio orecchio ,causandomi dei brividi lungo il corpo .
Chiusi gli occhi ,ma lui si staccò con fare fulmineo.

-perchè hai smesso-
Le parole mi uscirono spontaneamente.
Lui si protese verso di me ,ma quando mi aspettai un bacio , afferrò la carta regalo desiderata alle mie spalle,per poi voltarmele.
-che idee ti stavi facendo, nanetta?-

Marco

-questi pacchi non finiscono più - dice Viola sbuffando ,tra i vari regali.
-dobbiamo farli per tutto il quartiere -
-approposito di quartiere... com'è andata la festa due mesi fa ?non ne avete parlato -
-lasciamo  perdere- commenta Viola,intenta a fare un fiocco sul suo pacco regalo  .
Io  e lei  scoppiamo  a ridere ricordando le parole dette da lei quel giorno al ritorno da scuola, dopodiché torniamo ai pacchetti.

-comunque non capisco ...ormai conosco meglio i vostri vicini dei miei - sbuffa Andrea.
-ringraziamo Dio che ora ci vanno le nostre a bussare a loro per i regali ...ricordate quando eravamo piccoli e andavamo a bussare noi alle case degli altri?-dico.
-non ricordarmelo.-dice lui  sbuffando.
-quella volta che hai paralizzato il cane della vicina della casa di fronte.-dice Viola ridendo.
-Dioo è veroo- dice Andrea.
-quel cane non so che problemi avesse,mi ha visto e si è cappottato - dico io ridendo.
Tutti quanti scoppiamo a ridere.

-si è incantato-
-ti giuro -
-e la vicina voleva pure che le ripagassi le cure per il cane mezzo morto -dico ridendo.
-avevi 9 anni - dice Andrea.

Noto i due atteggiarsi con molta vicinanza.
Non capisco se tutto questo rapporto sia amicizia o di più...insomma loro sono sempre stati attaccatissimi.
Probabilmente si conoscono meglio delle loro tasche .
A dieci anni , mentre guardavamo Robin Hood ,Viola aveva detto che assomigliava ad Andrea , così io e i miei amichetti del tempo gli abbiamo messo questo soprannome,che per lui poi è diventato  inseparabile.
Ricordo ancora quando Viola lo prendeva in giro per la sua prima fidanzatina.

Tutto questo non capisco se sia un bene o un male...insomma ,sono amici d'infanzia,non vorrei che si rovinasse il loro rapporto,ma allo stesso tempo nessuno deve far star male Viola.
Di Andrea mi fido,ma voglio sia anche responsabile.
Notai  la neve che calava lentamente fuori dalla finestra della cucina.

-ooo che palle -
-che hai - dice Viola.
-devo andare a fare visita a mia zia ,poi torno - dico con fare spazientito.
-perchè sbuffi? È tua zia!-interviene Viola.
-mi chiederà domande solite come :"e la fidanzatina ? Ma la paghetta la mamma te la dà ancora?"-
-non penso che a sedici anni te le faccia ancora - dice Viola.
-nono ,fidati,sono stato da sua zia, quella sa tutto di tutti -interviene Andrea al discorso.
-passa le ore dalla parrucchiera a sentire i pettegolezzi del paese -dico io .
-se io e te litighiamo,viene a saperlo prima lei degli altri - dice Andrea a lei.
Scoppiamo in una risata sonora,e dopo aver impugnato il regalo incartato , ovvero  un phone per i capelli  ,mi pianto davanti alla porta.

-il phone è per lei ? Ma ha quattro capelli in testa - dice Andrea.
-e piantala André ,mi fai passare ancora di più la voglia di vederlaaa -
Scoppiamo a ridere,e dopo essermi allacciato i lacci delle  solite Air force 1 ,oltrepasso la soglia della porta per uscire.
-falle gli  auguri da parte mia!- dice André.
-salterà di gioia- dice Viola.
Scossi la testa in segno di disapprovazione, divertito.