Parte 68

1.1K 82 1
                                    

[Milan, 1 May 2016]
Brittany
Io e Niall eravamo a casa dei miei genitori, a Milano. Ci hanno ospitato per un paio di settimane, volendo starmi vicini prima del parto. Ero a sette mesi e mezzo, mancava davvero poco al parto.
Eravamo ancora indecisi sui nomi, quindi abbiamo lasciato la scelta alla madrina e al padrino, Sharon ed Harry.
-
«Niall! Vieni, è pronto!»eravamo da soli in casa, i miei erano usciti con mio fratello, dovevano andare a vedere gli abiti per il nostro matrimonio. Sono pazzi.
Niall arrivò poco dopo, con addosso i pantaloni della tuta e una felpa enorme. Era bellissimo lo stesso.
«Ehi piccola, non ti affaticare, faccio io.»disse, prendendo la pentola con il riso.
«Grazie.»dissi, una volta che ebbe servito entrambi.
Mangiammo tranquillamente, parlando ipotizzando il possibile nome che avrebbero dato Harry e Sharon alla bambina.
Dopo mangiato, andai a sdraiarmi sul mio letto, ultimamente ero parecchio stanca a causa della gravidanza.
Presi il telefono e guardai i social. Sotto i miei tweet e le mie foto di Instagram, c'erano tanti commenti, positivi e negativi. Ma non mi interessava. La vita è la mia e nessuno può impedirmi di viverla.
-
Mi ero addormentata verso le tre ed ora sono le cinque e venti.
Niall, probabilmente, era al piano di sotto, con mio fratello o a guardare la televisione.
Scesi al piano di sotto, dove trovai tutta la mia famiglia, anche la nonna, che ci aveva raggiunto dall'America. Mia nonna, pur avendo settant'anni, era molto allegra e vivace. Aveva i capelli corti grigi e gli occhi marroni. Era abbastanza bassa e un po' robusta.
«Nonna!»andai ad abbracciarla«mi sei mancata!»
«Piccola della nonna! Lui è il tuo ragazzo vero?»
«Si nonna..»dissi, arrossendo.
«Oh, vedo che il mio nipotino sta per nascere. Tra quanto?»
«Ehm..circa un mese e mezzo.»
«Oh che bella cosa. Poi vengo a trovarti in ospedale eh.»
«Si nonna.»
Parlammo per una buona mezz'ora, fino a quando mia mamma decise di mettersi si fornelli, a finire di preparare le lasagne.
Suonarono al campanello e«Vado io»dissi.
Un errore enorme.
Alla porta era Leonardo.
«Leo?»
«Ciao Britt.»disse, triste.
«Perché sei qui?»
«Per te. So che eri tornata e volevo parlarti.»
«Sentiamo.»
«Vieni, usciamo un attimo.»annuii e andai a prendere la giacca.
«Niall, torno subito.»
«Dove vai?»
«A parlare con..con Leonardo.»subito s'incupì.
«Ah.»
«Farò in modo che non mi tocchi.»annuì e gli feci un mezzo sorriso. Gli stampai un bacio sulle labbra e uscii di casa. Andammo nel giardino.
«Avanti, cosa devi dirmi.»
«Innanzi tutto, volevo ringraziarti di avermi detto che eri incinta. Mi ha fatto molto piacere saperlo da te.»disse sarcastico.
«Io..scusa..»
«Questo non è niente. Niente in confronto a quello che hai fatto. Non ti sei più fatta sentire. Da quel maledetto giorno in cui eri a Toronto non mi hai più neanche mandato un messaggio. Niente di niente. Io le cose le sapevo da Twitter e da Instagram e non è bello.»
«Io..mi dispiace..»
«Non ho finito.»stava iniziando ad alzare la voce.«Davvero lui? Cos'ha lui che non ho io? Soldi? Popolarità? Io ti avrei amata davvero e non avrei fatto come lui. Lui non ti ama!»
«Non dire mai più una cosa del genere. Lui mi ama eccome, invece. E io amo lui. E poi, tra me e te non avrebbe mai funzionato Leonardo, lo sai!»
«E chi te lo dice?! Eh?!»
«Io. Lo dico io. Tu, per me, non eri altro che un amico. Se davvero tenevi a me, mi avresti scritto tu. Con tutte le cose che sono successe in questi mesi non ho sentito nessuno dei miei vecchi amici.»
«Oh certo, eri troppo impegnata a farti mettere incinta da quel frocio!»
«Non ti azzardare!»gli tirai uno schiaffo.
«Senti. Ti chiedo un favore. Baciami. Baciami e dimostra a tutti che ami me e non lui.»
«No. Non puoi chiedermelo davvero!»
«È invece sì che te lo chiedo!»non lo ascoltai e mi girai per tornare in casa. In quel momento, mi prese per il posso e mi girò verso di lui. Senza che me ne accorgessi mi ritrovai a baciarlo. Cercai di respingerlo ma non ci riuscivo, era troppo forte.
Poi, sentii arrivare qualcuno e prendere Leonardo per la spalla. Niall lo stava picchiando.
«Non provare mai più a baciarla! Mi hai sentito?!»andai verso il mio ragazzo e lo trattenni per il braccio.
La mia famiglia era uscita per vedere cosa stava succedendo.
«Britt! Che succede?»mi chiese mio fratello.
«Mi ha baciata contro la mia volontà. Niall è uscito e l'ha picchiato. E ha fottutamente ragione!»
«Okay, lo porto via.»
Intanto, portai Niall non bagno a curare le ferite.
«Mi dispiace Britt. Ma sai come divento in questi casi.»
«Hai fatto bene Niall. Dispiace a me di avergli dato retta ed essere andata a parlargli.»
«No, non è colpa tua piccola.»
«Ti amo piccola, non sai quanto.»
«Lui ha detto che tu non mi ami..»
«Ascoltami bene. Lui non sa niente di noi. Non ci conosce davvero, come crede. Io ti amo più della mia stessa vita e farei di tutto pur di salvarti, anche morire. Quindi, per favore, non dargli retta. Ti amo e lo sai bene.»a quelle parole mi sciolsi. Mi stava dimostrando tutto il suo amore.
«Ti amo anche io Niall.»e lo baciai.
Un bacio speciale, unico, magico.
-
Mi sono resa conto che i capitoli finiscono con un bacio...vabbeh.
Passate a leggere la mia nuova storia.
Si chiama 'Sei il mio salvatore'
Ve ne sarei molto grata.
All the love.

Twitter Love{nh}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora