Cassandra aveva il suo pass tra le mani.
Era una card bianca con su scritto FBI sulla metà destra e proprio accanto , una foto del suo viso , era stata scattata successivamente al suo salvataggio.Non riusciva più a riconoscersi in quei tratti scavati, gli occhi eccessivamente grandi proprio sopra ad un paio di occhiaie scurissime.
Aveva lo sguardo triste e del resto , come poteva non esserlo allora?La sua rinascita era stata quasi un miracolo, ma a Cass non piaceva questa parola, in fine dei conti era merito suo se era riuscita ad andare avanti.
Non entrava ormai in quel palazzo da quattro mesi e tre settimane.
Non era poi così tanto in realtà, eppure le sembrava che fossero passati anni.
Si era chiesta più volte durante il suo viaggio di ritorno perché avessero deciso di mandarle una proposta lavorativa proprio all'interno della stessa squadra che l'aveva aiutata quando lei era stata una vittima.Avrebbe potuto rifiutarsi, andare in qualunque altro luogo , ma pensò "forse hanno veramente bisogno di me" , in fin dei conti era diventata un'ottima agente, una delle migliori del campo , aveva studiato molto anche se sospettava di non essere abbastanza preparata per quella specifica unità.
Promise a se stessa di dare il suo meglio e di essere coraggiosa , la sua vita avrebbe dovuto avere un senso.
Diede il pass all'ingresso, e dopo esser passata attraverso il metal detector , venne lasciata proseguire.
Capí di star tremando solo quando alzò il dito per pigiare il bottone dell'ascensore.Aveva cercato di non pensare a Gabriel , prima di arrivare lì, non voleva farsi prendere dal panico , im fin dei conti non sapeva che tipo di accoglienza le avrebbe riservato.
Sperava solo che fosse riuscito a perdonarla e magari sarebbero diventati buoni colleghi.Avrebbe potuto esistere una reale amicizia tra Gabriel e Cass o erano andati troppo avanti?
Cassandra si ricordava perfettamente dove fosse l'ufficio di Hank Taylor, e quella fu proprio la prima tappa.
Desiderava capire perché avesse chiamato proprio lei , ma anche rivederlo , era certo che lui l'avrebbe salutata perlomeno.
<Hank>
Lo chiamò, con una voce quasi più adulta, sicuramente meno spaventata.L'uomo le dava le spalle , stava controllando delle carte poste su un mobiletto proprio di fronte alla scrivania.
Il suo ufficio era un disastro , in quei mesi i delinquenti non avevano smesso di agire , anzi sembrava quasi che dopo l'arresto dei membri della setta che aveva rapito Cass, la criminalità fosse raddoppiata, e ora Hank si ritrovava pieno di lavoro da fare e meno agenti del previsto.
L'uomo aggrottò le sopracciglia, non appena udí quella voce.
Si voltò verso la mora e sorrise.
<Cassandra !>Esclamò , con un sorriso in volto.
Aveva una voglia matta di rivedere la ragazza , e quella sorpresa fu più che gradita .Si diresse verso di lei con le braccia spalancate e la accolse in una calda stretta. Cassandra sulle prime rimase attonita , poi si sciolse e ricambio l'abbraccio. Aveva bisogno di un sincero affetto in quel momento.
<Cassandra dimmi, com'è andata al campo?>
Hank si allontanò un poco , per poter osservarla bene , era cambiata molto , ora i suoi capelli le carezzavano gentilmente il collo , incorniciandole il viso. Gli occhi scuri sembravano animati da una nuova determinazione.Il suo abbigliamento lasciava scorgere leggermente i muscoli dei bicipiti e le spalle , molto più solide di prima.
<Bene signore, ho svolto tutti i compiti a me assegnati, dando il massimo>
<Si, si vede Cass, ma dimmi ...>
Hank Taylor assunse un'espressione corrucciata .
<immagino che tu sia venuta a salutare tutti, hai deciso cosa farai in futuro?>Il volto di Cass si trasformò immediatamente, cosa intendeva dire con quelle parole?
Hank doveva sapere il motivo per cui lei era lì, era stato lui in fin dei conti ad assumerla. O no?<Signore , io...>
Cassandra prese la lettera dalla tasca della giacca e gliela diede.
<pensavo che avrei lavorato qui, o perlomeno questo è quello che dice la proposta lavorativa. Non è opera sua ?>Hank lesse attentamente .
<No Cassandra, perché non sono io ad occuparmi di questo ormai, ma il coordinatore di ogni singola squadra>
Le fece segno con una mano di aspettarlo.
Raggiunse la scrivania e prese il telefono fisso in mano.
Dopo una breve telefonata annuí.<Si, come pensavo.
È vero , lavorerai qui, con gli agenti che conosci già.
È stato Gabriel ad assumerti>Cassandra si lasciò sfuggire un rumore di stupore.
Non aveva pensato a questa evenienza e ancora non riusciva a capire il motivo di tutto ciò.Perché Gabriel avrebbe dovuto assumerla?
All'improvviso si fece strada in lei un forte senso di inadeguatezza.
L'uomo aveva cercato di tenerla vicino a se per proteggerla ancora una volta, non era stato merito suo se si era ritrovata quel lavoro tra le mani.
Chiuse gli occhi per un momento. Non poteva aver lavorato così duramente per essere ancora trattata come una bambina .
<Cosa c'è Cass?>
Domandó Taylor , strozzandosi gli occhi con una mano, non aveva dormito completamente in quei giorni e alla sua età era diventato tutto più difficile .Cassandra stava per rispondere.
Non avrebbe accettato il lavoro , tutto ciò che voleva ora era scappare il più lontano possibile da Gabriel ma lui la precedette.<mi sei mancata>
Si sentì sussurrare , proprio sopra l'orecchio destro , si voltò di scatto.La ragazza era così furiosa che non riusciva neanche a guardarlo in volto.
Inspirò a fondo prima di rispondere.<Gabriel come hai potuto?>
<Fare cosa?>
L'agente cercava il suo sguardo ma lei era a testa china.
Non voleva altro che vedere i suoi occhi.
Erano stati i mesi più lunghi della sua vita senza di lei, come un lungo periodo di apatia.Non era più riuscito a provare nulla per nessuna , aveva in testa solo Cass, la ragazza con tutti quei tagli sulla schiena , che proprio come una fenice era risorta dalle ceneri.
<Cass guardami>
Le ordinò.<No! >
Gridò lei, era stufa del suo comportamento, si sentiva usata , era diventata troppo grande per accettare ancora una volta i suoi ordini.<Io me ne vado>
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Penultimo capitolo♥️Cosa pensate che accadrà alla fine??
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•UNDER MY SKIN•
RomanceFerita e sola, Cassandra riesce a scappare dalla prigione in cui è stata rinchiusa per mesi da un gruppo di trafficanti di persone. La voglia di riscatto è forte ma i ricordi la tormentano, non riesce più a dormire e se la sua felicità interiore di...