Finestra aperta

220 14 0
                                    

Viola

Dopo essere salita sul bidone della spazzatura fuori dal muro ,mi riesco ad aggrappare per bene al ferro, permettondomi  di arrivare sopra.

Una volta arrivata quasi alla cima del cancello,mi siedo sul muro che costeggia tutto il giardino della villa.
"Porca miseria che grande" penso fra me e me, guardando il prato immenso che viene popolato dalla gente in lontananza.
Il vero problema ora però,era uno :come scendevo di lì?

D'altronde ero salita vicino al tetto della villa.
Se fossi scesa dal muro ,sarebbe stata una frattura assicurata.
Mi osservo intorno ,cercando qualche diversivo.
Tutto questo perché non avevo ricevuto uno stupido pezzo di carta.

Perché non potevo dire di non essere stata invitata e aver passato tutto il tempo a studiare in camera mia?troppo noioso per te ,Viola.

Osservo gli archi imponenti della villa, che creano un porticato ,davanti ai miei occhi.
Proprio sopra al porticato,si celava una finestra aperta.
"No Viola,non ci provare, e se ci fosse qualcuno?"
Osservo la finestra con insicurezza.
"Al massimo  la tua reputazione cala,e fai una figuraccia se qualcuno ti vede" penso tra me e me.
"Tutte le estati saresti guardata con ribrezzo da tutti però...e non avresti più la possibilità di imbucarti agli eventi "

Mi avvicino sempre di più verso il tetto.
"Sai cosa Viola? Che ti frega della tua reputazione  , vuoi romperti le quattro ossa che ti ritrovi?almeno se entri dalla finestra non succederà nulla ".

Il piccolo spazio che distanziava il muro dal tetto era circa venti centimetri.
"Qua ci muoio"penso .

Mi alzo in piedi ,sul muro ,e solo quando vedo quanta è l'altezza che mi distanzia dal pavimento,un brivido mi scuote,facendomi pentire di aver scelto questa decisione.
"Uno...due..."
Mi stringo la t-shirt , mentre impugno un mio gloss in mano .
"E ...tre".
Salto e mi ritrovo sopra al tetto.
"Grazie Dio" penso fra me e me, mettendo le mani in segno di preghiera.

A gattoni ,arrivo fino alla finestra .
Dopo aver trattenuto il respiro,entro dentro.
Ciò che mi trovo davanti è una stanza  dalle pareti bianche,come tutte le altre .
La stanza si presenta con un arredo altezzoso,sembra essere quasi un palazzo reale.
Solo poco dopo mi accorgo di essere in una camera?
-come si può avere un senso dell'arredamento tale?casa dei miei cugini sembra una catapecchia in confronto- commento ad alta voce.

Mi tappo immediatamente la bocca,quando sento dei passi venire nella mia direzione rapidamente.
"O miseriaccia...e ora?"
Buttarmi di nuovo sul tetto non sarebbe stata la cosa più bella da fare .
"Vai sotto il letto!"penso fra me e me.
No ,non  ho tempo a sufficienza.
Poso il gloss sul  mobile più vicino ,per poi mettermi le mani fra i capelli.

Davanti ai miei occhi si presenta un armadio a doppia anta moderno(l'unico mobilio decente lì dentro).
Tiro un sospiro,poi mi ci chiudo dentro ,cercando di essere il più veloce possibile.
Il tempo di chiudere l'anta che mi nasconde,che la porta della camera si apre.
Sento dei passi camminare ,ma non riesco ad identificare di chi siano.
Ma perché ho scelto di venire qua?

Poco dopo i passi si allontanano lievemente.
Presa dalla curiosità,apro leggermente l'anta dell'armadio, quando vedo la figura di un ragazzo a me familiare ,girato di spalle sul suo letto,con in mano un drink , mentre guarda il cellulare.

Incurvo un sopracciglio,mentre cerco di scorgere  per bene  l'immagine del soggetto.
-Eccoti- sento dire da una voce femminile poco dopo .
Sono nella merda.

L'anta era ancora socchiusa,e l'unica cosa da fare era sperare che i due non si accorgessero della mia presenza.
Se la chiudevo ,al 99% avrebbe fatto un minimo di rumore ,facendomi scoprire.
Proprio in quel momento , il ragazzo si gira ,e spalanco gli occhi.

No ,non Matteo.

Mi nascondo fra gli abiti formali dell'armadio.
Era l'armadio di Luca,lo potevo intuire dal profumo degli indumenti che mi stavano circondando.
"Quando esco gli rabalto tutto l'armadio" penso fra me e me.

Mi accorgo di sudare quando noto che la ragazza che gli si stava avvicinando era proprio Nicole .
Era vero quello che diceva Giulio su Matteo ,se ne portava una a letto ogni sera.

Incrocio le dita, sperando che quello al quale starò per assistere non sia quella scena.
Dov'erano Andrea e i ragazzi?
I piani non erano questi, si stava cappottando tutto il programma.
-Ecco a te- sento solamente dire.
Sbircio dall'anta dell'armadio,e noto che Nicole porge una bustina al ragazzo.

Ma che razza di gente frequento?

I due si baciano con foga ,e la mia espressione non può essere altra se non che una faccia schifata.
-cosí mi piaci ,bambola-
-tutto per te -
"Che schifo".penso fra me e me.
Per mia fortuna ,i due lasciano la stanza nel giro di pochi minuti, e con l'ultimo coraggio rimasto nel mio corpo,metto piede fuori dall'armadio.
La scena mi aveva destabilizzato ,e non riuscivo più a vederci lucido .

Tiro un respiro di sollievo ,quando sento l'ossigeno mancato prima lì dentro,tornare a scorrere nel mio corpo.
Dovevo trovare un bagno ,ora.

Appena giungo al corridoio del piano di sopra, però noto che la folla davanti a me mi fa cambiare idea.
Guardo verso il basso,mentre evito di sbattere contro tutte le persone che conversano con dei drink in mano ,fino a quando non riesco a giungere ad una porta moderna.
"Ti prego fa che ci sia un bagno"penso fra me e me.
Mi faccio coraggio,giro il pomello della porta,e davanti a me sorge un corridoio lungo chilometri.

-ma siamo al Buckingham Palace o cosa?- mi faccio scappare.
-che succede?-sento dire alle mie spalle, e appena mi volto ,vedo proprio Luca.
-ehm...-
Le mie guance si avvampano ...che figuraccia.
Avevo appena giudicato casa sua difronte a lui.
Mi guarda accigliato,con un'espressione morbida.
-Viola...-dice lui ,per poi sorridermi a trentadue denti.
-sei arrivata alla fine-
Annuisco ,prima mi cambio ,poi quei tuoi denti perfetti non te li ritroverai mai più.

Ma se non mi hai nemmeno invitato,codardo,cosa mi dici che sono venuta alla fine.

-sai dov'è il bagno per caso?-
-certo,percorri il corridoio e vai a destra-
-dopo io e te ce la vediamo- dico  freddamente per poi dirigermi sul posto.

Avevo appena chiesto all'abitante di casa sua dove fosse il bagno.
Ennesima figuraccia da annotare nella lista delle situazioni imbarazzanti della mia vita.
Se era tutto così facile,avrei potuto entrare dal cancello principale,ma no,dovevo complicarmi la vita come sempre.

Non si era nemmeno accorto di non avermi invitato,forse perché aveva già troppe persone per la casa.

Percorro il porticato,dove mi ero arrampicata mezz'ora prima,per poi giungere alla porta del bagno .
Mi chiudo dentro e mi cambio immediatamente.
Per fortuna avevo l'abito di riserva ,me l'aveva dato Nicole in auto.

Appena spiego il panno azzurro ,lo guardo schifata.
-è uno scherzo? Cos'è?un filo interdentale per il corpo  sto straccio? Ma chi l'ha inventato?- .
Il vestito aveva uno scollo abbastanza profondo,ma non avevo intenzione di rimanere nella mia maglia oversize,che da bianca si era fatta nera, arrampicandomi sul tetto di un mio "amico" .
Sì,mi prenderebbe per pazza se sapesse che mi sono arrampicata sul tetto di casa sua.

Ma ,sì, d'ora in poi ho sbloccato una nuova abilità.
Arrampicarmi sui tetti delle case degli altri .
Chiamatemi batman

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora