GIULIA POVS
Ho passato il pomeriggio con Andrea, abbiamo guardato un film, alla fine niente di che, ma non riuscivo a smettere di pensare ad Edo, ai suoi bellissimi baci che mi sciolgono, wow, ci sto pensando anche adesso che entro in casa. Vedo i miei genitori sul divano, chiacchierano e ridono, sono proprio carini insieme.
G: Ciao.
Sorrido quando loro mi guardano sorridendo, forse questa felicità nasconde qualcosa.
M: Ciao amore, vieni qui, dai.
Dice battendo la mano sul posto accanto al suo. Mi avvicino e mi siedo.
G: Allora, perché così felici?
I miei genitori si guardano sorridendo ancora di più.
P: Abbiamo deciso di fare una piccola vacanza, tesoro.
M: Solo per le vacanze di Natale, penso torneremo prima dell'inizio di gennaio.
Rimango sorpresa da questa notizia, l'ultima cosa che avevo pensato era una vacanza.
G: Ma è stupendo, quando partiamo?
M: Dopodomani.
Faccio un attimo i conti.
G: Ma dopodomani è la vigilia di Natale.
P: Si, partiamo la vigilia e torniamo il 30, capodanno lo festeggiamo qui.
G: Ah, ok.
M: Dai, su, corri a fare le valige.
G: Aspetta, ma dove andiamo?
M: Volevamo andare a Roma, ho sempre desiderato vederla, e ora non fa neanche tanto freddo ne tanto caldo.
G: Perfetto, vado a fare la valigia.
Mi alzo e corro in camera mia, prendo una valigia e inizio a riempirla, dopo un attimo penso a Emma, così prendo il telefono e la chiamo, mettendo il viva voce, così posso fare la valigia tranquilla.
Em: Pronto gioia, che succede?
G: Ho un sacco di cose da raccontarti.
Em: Tipo?
G: Due, parto dalla mia vita sentimentale o dal fatto che non mi vedrai per circa una settimana?
Em: Cosa?! Dove scappi? E quando?
Ridacchio per la reazione di Emma.
G: Vado a fare una vacanza a Roma.
Em: Quando? Perché? Io ti voglio qui con me.
G: Parto il 24...
Em: Ma è la vigilia!
Mi interrompe Emma, caspita com'è agitata.
G: Lo so, e torno il 30, il capodanno lo facciamo qui.
Em: Da quanto lo sai?
G: Da circa -guardo l'orologio del telefono- 5 minuti.
Em: Sono la prima a cui l'hai detto, bene. Ma salterai Natale.
G: Festeggeremo là, penso.
Em: Senza di me, che Natale noioso.
Ridacchio, da quando ci conosciamo abbiamo passato tutti i Natale insieme.
G: Eh già, pensa che proprio ora sto facendo la valigia.
Em: Ottimo, prendi quel berretto di lana che ti ho regalato io.
Prendo in mano il suddetto berretto e lo guardo: è un po' bruttino, c'è sopra la renna col nasone rosso di Babbo Natale.
G: Certo, appena lo trovo lo metto dentro.
Intanto butto il berretto infondo all'armadio, quando lo ritroverò lo metterò dentro, giuro.
Em: Ottimo, ora che la notizia più sconvolgente è stata data, passiamo alla più interessante, cosa è successo con Andrea?
G: Chi ti ha detto che c'entra Andrea?
Em: Hai parlato di vita sentimentale, quindi... Oh no, non mi dire che c'entra Edo?!
Annuisco, anche se so che non mi può vedere, perché a questo punto avrebbe detto "Togliti quel sorrisetto dalla faccia e raccontami tutto"
Em: Togliti quel sorrisetto dalla faccia, perché so che ce l'hai, e raccontami tutto.
Rido, la conosco troppo bene, e lei conosce me, vede i miei sorrisetti a chilometri di distanza.
G: Ero al parco, stavo pensando a quello che mi avevi fatto su di lui, quando lui compare dal nulla, mi sono messa a piangere, non capivo chi amavo tra Edo e Andrea, poi lui mi ha detto parole dolci, mi ha fatto sentire bene...
Em: No, dimmi che ti ha detto quello che penso.
G: Ha detto che mi ama, che presto prenderanno Jessica e che potremmo stare insieme...
Em: E tu?
G: Lo amo Emma, lo sapevi no? Così gliel'ho detto anch'io, poi...
Em: Poi?
G: Mi ha baciata.
Em: Oddio, Oddio, Oddio...
G: Emma noi ci amiamo, l'hai detto anche tu che...
Em: Ma è stupendo gioia, finalmente hai fatto la scelta giusta, è perfetto, hai già lasciato Andrea?
G: A proposito...
Em: Oddio, cos'hai fatto?
G: Non posso farlo così, devo trovare un'altra scusa.
Em: Ma sei impazzita per caso?!
G: Ho passato il pomeriggio con lui.
Em: Dimmi che lui sta per Edoardo.
G: Beh, no...
Em: Dimmi che non ti sei fatta baciare almeno.
G: Beh...
Em: No Giulia, stai facendo del male a tutti, illudi Andrea e spezzi il cuore a Edo.
G: Non posso lasciarlo ora!
Em: Fai quello che vuoi, ora non ho voglia di litigare per telefono, mi mancherai quella settimana.
G: Anche tu, ciao.
Em: Ciao.
Chiude la comunicazione e io finisco di fare la valigia.
Mi fermo un attimo e penso che devo avvertire Andrea, in fondo è il mio ragazzo e io me ne vado per una settimana. Risponde subito.
A: Pasticcino, ciao.
G: Ciao.
A: Il motivo di questa chiamata? Non che mi dispiaccia sentire la tua voce.
Sorrido spontaneamente.
G: Devo dirti una cosa.
A: Cosa?
Il tono della voce cambia, sembra quasi preoccupato.
G: Me ne vado p...
Non mi lascia finire.
A: No, non andartene, non puoi lasciarmi, io ti amo, ti prego!
Rido per la sua reazione.
G: Tranquillo scemo, prima di arrivare a conclusioni affrettate lasciami finire di parlare.
A: Ok, va avanti.
G: Vado via una settimana, in vacanza.
A: Quando?
G: Parto il 24 e torno il 30.
A: Ok, e dove vai?
G: Vado a Roma.
A: Bello, lo sai che mi mancherai, vero?
G: Anche tu mi mancherai, ora vado, devo preparare alcune cose.
A: Ok, ti amo.
G: Anch'io, ciao.
Chiudo la chiamata e preparo le ultime cose per andare in vacanza, poi, visto che è tardi, mi metto il pigiama e vado a dormire.

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Baciami ancora
FanfictionUn ragazzo e una ragazza si troveranno, ma cosa succede se una pazza li vuole separare? La loro storia non sarà facile, riusciranno ad avere ciò che più sognano?