28.

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Sono passati dei giorni e sto ancora riflettendo sul messaggio di Fede, era sì dolce e quasi commovente, quasi; ma non mi getterò di certo tra le sue braccia né lo perdonerò e faremo pace stringendoci il mignolo come all'asilo.
Mentre continuo a pensare mi ritrovo in camera mia.
Visto il grande "ordine" che aleggia nella mia stanza inciampo su una scatola simile a quelle per le scarpe.
Dovrebbe trovarsi sotto al letto ma, non so per quale strano motivo è al centro della stanza.
La apro, mi ricordo di questo contenitore ma non rammento cosa è contenuto dentro.
Ci sono varie fotografie, il mio occhio cade su una in particolare.
In una si vede poco perché è stata scattata in un luogo con poca luce ma, solo alla vista dell' immagine ricordo immediatamente la scena.
È stata scattata, una sera, forse la migliore sera, di tutti i tempi.
Ha qualche anno ma se chiudo gli occhi riesco ancora a ricordare l'odore di fumo nel locale e le grida della gente.
I due soggetti della foto siamo io e Fede.
Eh già, eccolo di nuovo, più provo a eliminarlo dalla mia vita più me lo ritrovo presente.
Eravamo in un bar di Modena, non mi ricordo come si chiamava, era vicino al centro della città.
La cosa particolare di quel locale era che aveva un piccolo palchetto e ogni settimana degli artisti quasi sconosciuti avevano l'opportunità di esibirsi.
Io e il mio migliore amico, di quei tempi, cantavamo assieme, io scrivevo i testi e solitamente lui li cantava.
Ma in quel periodo avevo iniziato ad accompagnarlo sul palco.
Non ci eravamo mai esibiti insieme davanti ad un vero pubblico e quella fu la nostra prima volta.
Il bar era quasi vuoto quando iniziammo a suonare, c'erano solo alcuni ragazzi e dei bimbi che prendevano il gelato con i rispettivi genitori.
Ma dopo la seconda o terza canzone il bar era già pieno per metà e tutti sembravano apprezzare la nostra musica.
Mia madre deve aver scattato la foto mentre cantavamo non so quale canzone ma eravamo uno di fronte all'altro coi rispettivi microfoni che si sfioravano.
Ci esibimmo anche un altro paio di volte assieme ma nessuna fu paragonabile a quella.
Forse per l'emozione della prima esibizione o forse perché era veramente ma nostra serata ma fatto sta che come quel giorno non suonammo più.
Dopo la nostra litigata non cantai più, mi ricordava troppo il mio ex migliore amico e non riuscivo più a sentirmi libera e in pace con me stessa mentre cantavo.
Alcuni dicono che,se solo avessi continuato, avrei potuto avere un futuro, non lo so e penso che non lo scoprirò mai.
Cantare con Fede mi rendeva felice, mentre ci esibivamo insieme o facevamo anche solo delle prove, mi sentivo felice, libera da ogni problema.
Ora ripensare a quei momenti è davvero triste, specialmente nella situazione in cui ci troviamo io e Fede.
Mi salgono i sensi di colpa e mi viene quasi da scrivergli e chiedergli scusa.
Una parte di me ora vorrebbe perdonarlo e passare sopra tutto ma quella più orgogliosa glielo impedisce.
Così prima di fare stupidaggini vado a dormire, non vorrei fare cazzate.
Do un occhiata all'ora sul display del cellulare, sono le dieci e mezza, è presto ma vado a letto comunque.
Sto per spegnere il mio telefono quando mi cade l'occhio sulla data, ero così presa dal messaggio di Fede che non mi sono accorta del tempo passato e solo ora mi rendo conto che mancano solamente due giorni all'arrivo di Benji.
Questa contastazione manda via la malinconia ed i brutti ricordi mandandomi a dormire con il sorriso.

Scusate il ritardo nell'aggiornare ma in questo periodo sono stata molto impegnata.
Cercherò di rimediare.♡

Ditemi cosa ne pensate del capitolo ♡





Past  [Federico Rossi] (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora