Uscendo da scuola l'aria autunnale mi scompiglia i capelli marroni, scuri come le foglie che lentamente cadono a terra, come il cielo che inizia a coprirsi con grossi nuvoloni dall'aria minacciosa.
In classe non mi ero accorta del cambiamento del tempo e sono sicura che tra non molto inizierà a piovere.
Con la mia solita fortuna sono senza ombrello e quindi ho due scelte: o spero in un miracolo divino visto che devo prendere la Metro e poi camminare per quindici minuti o entro in un bar e mangio qualcosa sperando smetta di diluviare.
Perché mentre ero persa nelle mie riflessioni, ha iniziato a piovere, ma non qualche goccia, sembra più la fine del mondo.
Abbasso il cappuccio del giubbino fin quasi a coprirmi gli occhi e poi inizio a correre, attraverso in fretta la strada insieme a tutti gli altri studenti e mi precipito nel "School's Bar".
Si chiama così proprio perché davanti al mio liceo, è un locale davvero molto grande ma, nonostante ciò, trovare un tavolo libero in orari come questi è quasi impossibile.
Per mia fortuna due ragazzi si stanno alzando così mi precipito a sedermi, è un tavolino nell'angolo.
Mentre aspetto che arrivi la mia ordinazione ascolto distrattamente le canzoni trasmesse dalle casse nel locale.
Stanno passando alcuni brani pop per la radio di cui canticchio a bassa voce le parole.
Poi mi blocco, non può essere lui, non di nuovo quel nome.
Il commentatore radiofonico stava dicendo che il duo Benji e Fede, formato da Benjiamin Mascolo e Federico Rossi, due ragazzi di Modena, ha appena vinto il disco di platino per il loro nuovo album.
Ma non è tanto quello a sconvolgermi, sono due parole a lasciarmi stupefatta: Federico Rossi.
Magari non è lui, ci sono miliardi di persone nel mondo è possibile che qualcun' altro abbia il suo stesso nome e sia nato nella stessa città
Anzi deve essere così, non perché non voglio realizzi i suoi sogni ma per il semplice motivo che quel nome è capace di mandare in crisi il mio sistema nervoso.
I ricordi che ho cercato di nascondere persino a me stessa stanno tornando a galla e fanno ancora più male.
Le immagini si ripercorrono una dopo l'altra nella mia mente.
La cameriera interrompe i miei pensieri appoggiando la mia ordinazione sul tavolo.
Prima di entrare stavo morendo di fame ma ora ho lo stomaco chiuso, strappo solo un pezzo del panino che a malapena riesco a mandar giù.
Così visto che sul telefono ho terminato i giga vado velocemente a casa, sento a malapena la pioggia scorrere sul mio corpo.
Ho bisogno di cercare su internet notizie di questa band sentita nel locale, non può trattarsi proprio di lui.
Entro su Google e digito velocemente il nome del duo, compaiono delle immagini e lo riconosco immediatamente.
È cambiato un po' dall'ultima volta ma d'altronde sono passati così tanti anni.
Eppure gli occhi sono rimasti sempre quelli, non sono dei semplici occhi azzurri, sembrano un oceano in tempesta ma ero l'unica a vederli così, gli altri li pensavano come ad un cielo limpido o al mare d'estate.
Sarà che ero l'unica a guardarli in modo differente perché conoscevo la sua storia proprio come lui conosceva la mia.
Eravamo così legati a quei tempi, lui era il mio tutto come io ero il suo.
Nessuno avrebbe pensato che saremmo finiti così, senza più niente ad unirci tranne troppi ricordi.
A quei tempi eravamo uniti come fratelli se non di più, come Tom e Gerry, Titti e Silvestro, Batman e Robin, insomma inseparabili.
Eppure a volte la vita non va come vorremmo e noi ci siamo persi, lui è riuscito a realizzare il suo sogno a quanto vedo.
Pensavo mi fosse passata, almeno un po' ma è bastato il suo nome per farmi crollare.Ecco il nuovo capitolo e bo spero vi piaccia.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate....❤
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Past [Federico Rossi] (In Revisione)
Fanfiction~Non permettere a ciò che eri di definire ciò che sei.~ Nella vita ognuno si trova davanti a delle scelte, difficilmente siamo noi a decidere, a volte ci facciamo guidare dalla paura, dalle voci nella nostra testa, dal cuore, dalle persone. Ashley h...