Siamo dei bugiardi

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Viola

-come stai - dice ,mentre porta alle sue labbra la sua puff,seduto al mio fianco.
-com'è finita con Matteo -
-Lascia stare...-
Lo guardo accigliata,mentre il mio sguardo ricade sulle sue labbra.
Impossibile non notarle.
Vengo attratta come una calamita dai suoi lineamenti perfetti,mentre lui posa dolcemente i suoi occhi ai miei.

-devi ancora struccarti ,vedo-
-hai ragione...- mi lamento , buttandomi di peso con la schiena sul materasso.
-ho un'abilità nello struccare le persone,se vuoi ti aiuto -
-ti trucchi?-
-mi è capitato di mettere la matita di Duccio ,però Marco mi ha detto che sembravo un gay- dice lui ,provocandomi una risata.
Dopo aver fatto l'ennesimo tiro,torna a guardarmi .
Tutta la stanza sa di fragola.
-ce la fai a non fumare per circa dieci minuti?-

-non penso -dice ,abbozzando un ghigno divertito sul viso.
Lo guardo infastidita.
-Non fumare che ti rovini i polmoni - dico ,mimando la sua vocina.
Lui scoppia a ridere.
-non rompere nanetta ,dai vieni - dice , prendendomi per il polso per poi portarmi in bagno .
-Il beauty case è sotto al lavandino-
-ma io mi struccavo con l'acqua -dice lui.

Scoppiamo a ridere insieme
-non ci posso credere-,commento
Lui prende fra le sue mani il mio beauty case e ne estrae l'acqua micellare con i dischetti di cotone .
Imbeve un dischetto e poi me lo posa su una palpebra.
Mi scanso ridendo ,ma lui tiene la presa salda sui miei polsi.
-Se stai ferma- dice ,mentre passa il dischetto sulla palpebra.
Chiudo gli occhi , abbandonandomi alla sua voce profonda.
-questa sera ti guardavano tutti nanetta- dice ,per poi passare all'altro occhio.

Rabbrividisco al contatto del cotone con la palpebra,mentre lui toglie l'ombretto posto sopra a essa con la maggiore delicatezza.
-ho fatto colpo- dico io ridendo .
Appena apro gli occhi,lui mi passa ancora il batuffolo ,e mi centra l'iride.
-ahia- dico ,per poi chiudere subito l'occhio lacrimante.
-stupidina ,non ti avevo detto che avevo finito - dice ridendo.
-ti sei accecato quando ti sei tolto la matita?-
-mi sono accecato il doppio quando l'ho messa a dire il vero -dice ridendo.
-ma parlo dell'anno scorso ,quando non avevo nulla da fare e Marco ha voluto frugare nelle cose di Duccio -dice .

Avvolgo il marmo del lavandino alle mie spalle con le dita,mentre mi passa ancora la palpebra.
-apposto-
-ora passiamo al mascara -
-posso toglierlo da sola quello André -
-no fai fare a me -
Prende un batuffolo,e passa le mie ciglia
-fai piano-
Lui ride,mentre io sembro più soffrire.
-Marco ci è andato pensante con Matteo ,mi sta che è arrabbiato ancora con te -dice,per poi buttare via i dischetti e i batuffoli sporchi .
-chiariremo-
-devi chiamarci quando succedono queste cose -dice lui,puntando le sue iridi scure alle mie .
-e come dovrei fare se nel frattempo tu ti fai le tipe?-
Mi guarda accigliato.
-mi riferisco a quello -dico,indicando un succhiotto al suo collo .

-Viola,devi capire che se le ragazze provano a baciarmi e mi fanno succhiotti ,non stiamo insieme-
-e cosa sarebbe allora?-
-niente , divertimento -
-ah e tu definisci il fatto che delle tipe che non sai nemmeno chi sono ti vengano a baciare "divertimento"-dico mimando l'ultima parola con delle virgolette.
-Viola ,non stiamo insieme -
-non stiamo insieme- ripeto ,mentre lui impugna l'ennesimo batuffolo.

-sono stanca di essere la ruota di scorta, Locci -dico io , facendo per andarmene.
Appena provai a mettere un piede fuori dalla porta ,una forza plausibile mi lanciò contro il muro , paralizzando le mie mani sopra alla mia testa.
Vidi la sagoma di Andrea difronte a me,mentre aveva un sorrisetto abbozzato in faccia.
Un sorrisetto che usava quando faceva lo stronzo.
Notai all'istante che aveva la mandibola serrata , il collo teso e le vene sulle sue braccia si fecero evidenti,mentre strinse troppo forte i miei polsi prigionieri alle sue mani.
Tiro un sussulto,ma non muovo muscolo , rimango paralizzata al suo fronte , mentre osservo le sue labbra .
-non sei la ruota di scorta- dice ,per poi prendere l'ennesimo batuffolo imbevuto d'acqua e porgerlo davanti al mio viso.
-si invece,se non ti piaccio ci metti poco a dirmelo ,e me ne vado -dico io .
-stai zitta - dice ,per poi far scendere il suo sguardo alle mie labbra , e spingere il cotone contro esse.
Prima lo fece scorrere delicatamente sul labbro superiore ,poi su quello inferiore, togliendomi tutto il rossetto.
Il mio respiro si affannò,e percepì la tensione scorrere lungo tutto il mio corpo .
Fissai il pavimento .
Non avevo il coraggio di alzare gli occhi e guardarlo.
Guardare il suo sguardo corvino.
Poco dopo sentii il suo polpastrello premere sulle mie labbra socchiuse ,facendomi perdere completamente la coscienza.
Il contatto della sua pelle sulle mie labbra mi fece sobbalzare,e lui nel frattempo mostrò un sorriso compiaciuto alla scena.
Prima sul labbro superiore ,poi sull'inferiore,proprio come con il rossetto tolto qualche minuto prima.

Soddisfatto della sua impresa,mi tornò a guardare negli occhi .
Il suo sguardo si fece improvvisamente tagliente, come di ghiaccio.
-non provi più niente per me ?-
Le farfalle nel mio stomaco danzarono liberamente ,mentre le mie guance si fecero improvvisamente calde
-se fai così no- dico, cercando di tenere il suo giochetto,ma sapendo che se fosse una gara avrei già perso in partenza.
-penso che...-
-Sai cosa penso io ?-mi interruppe lui .
Io suo sguardo intenso mi scrutò il fisico,per poi tornare alle labbra.
-Che siamo due bugiardi - disse,per poi buttare il batuffolo e muovere due passi vicino a me.
Rimango immobile , come una statua di ghiaccio,mentre lo guardo uscire dalla stanza.
-notte nana -,sussurra ,prima di abbandonare la mia camera,lasciandomi senza parole.

Non puoi farti otto ragazze ogni volta,ma poi prestare attenzione a me.
Sei solo uno stupido manipolatore oppure mi ami, Andrea?

Forse Soli Nell'universo || FasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora