Forse Soli Nell'universo || Faster

uno come te?

Viola

Ci alziamo e ci rimettiamo i vestiti,per poi tornare alla festa.
Il pensiero di Michelle mi turba ancora, nonostante tutto l' avevo conosciuta,e sapere che era finita così non mi rendeva molto felice.
Povero Andrea...se solo l'avessi saputo al tempo avrei fatto di tutto.
Ripenso a tutte le cose passate con lui durante questi anni.
Le situazioni imbarazzanti,ai momenti felici ,come anche quelli tristi.
Questo non so come classificarlo.
Le emozioni che provo sono troppe e non riesco a comprendere se sono triste o soltanto stupita.

L'acqua fresca mi bagna i piedi ,ed il ragazzo corvino mi stringe a sé,mentre camminiamo in riva al mare .
-Viò-
Alzo lo sguardo.
-come stai?-
-non lo so ...-
-Viola,non ci rimanere male, è acqua passata -
-si André ma non me lo hai mai detto -
-per non farti soffrire -
Il ragazzo si abbassa fino ad arrivare alle mie labbra e lasciare un bacio lieve.
-questo vestito mi piace -commenta.

Sorrido,ma prima di poter rimettere piede alla festa ,lui mi blocca .
-Non voglio che tu parli con Matteo-
Annuisco ,mentre mi sistemo lo spacco del vestito.
-Non ti deve toccare nessuno,a prova contraria se la vede con me-
Scoppio a ridere .
-con uno come te?-
Lui fa una posa per mettere in mostra i suoi muscoli ed io continuo a ridere.
-smettila nanetta,che se non fosse per me...-commenta lui.

Ridiamo insieme,poi,dopo essermi separata da Andrea mi aggrappo al gruppo di Nicole,quello più vicino ,situato nella zona dove si balla .
Le luci sono offuscanti, c'è un chiacchiericcio lieve ,ma che non si riesce a sentire previa della musica ad alto volume.

Vedo Anita seduta sopra a Giacomo , mentre gli bacia con foga il collo , al bar.
Mimo una faccia schifata istanea,poi torno al gruppo.
-Eccola-commenta Nicole
-Hai fatto una scenata girl-dice,per poi offrirmi un Margarita e fare brindisi.
-lasciamo stare va-
-io lo so che è successo qualcosa fra voi due in spiaggia...-dice lei con un sorrisetto malizioso.
Perché ho un'amica che vede perfino da dietro? E poi ci vede sempre giusto.

-ma smettila-dico tirandole una pacca sulla spalla.
Il mio viso si fa rosso paonazzo ,mentre guardo il gruppo di Andrea in lontananza.

-dai su ,muoviti andiamo a ballare -dice lei prendendomi per un braccio .
-no non...-non faccio a tempo a finire che mi ritrovo in mezzo ad un ammasso di gente.

Mentre ballo tra la folla e gli occhi sono puntati su di me,qualcuno mi sbatte addosso.
-Viola -commenta Luca , appena si stacca .
-ehi-
-come va?-
-alla grande,apparte per prima...ma tu?-
-tutto bene momentaneamente parlando -dice per poi sfoggiare il suo sorriso perfetto.

Il dj fa partire una salsa ,e Luca mi porge la mano .
-mi concedi?-
A ballare non sono fra le più brave,ma non rifiutai.

-Non so ballare la salsa -
-tranquilla,ti insegno io -
-prima metti questo piede qui,poi vai avanti-
Imito le sue mosse,mentre lui commenta con un -brava.
Alla fine riusciamo a ballare qualche mossa ,se così posso chiamarla.
Tutto quanto sembra roteare intorno alla mia vista.
Saranno forse gli effetti dei Margarita ingeriti nel mio corpo.
La visuale si offusca ,e l'unica cosa che vedo sono gli occhi verdi di Luca stesso fissarmi divertiti

Le mie attenzioni ,però vanno sul corvino.
Sembrava essere sparito.

Dopo il ballo ,torno al gruppo di Nicole.
-voglio andare a casa-
-come già a casa ?dobbiamo spaccare!-
-sto male Ni, devo andare a casa -dico ,per poi buttarmi alle sue braccia .
-chiamate Luca-dice lei.

Quando mi sveglio ,mi ritrovo in macchina con Luca
-dove sono?-commento , con l'ultimo filo di lucidità rimasto.
-ti sto portando a casa-
-ma io non voglio te-
Il ragazzo sembra guardarmi aggrottando le sopracciglia,per poi ripoggiare lo sguardo.
-Io sto già con Andrea-
-basta ,fila via-
-ma tu sei così... misterioso-commento ,mentre accosta.
-stai con Andrea da quando?-
-non sono affaracci tuoi ,riportami da lui-

Nel giro di due minuti mi trovo fuori dall'auto del ragazzo,in mezzo alla strada .
-ci si vede , Viola-dice ,per poi mettere la prima marcia e partire.
-aspettamiiii!- urlo rincorrendo l'auto del ragazzo che parte in sfrecciata.
-e ora che cazzo faccio -

Apro la borsa ,ma non trovo il telefono.
-DOV'È IL MIO TELEFONO ?- urlo per la strada vuota, mentre la mia testa gira ancora per i drink.
L'unica cosa giusta che decido di fare in quel momento, è accostare.
Dopo dieci minuti lì,al freddo notturno , vedo una macchina arrivare.
Una sola macchina? Due macchine? O tre?

Nonostante la mia testa non aiuti in questo momento,però riesco a indicare di fermarsi al pilota.

Andrea.

-fermooooo!!!!- mi urla una voce.
È la voce di Viola.
Faccio manovra e vedo subito una Viola ubriaca che cerca di fare autostop al bordo della strada.
Ma che ci fa lei qui?

Accosto e scendo.
-Viò come sei ridotta,stai tremando come una foglia- dico per poi farla sedere al lato passeggero.
Per fortuna l'avevo trovata,se qualche pazzo la avesse investita.
-ma come mai stai guidando?non hai la patente -

-è la macchina di Giacomo infatti ,mica la mia -
-Giacomo è troppo brillo per mettersi al volante, mi ha affidato l'auto per questa sera,in modo da portarla salva a casa -
-e Marco?-
-Marco torna più tardi dalla festa, Giacomo  torna a casa con la macchina di Lorenzo,se non gli dá un passaggio Anita,ma dorme da lei -
-Lorenzo guida?-
- ha diciott'anni -ribadisco.
Lei si gratta la nuca,poi dice :"ah vero".

Strano che nonostante la sua poca lucidità,riesca a fare dei discorsi con senso compiuto.
Per fortuna questa sera mi ero messo il compito di osservarla.
Ma in realtà me ne ero andato per lei e Luca .
Non potevo guardare quella scena.
Mi veniva il ribrezzo a pensarci.
Ma ora che l'avevo ritrovata ,non potevo permettermi di lasciarla ubriacata sul ciglio di una strada , pure pericolosa.
Sono stato uno stronzo,avrei dovuto stare alla festa fino all'ultimo minuto.
Devo solo ringraziare Dio se Viola era  rimasta viva.