ladri

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Viola

Arrivammo sul posto ,e trovammo tutti gli altri ragazzi osservare il finestrino rotto.
-chi cazzo l'ha fatto - disse Andrea , con tono brusco.
-non ne ho idea , stanotte abbiamo sentito il rumore del vetro spaccarsi ,poi siamo usciti ma i ladri erano già scappati.- parlò Duccio per tutti.
-avete chiamato la polizia?- disse Andrea ,massaggiandosi le tempie con svogliatezza.

-non li acciuffano lo stesso- disse Pietro.
-raga ma siete pazzi ? Hanno sfondato mezzo camioncino e non avete chiamato la polizia!- sbraitò il corvino.

Mi strinsi nel giubbotto in pelle che mi aveva prestato lui,che copriva la cintura che permetteva di far aderire alla perfezione i pantaloni di Andrea alla mia vita.

-Andrè non ha senso chiamare ,alle tre del mattino hanno spaccato tutto e sono scappati- disse Marco ,con tono furioso.
-se la chiamevate avevate una fottuta possibilità per recuperare il computer almeno!-
-il computer lo hanno frantumato ,ascolti quando parlo?-
Marco sembrò essere sul punto di tirare un pugno in faccia al corvino,ma mi misi fra entrambi per non farli passare alle mani .
-se vi attaccate fra voi,qui non ci risolviamo niente -
-è arrivata la maestrina di sta minkia - disse Marco, avanzando verso me.
Il mio petto combació col suo e mi guardò con sfida.

-Non ti rivolgere così a lei- disse Andrea,spingendo via il ragazzo.
-Se qui c'è qualcuno che non c'entra proprio , è Viola - disse poi il corvino .
Marco mi fulminó con lo sguardo ,e accostai a Dario.
-qualcosa non quadra qui-
Il ragazzo scrolló le spalle ,ed io lo seguii d'istinto.

Accostai al suo passo,e percorremmo una delle strade della periferia del paese.
-Tra te e Andrea ,insomma...-
-non lo so , Dario,me lo chiedono tutti-
-con lui devi avere fiducia e pazienza -
-lo so perfettamente -ribadii io .
-vi conoscete fin da piccini-
-ed è questo che fa sembrare tutto un maledetto errore! Sembra che non possiamo stare insieme perché ci conosciamo da una vita!- dissi io .
Sentii gli occhi farsi più lucidi ,e lui mi strinse a sé.
-Viola,lui non è mai stato un tipo da relazioni serie,e questo penso tu lo sappia.
Già il fatto che siate durati qualche mese cambia tutto-
-è dall'anno scorso che ci frequentiamo. -
-Andrea Locci non è quel tipo di ragazzo che sta dietro ad una per un anno emmezzo ,ci tiene a te-

-mi ha raccontato di Michelle -
Azzardai a toccare l'argomento,ma non dissi nulla sul diario .
Dopotutto ,Andrea stesso non aveva mai detto niente ai ragazzi ,e se avesse voluto farlo ,lo avrebbe detto lui .
-ti ha raccontato...di Michelle?-
Dario Sembrò sgranare gli occhi .
Annuii.

-in due anni di nostra conoscenza non ne ha mai parlato con nessuno,lui stesso lo teneva segreto per te-
Fissai l'asfalto,ripensando a lui .
-senti Vió,da buon amico ti posso consigliare di non giocare con i suoi sentimenti,se ti senti di ghiaccio diglielo ,sii sincera con lui -
Concluse per poi circondarmi il corpo in un abbraccio.
-hai ragione -
-dovresti anche provare a calmare Marco , già che ci sei-
-mi stai usando?- dissi , ridendo.
-sei la macchina calma persone - sogghignò lui.

_____

La sera arrivò velocemente.
Mi cambiai e mi posi sul letto.
Le sere di aprile non sono né carne né pesce .
Non fa né freddo né caldo.

Aprii Netflix,con il solo intento di guardare qualcosa .
Scesi giù di sotto per prendere i miei biscotti al cioccolato,per quando ho il ciclo e sono di cattivo umore ,per poi tornare al telefono per scegliere che cosa guardare.

Feci partire Baby su Netflix,ma la mia visione venne interrotta da una chiamata.

Marco😇

Cliccai il tasto rosso ,ignorando.

M:sei ancora incazzata?
Lasciai il visualizzato e tornai alla serie.
M:dai Viò,sai che odio quando non rispondi.


E te lo meriti.

Sbuffai.
M: Violaaa.

Ignorai tutti i messaggi .
Mentre ero impegnata a guardare il bel faccino di Lorenzo Zurzolo , sentii bussare alla mia finestra.
Mi affacciai e vidi Marco che stava tirando dei sassi al vetro.
-cretino,lo spacchi - urlai .
-Scendi Vió-
-no-
Scandii bene le parole ,poi lasciai la finestra aperta per evitare che continuasse a tirare sassi.
La mia visione ricadde nuovamente  alla serie ,ma quando sentii chiamare il mio nome da piú vicino ,sobbalzai.
-Cosa devo fare per chiarire con te-
-Marco ti sei appena arrampicato fino al davanzale,ed sei entrato qui,ma come hai fatto?-
-gta dal vivo è sempre più difficile, ringrazia quell'albero comunque .-disse indicando l' ippocastano che accostava la mia finestra.

-scusa sono stato uno stronzo ,mi perdoni?-
Mi riaffacciai dalla finestra ,sgranando gli occhi per l'impatto che mi faceva il pensare  se Marco fosse caduto nell' arrampicarsi fino a lì sopra.
Ma a che pensavo?

Tornai a guardarlo.
-Viola ,ascoltami ,non voglio ferirti ,ho solo paura che Andrea possa farlo a te,o meglio avevo paura , quando siamo tornati al bunker non ha fatto altro che chiedere dov'eri,se stavi bene ,e sgridarmi per la mia sfuriata davanti a te ,lui ti ama ,e penso tu ricambi il sentimento ,e a me va bene così,non è un errore se non vi eravate mai notati prima d'ora, al cuor non si comanda, Giusto?-

Abbozzai un sorriso debole.
-scusami Marco-
-non è colpa tua , è tutta colpa mia ,scusa per la sfuriata di oggi ,non pensavo tutto questo su di te per davvero,soprattutto non volevo rovinare il rapporto tra te e lui ... avevo notato già molto la vostra vicinanza e non posso negare che mi avesse infastidito all'inizio, ma già che ti abbia parlato di Michelle fa tanto -
Non lo lasciai finire ,che lo abbracciai.
Ci buttammo sul letto ,e senza accorgercene,ci addormentammo subito davanti ad un video YouTube,come quando eravamo bambini.

Sarò io che a parlare non riesco nei momenti deboli,ma devo per forza avere un contatto fisico .

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora