Just dance

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Andrea

I giorni trascorsero veloci.
-hai proprio ragione quando dici che i giorni volano qui -
-manca poco ,poi partiremo di nuovo ,ma tu ci credi?-
Sorrisi alle sue parole.
Mano a mano che i giorni passavano ,lei sembrava diventare sempre più depressa .
-poi torniamo alla vita di tutti i giorni ...non ci sarai nemmeno quest'anno a scuola,cavolo ...mi mancherai , perché non vado già all'università?-

Se solo sapessi Viola.

Sorrisi alle sue parole.
-hai ragione Viola - dissi.
-non è affatto giusto! Perché?-
Risi.
Ogni cosa che faceva ,dai piccoli gesti ,mi riusciva a  ricordare la lei da bambina.

-venite a giocare a pallavolo?-ci richiamò Lorenzo.
Annuimmo ,e scendemmo in spiaggia.

-io sto con Giulio- disse Viola,andando vicino a suo cugino ,che la prese in braccio.
-Andrea ?- mi richiamò Marco .
-ti faccio il naso ,nanetta - dissi ,per poi oltrepassare il campo loro e andare in quello opposto ,e posarmi proprio davanti a lei .
- ti ricordo che io e Giacomo abbiamo le schiacciate mitiche - disse lei
-sei troppo bassa per schiacciare -
-e tu sei troppo dilettante-
-vediamo -

Mi guardai attorno.
In squadra avevo Alice ,che fa pallavolo, quindi potevo contare su di lei, Marco  e Lorenzo.

Di fronte a noi,Giacomo ,Viola e Giulio.

-palla! -  disse Marco ,per poi battere dall'alto.

-mia - gridò Viola,per poi farsela alzare da Giacomo e schiacciare.
Murai subito ,e la palla tornò all'altro campo.

-bel tentativo - dissi ridendo.
Lei mi guardò di sottecchi,ma quando meno me l'aspettavo, tirò una diagonale ,e la palla cadde a terra.
-Marco!- lo richiamai.
-brava Viooo- dissero gli altri in gruppo.

Lei mi guardò e sorrise convinta di potermene fare altre sotto al naso.
Quando battero loro,la presi ,Alice alzò,e quando Viola saltò per murare ,le feci un pallonetto proprio alle spalle.

-guarda e impara - dissi ridendo.
-vinceremo noi -
-scommetti?-
-scommettiamo-
Ci stringemmo la mano
-peró se perdi paghi un bel debito -
-ma-
-nessun ma,la mano l'hai stretta-
-tanto la pagherai tu-

Scoppiai a ridere alle sue parole innocenti.

Il set lo giocai al mio meglio.
-22 a 16-
siamo sotto di sei punti.
-dai raga -

Schiacciai per tre volte consecutive , e riuscii a recuperare tutti i punti, finché non arrivammo a 25, con il vantaggio di uno .

-che palle che sei - ansimò Viola.
Sorrisi alle sue parole.
-sono imbattibile  - dissi ,ridendo.
-certo eh-
-Dobbiamo cenare - disse Lorenzo d'untratto.

Andammo verso il giardino ,ma prima che Viola potesse tornare a raggiungere gli altri in sala da pranzo ,la bloccai sulla soglia della porta.
-ricorda che mi devi un bel favore eh - dissi ridendo.
Lei mi guardò male,poi andammo a mangiare.

Questi ultimi giorni volevo godermeli al massimo,e sapevo perfettamente come farla pagare a Viola.

_____

-Daiii-
-basta Nintendo Sport - disse Viola per poi piazzarsi davanti al televisore e staccare la Nintendo.
-ma- dimmo io e Marco all'unisono.
-dai Viola levati ,dovevo battere Lorenzo a tennis- sbraitò Marco.
-facciamo Just dance ora-

Ci guardammo e scoppiammo a ridere.
-che avete da ridere? Posso sapere?-
-quello stupido gioco dove si balla lo fanno le bambine - disse Marco,ma Viola aveva già inserto la schedina nella console.
-i controller vostri-
-ma fa sul serio?- disse Lorenzo.
-bro ma perché avete la Just dance?-
-ce l'avevano regalata due Natali fa ,ma non l'abbiamo mai usato-
-potevi venderlo- dissi io .

