Andrea si avvicina al mio orecchio e sussurra.
A: Sei bellissima, Giulia...
La mia pancia fa una giravolta e io mi allontano un po' da lui, che ha ancora le sue mani sui miei fianchi.
G: A-Andrea, d-dovrei andare a c-casa.
Continuiamo a sussurrare.
A: Certo, pasticcino, ti accompagno.
Dice un po' deluso e piano piano mi lascia andare.
Prendo un bel respiro e lo guardo, il cuore mi batte ancora fortissimo, ma perché?
Mi giro e iniziamo a camminare verso casa mia, c'è un forte imbarazzo tra noi e nessuno dei due parla.
Arriviamo alla porta così mi giro a guardarlo.
G: Ciao Andre, mi sono divertita molto oggi.
Lui fa un passo verso di me.
A: Potrebbe ripetersi, se vuoi.
Mi guardo le scarpe che sono diventate improvvisamente interessanti.
G: Non lo so, Andre...
A: Perché, ci siamo divertiti insieme.
G: Lo so, è solo che...
Non riesco a finire la frase, così lo guardo.
A: Che?
G: Non lo so...
A: Senti, se è per quell'altro che ti preoccupi...
G: Perché dovrei farlo, non stiamo insieme.
A: Appunto, perché sei preoccupata?
Fece un altro passo verso di me, ritrovandosi davvero vicino.
G: Niente mi preoccupa...
A: Allora lasciati andare.
Appoggiò la sua mano sulla mia guancia.
I nostri occhi non si lasciano un secondo.
Mi appoggio alla porta, lui si avvicina e alterna lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, mi vuole baciare, e io non sono sicura di volerlo respingere.
I nostri respiri diventano uno è in un attimo le sue labbra toccano le mie, con un bacio dolce e premuroso, di quelli che non te ne dimentichi, ma c'è qualcosa che non va, non so cosa, questo bacio è bellissimo, assolutamente stupendo, ma non lo so...
Ricambio, non devo sentirmi in colpa, io ed Edo non siamo fidanzati, ci siamo dati solo qualche bacio, niente di più niente di meno.
Allaccio le braccia dietro il suo collo e inizio a giocare con i suoi capelli mentre lui attira a se con le mani sui miei fianchi.
Dopo poco mi stacco perché ho una fastidiosa sensazione nello stomaco, come se stessi tradendo Edo, ma io e lui non stiamo insieme, non me ne devo preoccupare.
Abbiamo entrambi il respiro affannato e ci guardiamo negli occhi poi io mi riprendo.
G: Devo andare...
A: Si, va bene.
Dice con la felicità negli occhi, poi si gira e se ne va.
Apro la porta col mio peso ed entro con mille pensieri in testa.
Sono confusa con i miei sentimenti, il bacio con Andrea è stato bellissimo, ma mancava qualcosa.
Devo decidere entro lunedì, Andrea o Edoardo?
Butto la borsa sul divano e mi dirigo in bagno, mi serve una doccia che mi schiarisca le idee, mi spoglio ed entro nel box, dove l'acqua calda mi scioglie i muscoli che dopo una giornata di passeggiata mi facevano un po' male, il profumo dello shampoo è così dolce che mi distrae momentaneamente dalla questione più importante.
Dopo mezz'ora ho finito ed esco avvolgendomi un asciugamano intorno al corpo, vado a prendere il telefono e chiamo Emma, ho bisogno di un parere.
Risponde dopo qualche squillo.
Em: Pronto Giuly, come è andato l'appuntamento?
Faccio una smorfia.
G: Oh, è andato bene, abbiamo fatto una passeggiata, mangiato una pizza, poi il cinema con un horror ed ha iniziato a chiamarmi pasticcino...
Em: Uh, qui le cose si fanno interessanti.
G: Eh già, perché poi arrivati davanti a casa mia ci siamo baciati...
Per qualche momento nessuna risposta da Emma.
Em:....
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Baciami ancora
FanficUn ragazzo e una ragazza si troveranno, ma cosa succede se una pazza li vuole separare? La loro storia non sarà facile, riusciranno ad avere ciò che più sognano?