•UNDER MY SKIN•

Introduzione

(25 Dicembre)

C'è un momento nella vita in cui capisci che tutto cambierà.

Lo senti a pelle.

Nessuno ti ha avvisato, non avrebbe neanche potuto immaginare che ti potesse succedere una cosa simile.

Ad alcuni, questo momento, migliora la vita, ad altri la salva.

Loro sono i veri fortunati.

Ma altre persone invece non vengono "aiutate", vengono distrutte.

La cattiveria degli uomini è il nostro inferno in terra.

Chi ci fa del male, non ha idea di quanto potremmo soffrire, di quanto potremmo cambiare.

Perfino un angelo dopo aver provato tutto il dolore che ho provato io, diventerebbe un diavolo.

Vado avanti, nonostante tutto, nonostante le ferite che bruciano come il carbone ardente.

Un tempo avrei potuto avere un futuro sopportabile, normale più che altro.

Ora invece, non so, mi sembra quasi che il massimo a cui posso aspirare sia non morire.

C'è qualcosa, dentro di me, che mi spinge a lottare, ad andare avanti.

È la stessa cosa per cui mi alzo ogni giorno, e per cui lascio la mia anima e il mio cuore sul quel lettino duro e sporco.

Li lascio perché so che, portandoli con me, verrebbero distrutti, fatti a pezzi, depredati del loro valore.

Sono le uniche cose che mi rimangono,ma so che, andando avanti in questo modo, perderò anche loro.

Voglio la vita, no, voglio la morte, voglio cambiare, ma voglio restare la stessa di un tempo,
voglio poter riuscire ad amare di nuovo e strappare dalle mie vene quel liquido nero pece che si è sostituito al mio sangue.

Nessuno mi può aiutare, dovrò fare a modo mio, qualunque sia il costo da pagare.