-che belle canzoni,odddioooo la samba de Janeiroo-
-no Viola,non quei balli di gruppo inquietanti- disse Marco.
-bene , dai mettete prontooooo-
-io sono quello verde- disse Marco
-no sono io quello verde , è più figo- disse Lorenzo
Io presi il primo personaggio che mi trovai davanti senza parlare.
-daiii muovetevi- disse Viola , saltellando con la sua maglietta oversize prestata da me ,ingiro per tutto il salotto.

Mettemmo pronto e  poco dopo quello spettacolo imbarazzante cominciò.
-dai che impacciati che siete , muovetevi un po' - disse Viola,avvicinandosi a noi .
E dopo qualche minuto ,ci trovammo a ballare quella stupida samba de Janeiro.
Piano piano il mio corpo prese il ritmo della musica ,e seguii gli stupidi passi dei personaggi.
-Marco ,Lori,non state seguendo i personaggi!- li rimproverò Viola.
-ah ma bisogna seguire i personaggi?-
-si!-
-allora cambiamo le regole - disse Marco.

Buttai il mio controller sul divano e  presi Viola in braccio , continuando a ballare.
-Andreaaa perdo punti -
Ma poco mi interessava se perdeva i punti nel suo stupido giochetto ,io volevo le sue labbra rosse.
A fine ballo , lanciai Viola in aria e i ragazzi la presero al volo come un salame.
-il ballo non prevedeva questi passi - disse lei ,mentre camminava tutta barcollante ,pervia della testa che le girava.

-che ore sono?- disse Giulio ,alle nostre spalle.
-comunque avete ballato bene eh- disse Giacomo poco dopo .
-e voi? Da dove venite fuori? - disse Lorenzo.
-noi eravamo semplicemente qui sulle poltrone a filmarvi.-
-eliminalo subito - disse Marco,ma il mio telefono vibrò, Giacomo mi aveva appena inoltrato il video .
-che pazzi sgravati - commentó Lorenzo.

Scoppiammo tutti quanti a ridere ,poi uscii fuori e sommersi i miei piedi dentro l'acqua della piscina.
-Era questa la mia penitenza?- disse Viola ridendo,per poi affiancarmi.
-lo vorresti - dissi io ridendo.
-sei proprio crudele-
-posso fare di peggio -
-tipo?-
Non me lo feci ripetere ,che la presi di peso ,buttandola in acqua.

Dopo poco lei risalii ,tutta bagnata.
-tu sei proprio uno ...-
-uno ?-
Non riuscii a finire la frase , che mi tirò un braccio,e mi ritrovai in acqua anche io .
Sprofondai sott'acqua,e ammirai le sue curve .
Quando tornai in superficie ,non potei aprire gli occhi che lei iniziò a schizzarmi tutta l'acqua in faccia.

-mi fai... sempre... innervosire.- disse lei ,tra uno schizzo e l'altro .
-Calmatai nanetta -dissi ,per poi cingerle la vita con i fianchi e toccarle la punta del naso.
-peró sei bella anche quando ti infastidisci-
Lei sorrise alle parole,e ci scambiammo un bacio a fior di labbra ,prima di uscire dalla piscina tutti bagnaticci.
Lei si tolse la maglietta e i pantaloncini, rimanendo in bikini.
-smettila di guardare - disse , per poi sdraiarsi su uno sdraio.
Non risposi e mi sdraiai al suo fianco ,e quando sentii le mie palpebre farsi pesanti, sprofondai in un sonno profondo.

Ti guardo perché mi incanti.

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora