Parte 52

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Brittany
Mi svegliai intorno alle quattro, Niall ancora dormiva. Mi dispiaceva doverlo svegliare, ma dovevo essere in ospedale una decina di minuti prima ed era abbastanza distante da casa mia.
«Nì? Amore, devi svegliarti.»
Mugolò qualcosa di incomprensibile.
«Niall, mi dispiace doverti svegliare ma tra un po' ho l'ecografia da fare..»
«Si..ora mi alzo.»si prese tutto il tempo di questo mondo per alzarsi dal letto. Io intanto mi ero cambiata: maglione nero, jeans e stivaletti. Niall si era alzato e messo le scarpe. Lo raggiunsi e gli cinsi il collo con le braccia. Gli stampai un bacio che cercò di approfondire ma non lo lasciai fare. Eravamo tremendamente in ritardo.
«Piccolo dobbiamo andare.»
«Ok, andiamo.»mi sorrise e mi prese la mano. Uscimmo velocemente di casa e salimmo in macchina. Con la guida, oserei dire spericolata, di Niall, arrivammo in ospedale in venti minuti.
Appena entrammo, rilasciai il mio nome e mi feci dare indicazioni sul reparto per le ecografie. Appena raggiungemmo quel reparto, ci sedemmo sulle sedioline blu. Di fronte a noi c'era una donna sulla trentina con il pancione e il figlio vicino. Le sorrisi, lei ricambiò.
«La prima ecografia vero?»mi chiese.
«Già.»
«Posso chiederti quanti anni hai?»
«Ne faccio diciannove tra un mese, più o meno.»
«Mio dio, sei così giovane. Quando ho avuto lui avevo ventisei anni, ora ne ho trentadue.»
«Quindi..lui ha otto anni, giusto?»
«Si. Li ha fatti un paio di settimane fa.»
«Capisco.»una donna spuntò fuori da una porta e chiamò il mio nome. Io e Niall ci alzammo ed entrammo.
«Allora...Brittany, giusto?»
«Si.»
«Lui deve essere il tuo ragazzo. Piacere di conoscerti, sono la sua ginecologa.»
«Ehm...lui è inglese...»
«Oh, non lo sapevo.»
«Non si preoccupi.»dissi a Niall ciò che gli era stato detto dalla dottoressa. Lui annuì.
«Lui è Niall Horan.»
«Niall Horan...l'ho già sentito...non è in una band inglese?»
«Si, gli One Direction.»
«Oh, giusto, mia figlia è una loro fan. Ehm...potresti chiedergli di farmi un autografo per mia figlia?»annuii e chiesi a Niall ciò che mi era stato detto. Lui accettò e scrisse una breve dedica alla figlia della dottoressa.
«Bene, ora devo chiederti di alzarti la maglia e lasciare la pancia scoperta, così ti metto il gel.»feci ciò che mi era stato chiesto e la dottoressa sparse il gel sulla mia pancia. Ci posizionò sopra un affare e cominciò a muoverlo. Niall mi stringeva la mano.
«Lo vedete questo puntino bianco?»annuii.«È il bimbo o la bimba.»mi vennero le lacrime.
«Niall.»lo richiamai.«Quello è il nostro bambino.»lo guardai negli occhi e vidi che c'è li aveva lucidi anche lui.
«Ti amo, Britt.»
«Ti amo, Niall.»gli sorrisi.«Può stampare la foto del bimbo?»chiesi alla donna. Lei annuì e ci stampò tre copie della foto.
Una mezz'ora dopo eravamo a casa mia. Avevo appeso una delle foto in camera mia, era una delle cose più belle che sono capitate nella mia vita.

Adoro questo capitolo e spero che piaccia anche a voi. Che farete ad Halloween? Forse vado da una mia amica a fare una festa con altri amici, sennò vado in giro con i miei cugini ahaha. Un bacio.

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