Viola
Dopo la serata, decidiamo di andare al solito pub , e mentre camminiamo la bionda che prima stava baciando Andrea ,mi si avvicinò.
-Viola, giusto?-
Annuii.
-Greta- disse porgendomi la mano .
Dopo averla stretta , lei si accoccolò nella sua felpa di cotone.
Siamo ad agosto ma fa già freddo.Nel frattempo,notai in lontananza il corvino.
-state insieme?-dissi riferendomi al ragazzo.
Lei annuii ,poi quando Andrea ci affiancò , loro due si lasciano un bacio lieve ,per poi passare alla lingua.
Non potevo rimanere di certo a guardare tutto quel teatrino , così mi avvicinai d'istinto a Duccio che era poco più avanti, l'unico un po' più in disparte.
-Du...ho bisogno di conforto- gli sussurrai a voce bassa.
Lui mi guardò con occhi felini , dopodiché appena ci addentriamo nel locale, mi portò in un luogo strano.
Sorpassammo una tenda ,poi ci sedemmo su due divanetti.
Iniziai a raccontare tutto quanto giocherellando con i braccialetti al mio polso ,ero in preda all'ansia e lui tenne gli occhi spalancati per tutto il racconto ,mentre addentrava alle labbra una sigaretta.
-aspetta in che senso ,stavate insieme?-disse .Arrossii alla sua affermazione.
-circa...-
-gli altri lo sapevano?-
-non lo so , però avete notato la vicinanza-
-si ,almeno io ... ma non pensavo qualcosa di così serio,insomma ...siete amici d'infanzia -Odio quelle ultime tre parole.
Sembra che sia tutto sbagliato il nostro rapporto quando me lo ricordano.
Davvero non credete che un'amicizia possa diventare qualcosa di più ?
O forse era la cruda verità,ma che non volevo guardare in faccia.
-Viola...ti fa troppo soffrire- disse ,quando vidde i miei occhi farei lucidi nell'oscurità della stanza.
-è un coglione- ribadii a testa alta,non volevo dare a vedere di essere fragile.
Il ragazzo mise una mano sulla mia ,guardandomi dolcemente.
-si hai ragione... però sai che insomma...ha i suoi periodi così -
-che cazzo c'entra che hai suoi periodi così? Lo dovrebbe giustificare?-dissi alzandomi di scatto ,in preda alla rabbia.-Viola- sentii richiamare il mio nome ,ma ormai avevo già girato i tacchi ed ero tornata alla pista,dove nel frattempo gli altri ragazzi dialogavano .
-Si, è stata una figata ,poi Viola ha vinto contro Matteo a Bowling- disse Marco
-eccoti -mi strinse le spalle con le sue mani fredde.
Nel gruppo c'era anche il corvino,che nel frattempo si stava guardando le unghie,urtandomi tutto il sistema nervoso.
Non so quanto sarei durata...
-Non dopo che Andrea si è fatto due tipe- mi lasció scappare dalla bocca, riferendomi all'episodio del bowling raccontato nel frattempo.
Lui alzò lo sguardo verso me.-mi avevi giurato di essere single- disse Greta al suo fianco.
-bugia numero uno...nemmeno una serata non duri senza dirle,Locci?-lo provocai io .
-Ehm...-
Lui sembrò essere teso e nei guai ,allora ,soddisfatta di me , feci per andarmene.
-tu hai baciato Matteo-
Il gruppo sussultò ed io sbarrai gli occhi .
-Non è vero,diglielo Ma!-
Il ragazzo sembró fissare il pavimento.Non ci credo.
Aveva davvero detto al corvino che io e Matteo ci stavamo baciando quando aveva fatto irruzione in camera di Luca alla sua festa?
-calmi - intervenne Duccio nella discussione creatasi fra me e il corvino.
-vado a prendere da bere- mi affrettai a dire.Appena giunsi al bar ,un tipo mi affiancò.
-ciao bellezza ,vuoi da bere?-
Sembrava aver bevuto decisamente troppo ,ed indietreggiai ,ma lui mi prese i fianchi .
-come sei bella-
E tu no.Mia madre mi aveva sempre raccomandato di dare le spalle agli sconosciuti,ma cosa avrei dovuto fare in quel momento?
Mi fissò dritta negli occhi ,per poi posare una mano sulla mia coscia scoperta .
-non toccarla - sputò amaro Andrea , che nel frattempo mi si era avvicinato ,per poi prendermi per un braccio facendomi sbattere la faccia involontariamente contro il suo petto.
-Sei fidanzata? Come fai a stare con uno del genere ...-ribatté l'altro.
-ti conviene andartene o quella cazzo di lingua che ti ritrovi te la taglio - sbraitò Andrea.
-stai calmo,ironizzavo -disse lui ,per poi scolare la sua birra e allontanarsi .- e tu ora mi segui -disse il corvino ,per poi prendermi per il polso e portarmi nei bagni del locale.
Siamo entrati nei bagni dei maschi.
Eccellente.
Chiuse la porta alle nostre spalle e la distanza fra noi si accorciò notevolmente,data la piccolezza della stanza.-Perchè - mi lasciai sfuggire.
-cosa Vió- disse lui , prendendo la sua puff.
Gliela tolsi dalle mani e la buttai per terra.
Le vene del suo collo si fecero evidenti,si era innervosito,ma non può pretendere che io ora faccia la parte della santa nella situazione.
-Cosí...da un giorno all'altro hai detto :"ah ma guarda ,buttiamo tutto il rapporto creato tra me la mia fidanzata all'aria e non parliamo più con lei".-
-non sei la mia fidanzata-si affrettò a dirmi,facendo due passi avanti
-hai ragione,sono una stupida che ti ha creduto per tutto questo tempo -controbattei ,tenendo lo sguardo dritto al suo.
Non mi fece paura , se è quello che voleva provare a trasmettermi.-Viola..ti sei fatta Matteo -
-cosa?!- replicai alzando il tono ,per poi scoppiare in una risata nervosa
-chi te l'ha detta sta cazzata , il tuo cane?- dissi ridendo.
Lui pose due mani sulle mie spalle e tenne la presa ben salda su esse.
-non mi piace quando parli così -
-tanto non ti piaccio direttamente.-dissi io ,per poi provocarlo con un sorriso.
- non l'ho mai detto-
-non significa che tu non possa averlo pensato -
-Non voglio più averti vicino a me,almeno per il momento-
-a caso -,commentai scansandomi.
Provai ad aprire la porta ,ma lui mi afferrò e ci troviamo faccia a faccia .
Iniziai a sudare freddo,quando mi afferrò i polsi e me li portò dietro alla schiena.
-Non a caso... Ti ho confidato troppe cose--Oh scusi signorino, non era mia intenzione ascoltare-
-non dovevi frugare e trovare quel maledetto diario ,che cazzo di problemi avevo quella sera?-
Gli occhi mi si fecero lucidi.
Dov'era il rapporto genuino che si era creato fra noi durante questi anni?
Era scomparso.
Oppure eravamo noi ad essere cambiati.
Sembrava non mi ritrovassi più nella mia zona di comfort.
-Non voglio che inizi a far girare cose con i miei amici , tu non c'entri niente-
-è stato un errore averti conosciuta -Basta.
Per quanto potessi provare ad alzare la testa e ascoltarlo , ero troppo sensibile.
Lui notò le mie lacrime scendere impulsivamente sul mio volto bagnato e mi passò le mani sulle guance.
Ormai era fatta però.
-Viola no-
-hai esagerato a questo giro ,Locci- dissi d'impulso,per poi uscire dal bagno con le lacrime che ormai mi avevano fatto colare il mascara.Ricordo quelle sue parole,quando mi stavo preparando per la festa in costume.
-non devi truccarti sei più bella senza mascara.-
-perchè?-
-perchè se ti cola-
-perchè dovrebbe colarmi?-
-per la mia mancanza-Il mascara però non era colato per la tua mancanza,ma perché mi avevi ferito ,Andrea.
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Forse Soli Nell'universo || Faster
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