(4 febbraio)
Cassandra fece per abbassare lo sguardo, le labbra si chiusero mentre quelle di tutti gli spettatori si aprivano per il terrore, poi ricominciò a parlare.
<ma lui era solo un cliente, in realtà non so perché mi sia venuto in mente...>
Lasciò la frase come in sospeso poi Gabriel, la persona che in quel momento avrebbe voluto che si estinguesse dalla faccia della terra, continuò il discorso.
<perché ti ha fatto del male?>
chiese con un tono quasi ironico, ma intriso di dolore.
<no>
Cassandra alzò le sopracciglia ,le sembrava che tuuti volessero parlare ma che nessuno conoscesse cosa accadeva veramente là dentro e Gabriel, con la sua bella vita , non avrebbe neanche potuto imaginarlo.
<non mi ha mai neanche sfiorata , almeno non lui, ma so che ha avuto le attenzioni anzi i servizi di altre donne all'associazione.
L'ho visto qualche volta che entrava e usciva dalla stanza di una ragazza dai capelli rossi, era la più bella là dentro, anche se una fra le bellezze più tristi e sciupate che abbia mai visto.>
Passò qualche secondo prima che tutti potessero riprendersi dalle sue parole e
questo poteva sembrare alquanto strano per degli agenti come loro ma il modo in cui Cass pronunciava quei discorsi , i suoi occhi che vagavano nel vuoto alla ricerca di preziosi ricordi, erano indescrivibilmente strazianti.<Posso descrivervi altri ricchi fautori dell'associzione , non si possono uccidere tutti a vicenda o almeno credo.>
Chloe che fino ad allora non aveva proferito parola interruppe il ragionamento spasmodico di Cass.
<Mi dispiace ma questo non credo che potrebbe essere produttivo>
Becca le lanciò uno sguardo furioso, mentre l'agente Anderson completamente d'accordo finiva di spiegare per lei.
< I pezzi grossi saranno già scappati è impossibile trovarli>
Cassandra lo guardava con sconcerto, tutto ciò che si era prefissata di ottenere stava crollando e lei con lui.
eppure non riusciva a provare odio per Gabriel, ora che lo sguardo dell'agente era diventato come quello di un fedele che in punto di morte si rivolge ad una divinità per chiedere il perdono.
<Impossibile?>
Pianse Cassandra.
<Io non sono d'accordo>
obiettò Kole,
<potremmo mettere sotto controllo le reti telefoniche di qualche magnante e arrivare allo scopo.><E quale scopo!> grido Gabriel, perdendo la pazienza.
<stanno chiudendo i battenti kole, è chiaro, come fate a non accorgerevene?
Hanno ucciso Chao perché siamo arrivati a lui, ora cercheranno di eliminare tutte le prove e soprattutto di non crearne altre.
No, dobbiamo cercare una via alternativa><Cassandra hai detto che quella ragazza aveva i capelli rossi giusto?
Ti ricordi qualche altro particolare o
magari il nome?>
Domandò Brooke, assottigliando lo sguardo.<Geniale, sospirò Kole, arrivare a loro tramite qualche traccia che non hanno ancora sepolto , nessun rapimento può essere perfetto anche se fin'ora quelli organizzati dall'associazione ci vanno vicini, alla perfezione>
Cass si avvicinò immediatamente a Brooke mentre sentiva la speranza crescere nuovamente dentro di lei.
<non ricordo il nome , ma sarei sicuramente in grado di riconoscerla>
<Va bene>
constatò l'agente dietro il pc, prendendo dei piccoli occhiali anti affaticamento dal cassetto della scrivania.<Farò un controllo incrociato dei casi di rapimenti in cui sono state coinvolte figlie di uomini d'affari dai capelli rossi, ma ci vorrà qualche tempo.>
<quanto tempo? >Chiese Cass.
Sentiva il sangue pomparle dentro le vene, l'ansia le dava alla testa.
<Cassandra, ti piace il caffe?>
La ragazza sentì una voce alle sue spalle e si voltò subito.
<si, perché?>
rispose a Chloe, che stava cercando qualcosa nel taschino del giubbotto.
<perché ho pensato che visto che ci vorrà un po' potemmo andare a prenderne uno>
<assolutamente no >
sbottò Gabriel ,
<è pericoloso>In realtà il vero motivo di quella risposta non fu dettato da un'esigenza reale di protezione.
Ma del resto, visto l'accrescersi di quel legame affettivo sempre più profodo, quasi ossessivo, c'era da aspettarselo.
<Tranquillo, staremo all'interno dell'edificio, nel lato ristoro, non ci vorrà troppo tempo.>
I capelli rossi di Chloe sfuggirono all'elastico che li teneva legati, erano troppi e troppo folti per poter essere domati.
<Va bene allora, ma non tardate>
Annuì Gabriel e le lasciò sfuggire dalla sua vista ma con lo sguado seguì la figura di Cassandra finchè la porta d'ingresso non si chiuse davanti ai suoi occhi.
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Scusate per l'assenza ma momentaneamente ho sospeso la scrittura di questo libro per dedicarmi a Hard Feelings ♥️.
Vi consiglio di leggerlo.
Comunque cercherò di aggiornare anche Under My Skin 🔪
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•UNDER MY SKIN•
RomanceFerita e sola, Cassandra riesce a scappare dalla prigione in cui è stata rinchiusa per mesi da un gruppo di trafficanti di persone. La voglia di riscatto è forte ma i ricordi la tormentano, non riesce più a dormire e se la sua felicità interiore di...