Forse Soli Nell'universo || Faster

Sei Solo Un Amico D'infanzia

Il tempo passa veloce, e il bunker di affolla ancora di più.
L'atmosfera è troppo viva e mi sento quasi soffocare.

Rimango lì ad aspettare solamente che Marco apra i regali, poi sarei uscita, lì dentro non si respira.
Appena Marco apre il mio regalo mi abbraccia.
-il Chanel 5!-
Annuisco.
Lui lo mette sempre, io odio quel profumo, però dato che lui lo ama, glielo ho comprato.
-ne vuoi un po'? -
-no per carità - dico io.
Lui scoppia a ridere e mi stringe a sé, lasciandomi un bacio sulla guancia.
Vedo il moro guardarmi stranamente, sembra, geloso?

Non ci butto l'occhio, poi torno vicino agli altri.
-bella mossa quella del profumo - dice Andrea, mollandomi una gomitata.
-hai visto? Sono originale -
Lui scoppia a ridere.
-vabbè, io esco, qua dentro non si respira, non sto scherzando -
Lui annuisce ed io esco nel giardino.

Poco dopo, vedo arrivare un ragazzo, ma non è Andrea, bensì Duccio.
Il ragazzo mi affianca e inizia a parlare.
-comunque, non vorrei rovinare la tua relazione con Andrea, ma penso lui sia interessato a te-
-impassibile, lui frequenta Lucia-
-Parla sempre di te quando sta con noi -

Mi metto una mano sui capelli.
-siamo amici d'infanzia -
-Duccio! C'è il brindisi! Ti vuole Jack! - lo richiama Dario dalla porta.
-stai  attenta -
-lo conosco meglio delle mie tasche Duccio -
-ma non sai cosa ha passato in fondo, io ti ho avvisato - dice  lui per poi tornare dentro.
Appena lui scompare dietro alla porta, appare la figura dell'altro ragazzo, che viene verso di me.

-stavate parlando? -
-si-
Lui tira fuori una puff dalla sua tasca e per tutto il tempo sta in silenzio.
-comunque, non fare tanto il geloso -
-scusa? -
-inutile che ci baciamo mentre tu frequenti un'altra, e poi appena parlo con qualcuno tu fai il gelosone, come se ti interessassi-.
-viò è stato un errore -
-è stato un errore ma non puoi continuare ad ignorarlo, scappare non serve - dico io, per poi scendere dal muretto dove ero seduta e andarmene.

-ma dove vai? -
-cosa ti interessa -
-ah, quel bel giochino che tiri fuori sempre -
Gli dò le spalle, ormai la sua figura si fa lontana, anche se sotto sotto sorrido, ma non voglio dargliela vinta così facilmente.
-stai ridendo! -
-non sto ridendo! - dico io, ma la mia faccia tradisce le mie parole, e gli angoli della mia bocca si alzano.

-adesso -  il ragazzo tira un sospiro, - ti  prendo! -urla lui rincorrendomi.
-No André! - urlo io iniziando correre, ma con scarsi risultati.
Andrea mi prende di peso come una bambina, e mi ritrovo con la faccia sulla sua schiena, mentre lui corre.
-menomale - tira un sospiro - che faccio palestra -.
Appena mi riporta davanti al bunker, mi fa avvinghiare le gambe attorno alla sua vita.

-mi stai dicendo che sono pesante André? -
-fisicamente no, caratterialmente ne possiamo riparlare -
-brutto pezzo di merda - dico, iniziando a solleticarlo di nuovo dietro alle orecchie.
-vuoi metterla così eh? -
Mi lascia e inizia a solleticarmi tutto il collo di nuovo.
-smettila! André! -
-ammetti di essere pesante -
-André! -
Scappo e vado a sedermi di nuovo sul muretto.
Lui mi affianca e mi guarda negli occhi.
-dimmi, cosa sono per te? - dice lui appena mi si siede vicino.
-Un amico d'infanzia - dico, guardandolo.

-solo? -
-stai mentendo, cara-
-cosa sono io per te, allora? -
-non si può descrivere, sei un mix di emozioni per me -
-allora dimostramelo -
Lui non sembra farselo ripetere due volte, e mi si avvicina.
Le nostre labbra si incontrano, questa volta si muovono più velocemente, con un ritmo passionale.
È molto più sicuro della prima volta.
Di quella volta "Sbagliata"

Appena ci stacchiamo, i nostri sguardi si incatenano.
-per me sei solo un amico d'infanzia  eh! - dice lui mimando la mia voce.
-hai ragione, forse sei qualcosa di più...-

Torniamo a baciarci, come se non ci fossimo visti da anni.
Appena ci stacchiamo, siamo tutti sudati.
Cosa succederà ora?
Ma soprattutto, se ci mettessimo insieme, come la prenderebbe Marco?