2 settembre

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Andrea

Dovevo farlo ,me l'ero promesso.
Accostai la moto ,per poi salire le scale della parte alta del paese .
-dove stiamo andando?-

Il mio corpo venne attraversato da numerosi brividi.
-vieni-
La portai in quello stesso posto ,dove tre anni prima io e Michelle stavamo parlando della sua malattia .
Non ero più tornato in compagnia ,era la prima persona che veniva con me .

Ci sedemmo sulla stessa panchina dove io e Michelle ci sedemmo tempo fa ,e osservammo il paese illuminato al nostro fronte.
L'aria era di festeggiamento ,tutto il paese era in festa per la vittoria della fiorentina.
-Tre anni fa, ero venuto qui con lei-
Ingoiai amaro ,ma vidi che lei aveva già capito tutto , perché posò la sua manina fredda sulla mia .
Osservai le sue forme, che grazie alla maglietta bagnata si accentuavano ancora di più.

-le ho chiesto della malattia,lei mi ha detto che non avevano trovato la cura e che rimaneva poco tempo...le avevano fatto la diagnosi e lei diceva che tutto non sembrava andare da Dio -
-oh,santo cielo -
-ho preso paura ,e lei mi ha detto che sarebbe andato tutto bene ,e mi ha chiesto di non dimenticarmi mai di lei...ma inoltre mi ha chiesto ,di ricordarla come qualcosa di più di una amicizia -
Lei sgranò gli occhi .
-e io non ho mantenuto la promessa -

Lei si guardò le ginocchia.
-non sei tu l'errore, se Michelle fosse ancora qui ,sarei sicuro che io e te in qualche modo ci saremmo comunque messi insieme -
-non lo so...tutti quanti dicono che dato che siamo amici d'infanzia non possiamo essere di più - disse lei ,per poi alzare lo sguardo e mostrare i suoi occhi lucidi.
Il mio intento non era ferirla.

Mi ero espresso male? Con troppa fretta?

-non piangere per favore Viola,non sei tu il problema,davvero-
- si che sono io ! Se io non fossi stata di più a quest'ora avremmo una vita più facile entrambi, non avremmo dovuto sentire Marco romperci le palle per tutto questo tempo e saremmo rimasti semplici amici,tu con le tue tipe ,ed io ...beh io ,con me stessa e con qualcun'altro-
-cosa cazzo stai dicendo-
Lei scoppiò in un pianto e poggiò la sua fronte sulla mia spalla .
Non resistii tanto ,e anche i miei occhi iniziarono a inumidirsi ,facendole compagnia .
-Vorrei solo ... essere una come tutte le altre,non quella che viene vista come un'amica da parte tua ,e che non ti sfiorerebbe nemmeno per la storia che hai passato, vorrei essere bella come tutte le altre,essere aprezzata ,e tu mi fai sentire così,ma gli altri no -
-Viola,se ci siamo messi insieme , sarà anche volere del destino -
Con il dorso si tolse le lacrime che le rigavano le guance.

Il suo viso si fece pallido .
-Io ti amo ,e penso tu lo sappia -
-giá il fatto che tu abbia detto questo,fa di te una persona matura Andrea-
-non lasciamoci più andare ,ti prego ,me lo prometti?-

Non posso promettertelo,arriverà anche quel giorno in qui non ci sarò più a cullarti tra le mie braccia,a lasciarti baci sul collo,a proteggerti,e questo giorno lo temo ,lo temo come non mai, Viola.
Non posso prometterti nulla,ma pur di non vederti piangere,voglio averti al mio fianco fino all'ultimo minuto.

-voglio solo averti vicina- mi limitai a dire.
Ci stringemmo forte l'un l'altra.
-non piangere per favore,sai che se lo fai tu lo faccio anche io -
Sul suo volto rigato dalle lacrime ,comparve un sorriso e poco dopo iniziai a ridere anche io .
Continuammo a farlo per svariati minuti .
-abbiamo le emozioni combinate e ne stai approfittando nana- dissi io ridendo.
Lei continuó a ridere.
Pensava di poter comandare?
-mi piace quando sorridi però - dissi io .

Le spinsi la schiena contro la panchina ,e tra le risate,le iniziai a baciare il collo , lasciandole un succhiotto .
Lei ansimò delle parole che però furono bruscamente interrotte da un bacio a stampo .
Accolsi la sua lingua rosa fra la mia ,e iniziammo una danza sfrenata ,con foga.
Volevo toglierle tutto il respiro .
-Andrè...-
-aspetta,ho una cosa per te-
-cosa -
Scesi di nuovo i gradini ,fino alla moto ,e afferrai un pacchetto,per poi tornare su e portarglielo.

-di nuovo André?-
-apri e non fare storie - la intimai io .
Lei mi guardò come una bambina indifesa.

Mentre apriva il pacchetto,la mia attenzione calò sulle sue gote ancora arrossate per il bacio di prima.
I suoi occhi sembravano brillare ,mentre spacchettava velocemente la carta .

-O MIO DIO NON CI CREDOO-
Scoppiai in una risata quando lo disse.
Lei mi assaltò e mi riempì di baci.
-se sei così ogni volta che ti faccio un regalo ne vale la pena,dai su ,mettila-

Si tolse la maglia bianca , rimanendo in reggiseno.
Notai la sua ansia ,e tolsi il mio sguardo dal suo corpo per farla sentire a suo agio.
Lei indossò la maglietta della Fiorentina nuova , fatta personalizzare da me.

-Robin, 2 -
-come mai 2?-
- 2 settembre, è stato il giorno del nostro primo bacio ,ti ricordi quando Akhen è scappato?-

La mia mente ricordò quella volta .
-è...tutto così perfetto ,mi sento in colpa-
-per cosa?-
-perchè non sono alla tua altezza -
Scoppiai a ridere a quelle parole.
-smettila nana- dissi io ridendo.
-ah comunque la ho abbinata -
-non hai scritto davvero nana -
Le mostrai la maglietta con scritto nana,2.
-non ci posso credere - disse portandosi una mano in fronte,in segno di resa.
La misi e ci accoccolammo , guardando l'orizzonte.

-non devi sentirti mai inferiore,ricordalo Viola-

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