Sono le 16.00 e il campanello suona puntuale, vado ad aprire e mi ritrovo davanti il faccione sorridente di Andrea, è proprio buffo!
G: Ciao Andrea, entra.
Mi scosto dalla porta per farlo passare per poi richiuderla dietro di lui.
Mi giro ed è impalato nel bel mezzo dell'atrio, così vado lì e lo abbraccio per salutarlo.
G: Vieni, andiamo in sala, c'è una grossa tavola per fare i compiti.
Lui mi segue zitto, sembra che gli abbiano mangiato la lingua.
Arriviamo in sala e iniziamo con i compiti, e questa cosa sembra risvegliarlo, perché comincia a fare l'idiota, ci siamo divertiti un sacco, ma poi mi avvicino a lui, devo spiegargli matematica.
G: Ok, iniziamo con matematica, cosa non hai capito?
Mi guarda con una faccia: non ha capito assolutamente nulla.
G: Va bene...
Inizio a spiegargli tutto, poi proviamo a fare degli esercizi, lui a capito, e quando lo chiedo, Andrea conferma.
Andiamo in camera mia per studiare storia, era una stanza abbastanza grande e potevo aprire le finestre.
Dopo un po' iniziamo a interrogarci a vicenda, lui si avvicina sempre di più a me.
A: Non ti sembra di aver studiato abbastanza per oggi.
Lo dice mettendo la sua mano sul libro di storia davanti a me.
G: No, visto che nella tua testina vuota non entra niente.
Dico ridendo.
A: Facciamo una scommessa, domani mi interroga di storia, se prendo almeno 8 sarai mia per tutto il week-end.
Era una scommessa interessante, contando che in storia faceva schifo e che oggi non aveva saputo granché...
G: Ok, se domani prenderai almeno 8 senza barare, starò con te questo week-end.
Ci stringemmo la mano e poi lui se ne andò, ero quasi certa che non c'è l'avrebbe fatta.
Si è fatta sera e anche se non è troppo tardi vado a dormire.
~MATTINA~
Driiin... Driiin... Driiin...
Mi sveglio e mi alzo dal letto, mi cambio e vado di sotto a fare colazione, entro in cucina e saluto mia mamma.
G: Buongiorno mamma.
M: 'Giorno tesoro, ti devo dire una cosa.
G: Dimmi mamma.
M: A tua nonna farebbe molto piacere vederti, quindi avevo pensato che questo fine settimana potevamo fare una gita e andare a trovarla...
Penso alla scommessa con Andrea.
G: Posso dirti oggi pomeriggio?
M: Certo, ma sappi che non è un invito, tu verrai, almeno il sabato o la domenica.
G: Certo, è che devo avvertire Emma, avevamo programmato di stare un po' insieme.
M: Ok tesoro, organizzati però.
Le do un bacio sulla guancia e vado a lavarmi i denti, poi esco di casa.
Appena arrivo a scuola cerco Emma con lo sguardo, ma vedo solo Edoardo, così gli vado incontro.
G: Ciao Edo.
Mi avvicino e gli bacio la guancia.
E: Ciao Giulia, ti presento Federico, il mio migliore amico.
Fede mi tende la mano e io la stringo.
G: Piacere, Giulia.
F: Federico.
Fede è un bel ragazzo, occhi verdi e capelli neri, alto come Edoardo e sembra simpatico.
G: Scusate, ora vado, devo cercare Emma.
Li saluto e me ne vado.
Appena trovo Emma le corro incontro e l'abbraccio, sembra che non abbia dormito per niente sta notte.
G: Emma, mi vuoi dire che ti succede? Hai un aspetto orribile...
Lei mi guarda, gli occhi si fanno lucidi, poi parla.
Em:...

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Baciami ancora
FanfictionUn ragazzo e una ragazza si troveranno, ma cosa succede se una pazza li vuole separare? La loro storia non sarà facile, riusciranno ad avere ciò che più sognano?