24. The truth burns.

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Mi sveglio sul divano, non ricordo cosa sia successo e perché sto su questo divano.

Mi alzo e mi sistemo la maglietta, che è storta.
È sporca di cioccolato e quindi vado in camera mia a cambiarmi.

Metto una semplice maglietta bianca, stretta che ha una scollatura a cuore e lascio i leggins neri.

Non so dove sia finito Ben, né perché ieri sera se ne sia andato così... senza neanche avvisarmi. Fra due giorni i Magcon torneranno a Los Angeles e non vedo l'ora.

Vorrei dirgliene quattro, o forse... anche Cam dovrebbe.

Esco da casa con la borsa e il telefono in mano.
Sto andando a fare la spesa, visto che il frigo è quasi vuoto.
Passo davanti alla casa di Alex e solo ora ricordo che dovevo parlargli. Mi prendo coraggio e suono al campanello.

Stamattina fa un po' caldo; mi tolgo la felpa e la lego in vita e rimango con la maglietta bianca.

È proprio Alex a venirmi ad aprire e spalanca gli occhi, vedendomi.

"Ehm... posso parlarti?" Gli chiedo e lui esce e si dirige nella veranda, e io lo seguo.

"Cosa c'è?" Mi chiede guardandosi le mani, penso sia nervoso.

"Eri tu ieri, quello che mi stava spiando da fuori?" Lui saetta gli occhi a destra e a sinistra e nega.

"Invece, sì." Inchino la testa e lui annuisce.

Lo sapevo: lo conosco anche vedendolo da dietro.
Ora mi chiedo perché sia venuto a spiarmi. Se è omosessuale, non credo che si dovrebbe interessare a me, giusto?

Non so se fidarmi o no.

E se magari mi ha mentito?

Lo conosco benissimo, non credo che mi abbia mentito.

Abbassa gli occhi sulla mia scollatura e si lecca le labbra e io mi rimetto la felpa, per coprirmi.

Distoglie lo sguardo.

"Alex, mi hai detto la verità?"

Inizio con fargli molte domande: ha sempre funzionato, con lui, alla fine esce sempre la verità.

"Sì." Borbotta posando gli occhi, ancora, sul mio petto.

"No." Decido di togliermi la felpa e osservare i suoi sguardi.

Quando si accorge che l'ho tolta, posa un'altra volta lo sguardo sulla scollatura.

"Sei etero al cento percento!" Lo accuso e lui alza le mani in segno di 'inconsapevolezza'.

"Non è per niente vero!" Dice guardandosi intorno.

"Sei un pervertito del cazzo." Sbotto e lui si arrende.

"E va bene, sì è vero, sono etero." Ammette, finalmente.

Incrocio le braccia, nell'attesa di qualcos'altro, ma dubito non voglia aggiungere nient'altro.

Guardo il pavimento, intanto che aspetto qualcos'altro che esca dalla sua boccuccia.

Chissà che starà facendo ora Cam, con chi starà e dove.
Mi sto preoccupando troppo, forse.
Ma è normale, ho paura che gli succeda qualcosa di brutto.
A volte mi chiedo se mai lui pensi a me. Se si chiede cosa faccio, eccetera.
Chissà se prima di dormire guarda le nostre foto, se pensa ai nostri momenti, se ride ripensando a dei nostri momenti imbarazzanti.

Mi chiedo se mai si domandi come mi sento senza di lui.
Mi chiedo tutto, che riguardi di lui. Tutto che probabilmente sarà tutto negato.
Questo tour ci sta separando pian piano, me sto accorgendo, ma non lo ammetto.

"Che succede?" Gli chiedo calma.

Esita.

"Niente, è che.. ho capito.. ieri di essere etero, dopo averti rivista." Ammette e infila le mani in tasca.

Sì, certo, come no.

Esco dalla veranda, velocemente per non farmi prendere da Alex. Non voglio più parlargli.

"Fermati!" Mi ordina, e io, involontariamente, mi fermo.
Sento la sua mano sul mio braccio e io mi divincolo.

"Non sono mai stato un omosessuale. L'ho detto così, per non farti spaventare. Sto dicendo che sei diventata wow e non volevo farti sembrare che io sono innamorato di te." Ammette.

"Cosa?" Spalanco gli occhi e mi allontano sempre di più da lui.
"Cosa cosa?"
"Hai appena ammesso di essere innamorato di me, è vero?" Chiedo alzando un po' la voce.

Si guarda intorno.

"Sì." Abbassa lo sguardo.

"Perché non..." vengo interrotta da una macchina che passa e si ferma davanti a noi.

"Chris." Mi ha salvata.

"Ci vediamo." Dico ad Alex e salgo nella sua macchina.

Non vedo Chris, da.. non so precisamente, ma sono felice che sia passato da queste parti.
Lo guardo allontanarsi, fino a quanto la vista me lo permette e mi rigiro a guardare davanti.

"Mi hai salvata." Dico sollevata.

Ho ben capito cosa voleva dire Alex.
Non voleva farsi sembrare etero, perché era innamorato di me, e per non farlo sembrare sospetto ha ammesso di essere un omosessuale.

~~~~~

Heila, qui vi dirò chi è il famoso Alex:).

Peccato che non so come si inserisce il cast.

Qualcuno sa dirmi come si fa?:/
Se si può dal telefono?

But guys, do you like this chapter?^-^

Il nostro Alex è Zac Efron.

Non so perché io abbia voluto inserire questo personaggio nella storia, ma ha invaso la mia mente e ora il suo volto è su quello di Alex, in questa storia:).

Ora vado, tra un po' pubblico un altro capitolo eeee ciauuss.

~Pandi.



Hidden Love 2.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora