Cassandra si tolse l'ultimo strato di trucco dalle palpebre e gettò nel cestino il batuffolo sporco di nero.Gli altri sarebbero arrivati a momenti nella sala 15 , lei stava lì già da parecchi minuti , questo perché dopo l'evacuazione era stata accompagnata all'edificio dell'FBI da alcuni agenti non impiegati negli arresti.
Voleva andare via il più presto possibile da quel posto e soprattutto da Marcus, non si domandò neanche per un momento se lo avessero arrestato.
Marcus Black era introvabile e indistruttibile.
La ragazza in realtà non sapeva quasi nulla del lavoro di quell'uomo ma in quel momento che ci pensò attentamente, non era probabile che fosse un onesto commercialista o avvocato.Intravide un'ombra dietro di se, e girò il volto per capire di chi si trattasse.
Hank Taylor, il capo, seguito dagli altri.
Era l'unico ad avere un'espressione soddisfatta in volto.
<Cassandra, perché ti sei tolta l'anello! >
La aggredì Gabriel, Becca rise dietro le sue spalle e la guardò male.Cass stava per rispondere quando si intromise Hank .
<Sei stata perfetta, grazie a te abbiamo catturato e arrestato buona parte del corpo dirigente del'associazione, è tutto merito vostro>
Si voltò per indicare anche Delacroix, che lo ringraziò annuendo .
Cassandra si volse immediatamente verso Gabriel, sapeva che questa volta le avrebbe creduto, magari Becca non se la sarebbe fatta andare bene la sua versione, ma Gabriel sì, aveva rischiato di perderla una volte per la mancanza di fiducia nei suoi confronti, e gli era bastato.
<Ho perso l'anello mentre mi toglievo la pelliccia di dosso, perché era troppo largo per il mio dito, l'ho sentito cadere sotto al tavolo del buffet, ma ho pensato che se mi fossi chinata a prenderlo avrei attirato troppe attenzioni e non volevo far fallire l'operazione>
Hank sospirò rumorosamente.
<Cassandra durante una missione non devi mai e poi mai perdere il contatto con la squadra,ma capisco che non tu non sia stata abbastanza preparata per la mancanza di teoria perciò se vuoi potrai , vista la buona riuscita di quest'operazione , frequentare uno dei corsi di preparazione per agenti dell'FBI, qui alla sede principale>
Gabriel per poco non svenne.
<Cosa è andato fuori di testa !
Cassandra è solamente una vittima bisognosa di protezione non un agente pluripremiato>Lo disse con un tono talmente alto che persino Brooke persa precedentemente tra i suoi pensieri alzò lo sgurdo, con le sopracciglia aggrottate .
Gabriel era rosso di rabbia, la possibilità che Cassandra fosse impiegata nelle pericolosissime operazioni giornaliere dell'FBI lo raggelava, non poteva perdere anche lei .
Cassandra rimase a bocca aperta guardando i due lanciarsi sguardi assassini.
<Posso pensarci per qualche minuto?>
Hank le annuì con un sorriso, mimando un tranquilla con le labbra.
In realtà adorava quella ragazza , aveva imparato ad ammirare la sua tenacia in quei mesi e aveva potuto osservare felicemete che si era allenata duramente sia nella lotta a corpo libero che nelle diverse discipline del combattimento, era diventata molto brava a suo giudizio.
E quindi pronta ad una misurazione sul campo delle sue capacità.Per tutti questi motivi le aveva proposto quel lavoro ma Gabriel sembrava proprio non capire le sue ragioni, Hank sapeva che era molto legato a Cassandra, ma chiuderla in una bolla di vetro non le avrebbe certamente fatto bene.
--Cassandra bevve rapidamente l'ultima goccia di latte caldo e posò la tazza sul tavolino metallico.
Osservando un agente immobile , con giacca e cravatta scure , notó una spilla sulla sua camicia.
Sembrava uno di quei lavoretti che facevano i bambini all'asilo e si chiese se avrebbe mai avuto una famiglia anche lei.Non sapeva rispondere a quella domanda ma almeno , disse tra se e se, avrebbe potuto fare il lavoro che l'aveva spinta ad andare avanti in quei mesi.
Ma sarebbe stata abbastanza brava o avrebbe distrutto l'opportunità migliore della sua vita?
Sospirò lentamente, passando un dito sul bordo della tazza.
Avrebbe almeno dovuto provarci, altrimenti sarebbe stato tutto perso in partenza.
Appena si convinse fece dietrofront e si ritrovò nuovamente nella stanza 15.
Gabriel la aspettava da un paio di minuti appoggiato al muro proprio adicente alla porta metallica.Ci aveva pensato molto in quei pochi minuti che erano passati e non poteva far finta che dopo sarebbe andato tutto bene.
Doveva fare in modo di convincerla a qualunque costo, in fin dei conti lo faceva esclusivamente per il suo bene.
<Gabriel...>
Inizió Cassandra, con voce flebile ma lui la bloccó mimando un gesto con la mano.<Se accetti il lavoro perdi me>
Sputó Gabriel fuori dalle labbra.
Era la cosa più terribile che avesse mai detto ad una persona, ma avrebbe preferito vedere la sua faccia cocciuta e imbronciata per qualche mese piuttosto che morta con un colpo di pistola in fronte.La porta si aprì improvvisamente, Cassandra per poco non sobbalzó.
<Cassandra, sei qui, cosa hai deciso?>Cassandra parlò senza guardare Gabriel in volto, avrebbe potuto pentirsi solo osservando la sua reazione.
<Accetto>
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Ciao a tutti 😍
Ho finalmente finito la sessione quindi potrò ricominciare a scrivere.
Vi è piaciuto il capitolo???
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•UNDER MY SKIN•
RomanceFerita e sola, Cassandra riesce a scappare dalla prigione in cui è stata rinchiusa per mesi da un gruppo di trafficanti di persone. La voglia di riscatto è forte ma i ricordi la tormentano, non riesce più a dormire e se la sua felicità interiore di...