63. È ufficiale, ci siamo lasciati.

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Non ce la faccio più.

Non posso continuare a essere fragile.
Sono sempre stata io la causa delle discussioni e lotte tra Cam e altri ragazzi.

Mi alzo e prendo coraggio, prima di entrare nella mia stanza e trovare tutto a soqquadro.

"Devi dirglielo! Lei è una buona persona e non si merita tutto ciò che le hai fatto e le stai facendo!"Urla Matt, rigirandosi su di lui.

"Ehi, ora non sei tu quello che mi dice cosa devo o non devo fare! Taci e fatti gli affari tuoi. Ti rendi conto che tu sei sul mio stesso livello e non sei nessuno per dirmi quello che devo fare?"Urla Cameron, dando un calcio a Matt, dopo che si è alzato.

"No, Cameron. Ti sbagli di grosso! Sei tu quello che si è abbassato al suo livello"dico, indicando Matt e aggiungendo: "Senza offesa"rivolgendomi a Matt.

Mi dispiace aver detto quella frase.
So di aver ferito Matt.
Ma è la verità, Cameron si è abbassato al suo livello e questo non è per niente bello.

Anche delle semplici parole possono ferire le persone a tal punto da volersi addirittura uccidersi, sai?

Diceva mia madre, ogni volta che io avevo una litigata con Becca o con mio fratello.

Lei c'è sempre stata, in ogni momento del bisogno, sopratutto quando avevo il bisogno di sfogarmi.

Anche se, nonostante io e lei abbiamo avuto varie, ma poche discussioni, lei c'è stata comunque a consolarmi.
Anche se certe volte la ragione ce l'aveva lei, si dava la colpa, per farmi tranquillizzare, anche se sapevo anche io che la ragione ce l'aveva lei.

La ringrazio ancora ora, per tutti i sacrifici che ha dovuto fare per me,per ogni momento in cui mi ha resa felice.
Non riucirò mai a ringraziarla abbastanza per tutto ciò.

"Tranquilla, hai totalmente ragione"risponde Matt, subito dopo.

Cameron si avvicina me e io mi allontano sempre più, mentre Cameron avanza di poco.

"Cos'hai da dire, eh?"dico, incrociando le braccia.

Cameron mi guarda con sguardo triste.

"Io..Ariana mi dispiace"ripete.

Questa l'ho già sentita.

"Anche a me"ripeto.

Questa l'ho già detta.

Cameron scuote la testa ridacchiando.

"Perché ti comporti in questo modo? Parla, Cam!"esclamo, inziando a sentire le lacrime.

"Non è niente di così importante"dice, con tono calmo.

"Come faccio a crederti?"Chiedo, in attesa di una sua risposta.

Non la risposta alla mia ultima domanda fatta, ma la risposta che aspetto da troppo tempo.

"Fidati"dice, come se fosse facile.

"Be' è troppo semplice dirlo con la bocca, e non con il cuore, vero?"dico, abbassando lo sguardo.

"Ma cosa stai dicendo?"Chiede Cameron.

Mi fermo e continuo:

"Sto dicendo che non ne posso più di essere il tuo giocattolo! Non so cosa tu mi stia nascondendo. Ma sono sicura che tu mi stia solamente usando"dico, alzando la voce.

Scendo le scale rapidamente e prendo la giacca.

Esco di casa correndo, senza avere una meta.

Sento Cameron alle mie spalle.

"Ariana, posso parlarti?"Chiede, alzando la voce.

Cosa vorrà dirmi ora?
Mi aspetto che in questo momento magari si inginocchierà, mi dedicherà una di quelle frasi sdolcinati che fanno cambiare idea a chiunque abbia un cuore fragile e mi riempirà di baci e abbracci.

Mi guardo intorno, per assicurarmi che non ci sia nessun paparazzo nei dintorni, ma non credo che ci siano.

"Cosa vuoi?"Chiedo, acida.

Alzo gli occhi al cielo e vorrei tanto essere sulla poltrona, davanti al camino, con la cioccolata calda in mano, mentre parlo con mia madre di cosa è successo in un giorno.

Mi immagino me con la mia solita mezza coda, a guardare il fuoco e rido senza motivo, mentre la mamma è seduta sulla poltrona opposta alla mia, con una delle sue solite coperte stravaganti, con disegni a caso, che ridacchia con me e cerca di raccontarmi una storia imbarazzante di lei e il papà, prima che io venissi al mondo.

No, non è una mia immaginazione.
È un flashback.

Ricordo ancora quella storia.
È stata davvero divertente e non la dimenticherò per nessuna ragione al mondo.

"Anche io ho bisogno di spazio"inizia.

"Cosa intendi dire?"Chiedo, aggrottando la fronte e avvicinandomi a lui.

"Devi starmi lontana! Non credi che sia già abbastanza vedermi ogni giorno a scuola? Non voglio più vederti soffrire a causa mia"dice.

Magari verrò a saperlo quando io mi sarò totalmente dimenticata di lui, cosa impossibile, e se la prenderà liscia.

Ma non lascerò che sia qualcuno a impedirgli di essere felice.

"Cameron cosa stai.."faccio per dire, ma mi interrompo.

Certo, nonostante io sia ancora incazzata e delusa da Cameron, io lo amo ancora, più qualsiasi altra cosa!

"Vattene, stammi lontano!"Mi urla contro Cameron, guardandomi dritto negli occhi.

"Lasciami in pace, stupida ragazzina"dice, sbuffando.

"Puoi anche insultarmi fino a stancarti, ma non mi convincerai a muovermi da qui, finché tu non mi dirai cosa cazzo ti sta succedendo!"Urlo.

"Ariana, io vorrei tanto dirtelo. Ma..lei,lui..mi dispiace, ma devo andare. Io ti amo. Sappi solo questo"dice, correndo nella parte opposta per andare a casa sua.

Entra in una macchina, ma non riesco a riconoscerla, perché non l'ho mai vista prima d'ora!

La guardo allontanarsi sempre di più, finché sparisce dalla mia vista.

Cosa diavolo è appena successo?!

Rientro in casa, dove mi ritrovo Matt all'interno della mi stanza che è distesoa terra, a osservare il soffito con così tanta attenzione.

Mi sdraio accanto a lui.

È incredibile quante cose siano successe questa mattina.

~~~~~

ehila, eccomi con un altro capitolo.😥

questo è un capitolo davvero di merda, quello di prima era meglio.

be' ecco che vuol dire:

avevo un capitolo pronto, simile a questo, ma poi..dopo che HL | A.C. | è sparito.

Non solo la storia è sparita, ma anche quel capitolo con cui ci avevo messo tanta pazienza e più dettagli.

Oddio quando Wattpad fa questi errori.

Scusatemi oggi sono proprio di cattivo umore!

~Pandi.

Hidden Love 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora