Il Fanboy Draco Malfoy Convince Harry Potter A Sposarlo

Capitolo LXXI

Pesce E Pettegolezzi: Oliver Baston Vuole Risposte E Le Vuole SUBITO.

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"Presidente!" Draco sentì Herm urlare e si voltò per vederla correre verso di lui. Sembrava aver messo su un po' di muscoli quest'estate. Ne avrebbe avuto bisogno per tenere Harry al sicuro dai pervertiti.
"Vicepresidente, è meraviglioso vederti."
"Ho fatto una lista dettagliata di tutti gli incidenti degni di Harry quest'estate." Gli passò un quaderno e lui non vedeva l'ora di leggerlo. Herm notava sempre piccoli dettagli come la tonalità di verde degli occhi di Harry alla luce del sole o il colore dei suoi calzini. Tutte cose molto importanti di cui doveva essere consapevole.
"Sono sicuro che andrà benissimo come al solito, Herm." Appoggiò il braccio attorno a Harry e aspettò che si presentasse il resto dell'HFC. Di solito usavano semplicemente il camino di suo zio per tornare a Hogwarts, ma poiché era stato via per tutta l'estate, decisero di prendere il treno.
"Per i pantaloni di Merlino, Presidente, sei diventato fottutamente sexy!" Annunciò uno dei gemelli e l'altro disse: "È una cicatrice? Porca miseria, sto sbavando?" La madre li rimproverò per il loro linguaggio.
"Non siate drammatici. Ho appena preso un po' di sole quest'estate." Lui alzò gli occhi al cielo per le loro buffonate. Lanciò un'occhiata torva a un altro studente che lo stava guardando.
"Ciao Draco!" Neville salutò selvaggiamente prima di farsi largo tra la folla. Aveva perso il grasso da bambino e sembrava più alto.
"Merlino Neville, hai mangiato il tuo fertilizzante?" Disse Harry e lo guardò.
"Se sento altre battute sulla mia altezza, mi butto sui binari del treno." Disse Neville tristemente, con le spalle curve. Harry lo abbracciò velocemente e si scusò. Neville lo afferrò sotto le ascelle e lo fece voltare, mentre le persone intorno a loro saltavano via dagli arti di Harry che si agitavano.
"Neville!" Harry sibilò tra le risate.
"Cosa? È un modo sicuro per sbarazzarsi delle persone ficcanaso!"
Draco afferrò Harry non appena Neville lo posò. Non gli piaceva che altre persone palpeggiassero dappertutto il suo amato. Di solito non gli dava fastidio se si trattava di altri membri del club, ma vedere Harry tra le braccia di Neville gli fece rabbrividire.
"Ginny ha detto che si sarebbe unita a noi più tardi. Va a intrecciare i capelli di Greengrass o qualcosa del genere." Ron sbuffò. Draco era abbastanza sicuro che si sarebbero solo baciati, ma non avrebbe detto questo al più piccolo dei Weasley. Ron tendeva a essere troppo protettivo con i suoi fratelli.
"Non riesco a credere che il mio dolce ragazzo stia per fare il terzo anno." Lord Black si lamentò mentre si avvicinava al loro gruppo. I suoi genitori erano qualche passo dietro e notò che suo padre aveva già tirato fuori il fazzoletto.
"Papà, non devi piangere ogni volta che torno a scuola." Disse Harry e Lord Black pianse ancora più forte.
"È così difficile lasciarti andare, cucciolo. Chiamerai se avrai bisogno di me, vero? Non importa a che ora, lascerò tutto e verrò a prenderti." Lord Black promise e lo guardò adulare Harry per un altro paio di minuti. Si voltò verso suo padre e chiese: "Perché piangi? Verrai a scuola con noi." Suo padre si asciugò gli occhi prima di commentare: "Sono una persona molto empatica. Sento il dolore di Sirius come se fosse il mio!" Lanciò alla madre uno sguardo compassionevole. Deve essere dura ascoltare le sciocchezze di suo padre tutto il tempo. Lei gli fece l'occhiolino prima di dire: "Va bene ragazzi, salutiamo i bambini prima che perdano il treno!"

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Tonks tirò Cedric più vicino e gli diede un bacio sulla guancia. Si erano incontrati in uno degli armadi vuoti del treno per avere un po' di privacy. Si era allenata con la mamma per tutta l'estate. Non era stato intenso come l'allenamento di Draco, ma era pur sempre una Black.
"Mi sei mancata." Cedric sussurrò contro il suo collo e lei gli fece scorrere le mani lungo i fianchi.
"Mi sei mancato anche tu, tesoro." Prima che potesse iniziare a sbottonargli la camicia, la porta si aprì e apparve Cho Chang.
"Oh! Mi dispiace tanto! Stavo cercando il gatto di qualcuno. Me ne vado." Tonks la guardò andare prima che Cedric la abbracciasse più stretta.
"Non so cosa le stia succedendo!" Brontolò e lei rise.
"Penso che voglia unirsi a noi." Lui arrossì di un rosa acceso e deglutì. Lei aveva preso in considerazione l'idea, ma non avrebbe condiviso il suo amore con nessuno. Sua mamma aveva detto che aveva preso la sua possessività dal suo lato Black.
"Sei più che sufficiente per me." Lui disse e lei gli soffiò un bacio.
"Ho sentito da Percy che Draco è tornato con una cicatrice! Andiamo a controllare." Lui la seguì lungo il corridoio. Trovò l'HFC più Luna ammassati in uno scompartimento. Harry era appollaiato sulle ginocchia di Draco e mangiava frutta.
"Ciao Harry!" Lei cantò e scavalcò Neville per abbracciare il dolce ragazzo.
"Ciao Tonks! Ciao Cedric!" Lui disse allegramente e lei guardò da vicino la cicatrice di Draco. Senza quasi fermarsi a pensarci, ne aveva una uguale sul viso.
"Guarda Draco, ora siamo come gemelli!" Tutti risero prima che i gemelli dicessero: "Nemmeno noi riusciamo a distinguerli!" Lei si lasciò cadere accanto a lui e sospirò.
"Non so voi, ma l'allenamento è stato estenuante.
La mamma mi ha fatto pescare i pesci a mani nude! Ha detto che mi avrebbe aiutato nelle mie capacità di coordinazione o qualche altra sciocchezza." Tonks aveva trascorso la prima settimana fradicia per essere caduta nel ruscello dietro casa loro cercando di catturare quel dannato pesce.
"Vedo che non è servito a niente." Scherzò Draco e lei dovette accettare con riluttanza. Era ancora goffa come prima, ma ora sapeva come scuoiare un pesce.
"Almeno non hai dovuto sentire storie di tua madre che corteggiava tuo padre. La mamma mi ha persino raccontato del loro primo bacio." Sussurrò inorridita e lui le lanciò uno sguardo vuoto.
"Ripensaci." Gli diede una pacca sulla spalla e disse: "Stavo per provare a sbattere la testa contro il muro per indurre la perdita di memoria. Forse potremmo farlo insieme?"