maschere

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Andrea

-sto film fa sempre schifo comunque - dice Marco
- ma non è vero- sbraitò Alice,tirandogli un pugnetto.
-come va con Duccio?- incalzai il discorso.
La sua faccia divenne rossa paonazzo , e le sue guance si avvamparono.
-tutto bene -
-povero Duccio- commentó Marco.
-Marcoo- urlò lei ,per poi tirargli uno schiaffo.
-Vabbè,io mi faccio una canna venite?- propose Giacomo.
-devi smetterla di fumare quelle robacce- dissi io.
-parla quello che si fa un filtro di puff al giorno - commentò Alice.
-da quando c'è Viola ho smesso- dissi io .

I ragazzi mi guardarono male ,poi salii le scale.
Non avevo voglia di cambiarmi .
Entrai in camera controvoglia ,e mi calai i pantaloni per rimanere in boxer.
Il buio non giocava a mio favore , così accesi labajour sul mio comodino,e vidi Viola stravaccata sul mio letto  a dormire.

Un sorriso mi comparì sul volto,e senza pensarci due volte ,mi sedetti al suo fianco e feci scorrere una mia mano su una delle sue cosce scoperte.
Quanto mi piace .
Sentii il mio corpo andare a fuoco.
I suoi capelli sapevano sempre di fragole e sogni e il mio cervello non riusciva più a ragionare bene.

La mia mano , salii dalla sua coscia e passò dentro alla sua maglietta.
Giocai con il gancetto del suo reggiseno quando la vidi aprire lentamente gli occhi.
-Andrea,sei tu?-
No ,sono l'uomo nero.

-si Viola,chi dovrei essere -
D'istinto lei prese una mia mano e se la portò al volto .
Era accaldata.
-stai bene?-
-si -
Sentii la mia eccitazione pulsare troppo forte .
-vado a lavarmi , tu mettiti il pigiama -
Lei annuii senza dire nulla ,e dopo averle lasciato un bacio sulla fronte ,mi diressi a lavarmi.

Lo scroscio dell'acqua fredda mi fece sobbalzare, e tornai lucido per un istante.
Non potevo lasciarla così.
Dovevo dirle tutto ora o aspettare davvero l'ultimo minuto?
La prima opzione la farebbe stare male .
No Andrea, hai detto che dopo la Calabria le dirai tutto quanto.

Sbuffai ed uscii dalla doccia,contornandomi la vita con un asciugamano bianco .
Casa dei cugini di Viola profuma sempre di ricordi.
Tornai alla camera e vidi Viola con la maglia della Fiorentina che le avevo regalato ,in mutande sul mio letto.

Se fai così,però come faccio a non saltarti addosso?

Chiusi a chiave la porta e mi buttai sul letto vicino a lei.
Lei aprì i suoi occhioni color nocciola e mi scrutò,ma non fece a tempo a farlo per bene ,che si trovò sopra di me.
Spalancò gli occhi per la velocità con la quale l'avevo afferrata per i fianchi,per indurla a far avvinghiare le sue gambe alle mie costole .
I miei capelli umidi le bagnarono il volto quando feci combaciare le nostre labbra in un bacio veloce.
Sembrava una corsa a tutta velocità.
E più andavo veloce, più la tentazione di renderla mia s'impossessava del mio corpo .

mi avvicinai a lei ,che prese il mio volto fra i suoi palmi e scrutò attentamente i miei lineamenti.

- mi sento in soggezione - dissi.
-hai un brufolo sul naso -
-allora?-
-allora vieni -
-no Vio,non voglio fare quelle schifezze in faccia-
Ma lei si affrettò a prendermi per un braccio e portarmi in bagno .
-ti faccio una maschera peel off-
-una che?-
Lei prese un pennello simile ad un ventaglio e mi spalmò della roba nera sulla faccia.
Sapeva una puzza indecente.
-ma che è sta melma? Petrolio?-
-ma che stai dicendo, è fatto con estratto di aloe-
-che sarebbe?-
-tu vivi fuori dal mondo-

Anche se la voglia di scappare era tanta ,non mi opposi alle sue dita che scivolarono lentamente sul mio naso , premendo contro il mio stupido brufolo,che mi fecero eccitare troppo.
La vidi sorridere per la mia reazione,ma io in realtà non mi riuscivo più a contenere.
-15 minuti - disse lei per poi lavarsi le dita.
-come scusa?-
-la tieni in posa per 15 minuti-
-ma è uno scherzo?-
-sii un po' paziente - si lamentó lei .
Ruotai gli occhi al cielo ,poi tornai a guardarla.

Lei si spalmò la melma nera per tutta la faccia,come aveva fatto a me.
Uscimmo dal bagno e lei si ributtò sul mio letto.
-Ti piace questa maglia ,vedo-
-è bellissima -
S

orrisi alle sue parole.
-anch'io l'ho messa in valigia - dissi ,per poi mostrargliela.

Ridemmo insieme ,e mi stesi sopra al suo piccolo corpo,per slittare le mie labbra sporche di crema nera sulle sue.
-che schifo André -
-che schifo - dissi io ,per poi portare una mia mano al bordo del cotone delle sue mutande.
Sentii i miei pantaloni scoppiare ,contro il suo basso ventre.
-non ti riesci a contenere ,poi sono io quella che non lo fa eh-
Prese la catena al mio collo e mi portò verso lei .

Presi a baciarla con foga lungo tutto il collo , rimarchiando il succhiotto che  le avevo  fatto in precedenza.
-sei bellissima -
-anche tu -
Sorrisi alle sue parole,poi feci slittare le mie mani sotto alla sua maglia ,alzandola sul suo fianco .
-bene , vedo che la maschera si è asciugata -  disse per poi sorreggersi su due gomiti , guardandomi.

Erano già passati 15 minuti?
Mi sembrava un secondo tutto questo.

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora