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Fede mi si avvicina con passo deciso, non un espressione sul viso, la sua faccia è una maschera d'indifferenza.
Non esita, cammina verso di me con sicurezza e senza alcuna titubazione.
I suoi occhi azzurri sono di ghiaccio, dalla tasca sinistra dei jeans spunta il bordo di una busta.
È sempre meno la distanza tra di noi e decido di colmarla io facendo qualche passo veloce nella sua direzione.
Siamo uno di fronte all'altro ora.
"Mi dispiace per te e Ben, e approposito di questo mi ha detto di consegnarti questa."
Nel mentre mi porge la busta.
Non ho il tempo di dire nulla che si è già voltato e ha ripreso a camminare verso l'uscita del parco.
Provo a chiamarlo ma finge di non sentirmi e non si gira.
Avrei preferito parlare con lui che stare a leggere questa stupida lettera.
È tornato il Fede di sempre, quello indifferente nei miei confronti e che non mi degna nemmeno di una parola.
Non so chi dei due abbia sbagliato di più tra ne e lui, forse semplicemente non era il nostro tempo, forse non lo sarà mai.
Il signore di prima mi fissa ancora, sembra capire ma non parla.
Io apro la busta, all'interno c'è un foglio di quaderno, è riempito per metà.

"Ehy, mio padre è un gran coglione, come sempre ha fatto un disastro.
Ti prego concedegli almeno la possibilità di spiegare, non ce la faccio più a sentirlo lamentarsi giorno e notte.
Ogni notte non mi lascia dormire perché è troppo intento a piangere e a disperarsi.
Vorrei prenderlo a sberle per la sua stupidità ma mi trattengo, non voglio rovinare la sua reputazione da mio bellissimo accompagnatore personale.
(Non che sia al mio livello ma modestamente nessuno è al mio livello).
Quindi per favore dagli la possibilità di spiegarti perché è nato così imbecille e senza un neurone per il cervello.
Grazie se lo farai.
Con affetto Mucchino
P.S. Rimani sempre la mia preferita tra tutte le fidanzate che ha avuto mio papà."
P.P.S. Non dire a mio papà che l'ho insultato così tanto lui pensa che io sia un bravo unicorno.
P.P.P.S. Mi sono dimenticato la cosa più importante, se accetti lo trovi al solito parco questo pomeriggio alle 16."

La lettera non può che farmi spuntare un sorriso ma esso sparisce appena penso a quello che ha fatto.
Decido comuqnue di presentarsi all'appuntamento sarà un' occasione per  chiudere tutto il discorso definitivamente.

Dopo anni luce sono tornata con un altro orribile capitolo but okay.

Scusate sia per il capitoli che per l'attesa ma non ero in vena.

Grazie mille per le visualizzazioni della storia che stanno aumentando sempre di più.

Past  [Federico Rossi] (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora