Andiamo in camera sua e facciamo i compiti scritti. Una volta finiti passiamo a storia.
G: Allora, tu inizia a leggere e a studiare, poi io ti interrogo, okay?
Lui annuisce e inizia a leggere, ma dopo neanche un minuto inizia a guardare il soffitto e a punzecchiarmi il fianco. Lo guardo di traverso, sorridendo lievemente.
G: Che stai facendo?
A: Mi sto annoiando.
G: Studi sempre così? Perché se si non mi sorprendono i tuoi voti.
Sorride e si avvicina a me, baciandomi il collo. Sorrido.
G: Andrea, basta, devi studiare.
A: Ma non ne ho voglia...
Si lamenta ancora con le labbra sul mio collo, continuando a lasciarmi bacetti.
G: Senti, che ne dici se facciamo un gioco?
Lui mi guarda con un sorriso malizioso.
A: Che genere di gioco?
Gli do un bacio a stampo e poi sussurro sulle sue labbra.
G: Non pensare male. Se studi, dopo ti interrogo e a ogni risposta giusta ti meriti un bacio.
A: Che senso ha? Posso baciarti anche adesso.
Dice baciandomi, ma io mi stacco subito.
G: No no, non mi bacerai.
A: Daiii.
Disse avvicinandosi di nuovo, ma io gira la testa, non lasciandomi baciare.
G: Studia.
Sbuffa e si rimette sui libri. Dopo circa mezz'ora io ho finito di studiare, ma lui no, così prendo il telefono e mi metto a giocare, aspettando Andrea. Dopo altri dieci minuti lui mi annuncia che ha finito.
A: Finito.
G: Ottimo, pronto per le domande?
A: Certo.
G: Bene, allora chiudi il libro.
Una volta che l'ha fatto inizio ad interrogarlo, e sa tutto, ogni volta che risponde bene gli do un bacio, e ogni volta lui mi tiene un po' di più, fino all'ultima domanda.
G: Okay, -chiudo il libro- questa era l'ultima, dovresti studiare sempre così.
A: Con una ragazza meravigliosa che mi ispira è inevitabile.
Dice avvicinandosi per baciarmi, lo lascio fare, ricambiando subito. Lui mi mette le mani sui fianchi avvicinandomi di più a se. Le mie mani sono sul suo petto, accarezzandolo dolcemente. Mi prende in braccio spostandomi dalla sua scrivania al letto, stendendomi è mettendosi sopra di me, accarezzandomi le cosce. Continuiamo a baciarci finché lui non mette la mano sotto la mia maglietta, salendo verso il seno, io mi ritraggo con il fiatone e lo guardo.
A: Qualcosa non va?
G: È che...
A: No, tranquilla, va tutto bene, non dobbiamo farlo adesso se non vuoi.
Sorrido e gli do un bacio a stampo.
G: Grazie.
A quel punto qualcuno bussa alla porta, noi ci portiamo a sedere.
A: Avanti.
La piccola testa bionda di Celeste fa capolino, sorridendo.
C: La mamma è uscita. Fratellone, mi porti al parco?
Lui mi guarda, si vede che non è abituato a negare le richieste di questo piccolo angioletto.
G: Per me va bene.
Andrea si alza e va verso Celeste, la prende in braccio e le stampa un bacio sulla guancia.
A: Ok, se vuoi prendere i tuoi giocattoli vai, intanto io e Giulia prendiamo le nostre cose.
Lei sorride e scendendo dalle braccia di Andrea corre in camera sua. Lui si gira verso di me.
A: Spero non ti dispiaccia.
G: Figurati, sei un fratello perfetto.
Mi avvicino a lui e mettendogli le mani sul petto lo bacio dolcemente.
G: Dai, dobbiamo prepararci.
Prendiamo le nostre cose, io lo zaino perché finito il giro al parco tornerò subito a casa. Usciamo di casa andando verso il parchetto preferito di Celeste, quando arriviamo lei si fionda subito sulle altalene.
Io e Andrea chiacchieriamo, finché non guardo l'ora, sono le 18.00, è ora di tornare a casa, do un bacio ad Andrea, saluto Celeste e mi avvio verso casa.
Sto camminando da una decina di minuti quando vengo sbattuta al muro, la testa mi fa un male cane, e quando vedo chi è mi irrigidisco.
J: Ti ricordi il nostro ultimo incontro, dolcezza?
Deglutisco, abbastanza spaventata.
J: Penso proprio di si. Sai, non mi inganni, mi vendicherò anche solo perché ti sei baciata con il mio ragazzo.
Jessica tira fuori la pistola e me la punta alla pancia.
J: Sarebbe troppo facile farlo ora, tu, così indifesa, insomma, non sarebbe divertente.
Mi spinge la canna della pistola ancora di più nella pancia, facendomi abbastanza male.
J: Resta allerta, dolcezza, ti sorprenderò.
Si volta e va via, lasciandomi senza fiato e con il cuore che batte all'impazzata. Corro verso casa, intanto prendo il telefono e chiamo Emma, devo parlarne con qualcuno.

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Baciami ancora
FanfictionUn ragazzo e una ragazza si troveranno, ma cosa succede se una pazza li vuole separare? La loro storia non sarà facile, riusciranno ad avere ciò che più sognano?