50. Solo tu mi rendi felice.

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Entro in bagno, da sola.
In questo momento voglio solo pace, per comprendere cosa è successo ultimamente.

È come se il mondo se la prendesse con me, capite?

Sento un vuoto nello stomaco, e l'unica cosa che vorrei qui accanto a me, è lui, la persona che c'è sempre stata e non ha mai smesso di starmi accanto.

E proprio ora che ho bisogno di lui, non c'è, e abbiamo litigato.
Chiudo a chiave la porta, in modo che nessuno possa entrare e io posso restare qui, in pace, senza che nessuno venisse a rompermi.

Mi metto seduta nella vasca, avvicino le gambe al petto e appoggio la testa sulle ginocchia.

Non posso crederci che mio fratello mi abbia nascosto una cosa del genere.
E al cosa peggiore è che tutti lo sapevano, tranne me.

E sono la figlia!
Insomma..dovrei averlo saputo prima degli altri, perché me l'ha voluto nascondere?!

Lui sa benissimo che se io sospetto su qualcosa, riesco sempre a tirare fuori la verità.

Non c'è motivo di nascondere qualcosa, se la verità viene sempre e comunque, a galla.

Dov'è cavolo è finito quel Benjamin protettivo e sempre sincero, con me?

Come ha fatto a cambiare in questo modo?
Ha sbagliato.

Non doveva nascondermi una cosa del genere.

Vorrei tanto sapere cosa avrà da dire, o anzi, da mentire.

Chissà quale altra bugia si inventerà!
Forse che non lo sapeva neanche lui, eccetera.

Mi sciacquo la faccia, con acqua fresca, e per assicurarmi che questo sia solo un sogno, mi pizzico la pelle, ma è tutto vero: Ben non ha avuto le palle per dirmi che i miei non ci sono più.

Ho bisogno di una boccata d'aria.

Esco dal bagno e sono tutti dietro alla porta.
Mi immaginavo che magari dietro passasse pure una parata.

Li attraverso ed esco, in giardino.

Respiro l'aria fresca, che mi viene incontro e chiudo gli occhi.

L'aria mi rinfresca anche il viso e io rabbrividisco.

Qualcuno mi picchietta la schiena, con un dito, ma neanche con delicatezza, e io mi volto per sapere chi cavolo mi rompe, in questo momento di pace.

È Michie, ed è abbastanza preoccupata.

"Stai bene?"Chiede, abbracciandomi.

Sì, prima che tu mi venissi a rovinare questo momento di pace.

"Sì"rispondo, stringendola forte.

Geme, per quanto la sto stringendo.

"Mi dispiace tantissimo che tu sia venuta a scoprirlo in quel modo"dice, mentre una lacrima le attraversa la guancia.

"Dispiace anche a me"dico, e la zia viene ad abbracciarmi.

Non ho neanche il coraggio di tornare a casa, a parlare con Ben.

Ho perso tutte le energie.

Perdere i miei genitori, per me, è come perdere me stessa.

Ho perso tutto, i miei, me stessa e Cam.

Cos'altro o chi altro devo perdere?

Il telefono non smette più vibrare nella mia tasca e io, stufa, lo spengo.
Non so neanche chi mi stava cercando.

Ma non importa, non voglio parlare al telefono con nessuno, ora.
Voglio solo pace e serenità.

Due cose che sicuramente la mia vita non accetterà.

Hidden Love 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora