Baciami ancora

Capitolo 28

Mi sveglio di soprassalto, sto sudando e tremo, ho fatto un incubo, terribile.
Mi giro e guardo l'ora, sono le 02.15, è prestissimo, ma non credo di poter riaddormentarmi, quindi scendo le scale e vado in cucina, magari un bicchiere d'acqua può compensare la mia gola secca, così prendo dell'acqua fresca.
Sto pensando al sogno che ho fatto: ero ad un bivio, da una parte c'era Edo e dall'altra Andrea, io andavo da Edo, ma una volta superato il bivio mi trovavo una donna con una pistola puntata alla mia testa, che senza esitazione spara un colpo, poi il sogno rincomincia, sono sempre al bivio, ma questa volta vado da Andrea, e una volta superato il bivio, Andre mi corre incontro e mi bacia, da lì in poi mi vedo vivere una vita tranquilla insieme a lui, una vita tranquilla ma triste, non felice come sarei stata con Edo.
Questo sogno mi ha spaventato, non so cosa significa, potrebbe essere un sogno come un altro, dunque non avere significato...
Ritorno in camera mia facendo meno rumore possibile, mi sdraio sul letto a pancia in su e guardo il soffitto. Ho già scelto chi dei due, ma perché continuo a pensarci? Questo dubbio mi sta torturando, mi giro e cerco di dormire, ma passano i minuti e io non riesco a cadere nelle braccia del sonno.
Prendo il telefono e scrivo un messaggio a Edo, mi dispiace proprio farlo a quest'ora, ma non c'è la faccio proprio.
G: "Ehi, ciao, scusa per l'orario, però ho fatto un incubo e non riesco a dormire❤️💕"
Non risponde subito, come mi aspettavo, insomma, ormai sono le tre di notte e le persone normali dormono, ma le persone con gli incubi no.
Aspetto qualche minuto poi arriva la sua risposta.
E: "Me lo vuoi raccontare?💜"
G: "Se non disturbo❤️💕"
E: "Piccola, tu non disturbi mai, aspetta che ti chiamo, sono troppo stanco per scrivere💜"
G: "Ok❤️💕"
Aspetto e dopo pochi secondi il mio telefono vibra, è in silenzioso.
G: Pronto?
E: Ciao piccola, come va?
È stanco e si sente, mi sento in colpa di averlo svegliato adesso.
G: Scusami Edo, non volevo svegliarmi così presto e svegliare anche te, mi spiace.
E: Tranquilla piccola, nessun problema, ci sono sempre per te, ora dimmi, come stai?
G: Ho fatto un sogno bruttissimo...
E: Vuoi raccontarlo?
Non so come reagirebbe se gli dicessi che l'ho sognato, ma magari raccontare l'incubo mi può aiutare a smettere anche solo di tremare.
G: Emh... Allora, ero ad un bivio, da una parte c'eri tu...
E: Mi hai sognato?
G: Beh, si, ma non eri solo, dall'altra parte del bivio c'era Andrea...
E: Hai sognato pure lui?
G: Si... Poi io venivo verso di te, ma una volta superato il bivio è spuntata una donna che mi ha sparato.
E: Oddio, piccola ci credo che sei scossa, hai sognato che ti sparavano.
G: Non è finito qui il sogno, ripartiva con io davanti al bivio, ma stavolta andavo da Andrea e poi mi vedevo in una vita tranquilla...
Evito di dirgli che mi ha baciata e che la vita la passavo insieme a lui, potrebbe rimanerci male.
E: Ah... Ok, piccola, tranquilla che era solo un sogno, ora torna a dormire.
È dispiaciuto, si sente dalla voce, ma non ci posai fare niente, non controllo i sogni.
G: Ok, buona notte.
E: Buonanotte.
E chiude la telefonata, almeno mi sono tranquillizzata un po'.
Mi rimetto a letto e mi addormento.
EDOARDO POVS
Chiudo la telefonata e mi metto a pensare: praticamente ha sognato che se sceglieva me una donna le sparava, mentre se sceglieva Andrea viveva una vita tranquilla.
Ovviamente i sogni possono non significare niente, io ho sognato spesso di essere un biscotto, ma questo non ha importanza. Allora perché il suo di sogno è importante?
Non lo so, proprio non ne ho idea.
Mi alzo dal letto e mi stiracchio, vado in bagno e mi sciacquo la faccia, continuando a pensare a Giulia.
M: Fratellone, cosa ci fai alzato a quest'ora?
Mi chiede marco con la voce impastata dal sonno. Io mi avvicino a lui e lo prendo in braccio, dandogli un bacio sulla guancia.
E: Cucciolo, ti ho svegliato? Scusami.
M: Fa niente, mi riporti a letto?
E: Certo.
Mi incammino verso camera sua e una volta lì lo stando sul letto.
M: Perché eri sveglio?
Mi chiede mentre gli rimbocco le coperte.
E: Sono solo soprappensiero.
Gli do un bacio sulla fronte e aggiungo.
E: Buonanotte Micro.
Lui mugugna qualcosa e si avvolge ancora di più nelle coperte, così io torno in camera mia e mi metto a letto, cercando di dormire e non pensare a piccola.