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Mancano poche ore alla cena con Benji, non so ancora come vestirmi, sarei dovuta andare a fare shopping, almeno ora non sarei in queste condizioni.
Il mio armadio è in condizioni pietose, perché non sono una di quelle ragazze piene di vestiti e gonne eleganti?
Di sicuro non posso andare a mangiare in jeans e felpa, anche se non mi dispiacerebbe, è un ristorante troppo chic per me.
Queste riflessioni non mi stanno aiutando per niente e intanto il tempo continua a scorrere.
Sto rinunciando a trovare qualcosa di decente e sto prendendo sempre più in considerazione l'idea di lasciar stare tutto e andare a nascondermi sotto alle coperte.
Mentre rifletto sulla situazione in cui mi ritrovo mi viene un flash, scendo dal letto e velocemente mi precipito davanti all'anta del mio armadio.
Guardo velocemente i vestiti appesi finché tra pantaloni e maglie lunghe trovo quello che fa al caso mio.
È ancora avvolto nella confezione originale, su di essa si è posato un leggero strato di polvere ma l'abito è rimasto intatto.
Il vestito è a fascia e completamente bianco, la parte superiore è composta da due strati, una, la più interna, in semplice stoffa e quella esterna in pizzo.
La gonna invece arriva fin sopra il ginocchio e a differenza della parte superiore molto stretta, essa si amplia.
Questo vestito per un motivo o per l'altro non lo avevo mai indossato ma non potei fare a meno di notare che, rispetto agli altri outfit che avevo preparato, questo era di gran lunga migliore.
Me lo aveva regalato una vecchia zia che avevo visto solamente un paio di volte nella vita, era morta da qualche anno e sapevo che questo vestito le era appartenuto.
Spero mi vada bene, infondo non l'ho ami provato.
Lo indossai lentamente prestando attenzione a non rovinarlo.
Dopodiché mi occupo dei miei capelli, li lascio ricadere sulle spalle arricciando leggermente le punte.
Il trucco non è mai stato il mio forte, non mi sento molto a mio agio con esso, così traccia una sottile linea di matita nera e applico un po' di mascara.
Sulle labbra metto un po' di lucidalabbra più scuro del solito per farle risaltare.
Guardo il mio viso allo specchio e sono soddisfatta del risultato ma manca qualcosa.
Così decido di applicare anche un po' di ombretto sulle palpebre, una volta ogni tanto voglio essere carina anche io, così lo prendo color bianco e lo sfumo leggermente aggiungendo alla fine dei brillantini.
Indosso un semplice paio di sandali bianchi con un lieve tacco, nulla di eccessivo.
Osservo l'orologio mancano solo dieci minuti, fortunatamente sono riuscita a prepararmi in tempo.
Qualche attimo dopo sento il campanello di casa suonare e mi precipito ad aprire, davanti a me vedo il mio ragazzo in tutta la sua bellezza.
Lo saluto ma lui non dice niente, mi osserva con un espressione indecifrabile e ho paura che il vestito mi stia male o che il trucco non mi doni.
Così con voce tremante gli chiedo cosa c'è.
Mi guarda stranito per un attimo ma poi sembra capire perché finalmente parla:
"Niente è solo che, sei bellissima"

Ciao si sono già tornata ma primo non riuscivo a stare senza di voi e senza alla storia.❤
Secondo siamo arrivati a più di 51k visualizzazioni e non so come ringraziarvi.

Vabbe spero vi piaccia questo capitolo ❤

Past  [Federico Rossi] (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora